Lucca
DESCO, la rinomata mostra mercato di tipicità, torna per la sua XVma edizione a Lucca nelle sale del Real Collegio nei weekend del 29-30 novembre-1 dicembre e del 6-7-8 dicembre.
Ad accogliere i visitatori saranno 42 espositori toscani ai quali si affiancano altri produttori provenienti un po' da ogni parte d’Italia: Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Molise, Sicilia e Sardegna. Dalla pasta, alla birra, dai cereali ai dolci, dai formaggi alle spezie passando da sughi, miele, caffè e liquori: un trionfo di cibo di qualità con uno sguardo privilegiato sul riuso, attraverso consumi sempre più limitati di bicchieri e posate di plastica.
Gli appuntamenti in programma sono tanti, a partire dalla IV edizione della gara fra chef under 35 provenienti da tutta la Toscana (sabato 30 novembre) fino agli eventi dedicati al cibo nella storia e al rapporto fra cucina e benessere.
A fare da padrone, nella parentesi dedicata al passato, sarà la cucina dei Convivium dell'antica Roma di cui, il 1° dicembre, saranno offerti alcuni assaggi in occasione della mostra dei reperti scoperti e ricollocati nel sito archeologico Domus Romana di Lucca "Casa del Fanciullo sul Delfino" e quella del Medioevo, alla scoperta non solo del cibo dei pellegrini ma anche dei modi con i quali veniva conservato durante i lunghi viaggi all'interno delle bisacce.
Il rapporto fra cibo e salute sarà indagato attraverso laboratori e workshop focalizzati sull'importanza di una corretta alimentazione per prevenire disturbi e malattie e godere dei benefici apportati dagli alimenti alle naturali funzioni dell'organismo e del corpo come sonno, crescita e umore.
Una parentesi tutta al femminile è legata al Drink World Tour, gara che per il terzo anno consecutivo metterà a confronto 10 barlady toscane le cui creazioni, realizzate esclusivamente con alcolici locali, saranno giudicate anche da 5 barlady londinesi, protagoniste, sabato 30, della London Night che le occuperà in altrettanti locali del centro storico.
Previsti anche tanti altri eventi fra concerti, mostre e avvenimenti gastronomici organizzati in parallelo a Desco. Ne fanno parte la Festa del Cioccolato (30 novembre-1 dicembre), Prim'olio primo vino (7 e 8 dicembre) e Il Piccolo Regno di Babbo Natale (30 novembre - 8 dicembre).
Desco - Real Collegio, Piazza del Collegio 1, centro storico di Lucca
29, 30 novembre e 1 dicembre | 6, 7 e 8 dicembre 2019
Orari e programma: venerdì dalle 12:00 alle 20:00 - il sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00, orario continuato.
Il programma completo è disponibile sul sito della manifestazione: www.ildesco.eu
Ingresso gratuito
Milano
Nel weekend del 30 novembre e 1 dicembre 2019 ancora una volta Milano ospita RE PANETTONE, la fiera tutta dedicata al dolce più famoso del Natale, una kermesse del gusto che giunge quest'anno alla 12° edizione (la prima si tenne nel 2008, quando venne ideata e realizzata dallo scrittore Stanislao Porzio).
La manifestazione, che entra di diritto tra le feste del panettone più importanti in Italia, ha la sua naturale sede nella Capitale della Moda, ma in poco tempo ha contagiato anche un'altra città, Napoli, dove la stessa kermesse si è svolta la scorsa settimana.
Il panettone affonda le proprie radici nella storia dell’Italia povera ma ricca di intuizione e iniziativa. Il “Pan di Toni” (lo inventò un umile servo della corte di Ludovico il Moro) è oggi un tesoro nazionale che sottostà a rigide regole d’esecuzione: obiettivo la più alta qualità sinonimo di eccellenza.
Solo ingredienti naturali e straordinarie risorse si prestano alla composizione di un impasto di grande fragranza e morbidezza secondo una ricetta studiata nelle maggiori accademie e scuole di pasticceria, protetta nell’ambito della festa dalla Certificazione del Re Panettone, pensata per offrire agli appassionati di questo dolce prodotti freschi, naturali e artigianali durante tutto l’anno, come dimostra il bollo con ologramma presente sui prodotti in commercio.
L'evento quest'anno cambia location e si sposta al MIND Milano Innovation District, nel luogo dove sorgeva l’Expo 2015.
Re Panettone - Festa del Dolce Milanese
Dove: MIND Milano Innovation District, via Cristina Belgioioso 171, Milano.
Date: 30 novembre e 1 dicembre 2019.
Prezzo: manifestazione gratis a invito scaricabile sul sito ufficiale.
Orari: sabato dalle ore 10 alle 20; domenica dalle ore 10 alle 19.
Maggiori informazioni e inviti disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.
Lignano Sabbiadoro
A Lignano Sabbiadoro, in Friuli, torna per la XVII edizione il PRESEPE DI SABBIA: si prevedono come al solito decine di migliaia di visitatori per l'esposizione del presepe e tutte le attività legate all'Avvento, tra cui gli immancabili mercatini, la pista di pattinaggio sul ghiaccio e i chioschi di prodotti gastronomici tipici.
Gli artigiani dell'Accademia della Sabbia arrivano da tutta Italia per raccontare la magia della natività attraverso la sabbia della costa lignanese.
L'evento è organizzato dall'Associazione Dome Aghe e Savalon d'Aur, con il sostegno della Città di Lignano e in collaborazione con altre associazioni locali, e si svolgerà dal 30 novembre 2019 al 2 febbraio 2020, secondo un preciso calendario.
Il gigantesco presepe sorgerà nei pressi della Terrazza a Mare, simbolo della città, all'interno di una tensostruttura di 400 m². E’ preparato con 150 metri cubi di sabbia e il tema scelto per questa edizione è “Genesi: all’origine dell’amore”.
Il Presepe di Sabbia a Lignano Sabbiadoro - Terrazza a Mare, Lungomare Trieste, Lignano Sabbiadoro (Udine).
Date: dal 30 novembre al 6 gennaio tutti i giorni, dall'11 gennaio al 2 febbraio solo il sabato e la domenica.
Orari d'apertura: 30 novembre, 1-7-8-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-26-27-28-29-30-31 dicembre 2019, 1-2-3-4-5- 6-12-19-26 gennaio e 2 febbraio 2020 dalle ore 10 alle 18.
2-3-4-5-6-9-10-11-12-13-25 dicembre 2019, 11-18-25 gennaio e 1 febbraio 2020 dalle 14 alle 18.
Offerta libera.
Moscufo
Le tradizionali melodie della zampogna che preannunciano l’atmosfera natalizia sono le protagoniste della MANIFESTAZIONE MELODIE D’AUTUNNO - X RADUNO DEGLI ZAMPOGNARI, una festa organizzata a Moscufo, in provincia di Pescara, domenica 1 dicembre 2019.
Suoni e profumi di stagione si mescolano tra le strade e le piazze del borgo situato nell'entroterra pescarese.
I visitatori passeggiano accompagnati dalla tradizionale musica degli zampognari, che anno dopo anno si danno appuntamento qui per il classico raduno che anticipa la novena dell’Avvento.
Per la gioia del palato ci sono gli stand gastronomici “Sapori d’Autunno” che propongono specialità come polenta, salsicce, olio nuovo, castagne e vin brulè.
Il mercatino dell'artigianato e dei prodotti tipici si sviluppa nelle vie del centro storico tra addobbi natalizi e scorci suggestivi, nel contesto di una manifestazione ormai diventata appuntamento fisso dell'autunno locale.
Come sempre sarà allestito anche un villaggio dei bambini, dove spettacoli e attività intratterranno i più piccoli durante la giornata.
Melodie d’Autunno - X Raduno degli Zampognari
Dove: Moscufo (Pescara).
Data: 1 dicembre 2019.
Orari e programma: dalle 9 alle 22.
Torino
Torna anche quest'anno a Torino, nelle giornate di sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre 2019, la kermesse UNA MOLE DI PANETTONI, giunta ormai alla VIII edizione.
La rassegna gastronomica è tutta dedicata alle morbidezze del panettone artigianale, creato con ingredienti di prima qualità da pasticceri, laboratori e aziende d’eccellenza fra cui i Maestri del Gusto, selezionati dalla Camera di Commercio di Torino.
A ospitare questa manifestazione ideata e organizzata dall‘agenzia Dettagli eventi sono gli eleganti spazi dell’Hotel Principi di Piemonte, dove l'evento è a ingresso gratuito.
L'iniziativa di Torino si propone come una delle più importanti fiere del panettone in Italia e per questo sono migliaia i visitatori previsti, che assaggeranno le specialità di quaranta artigiani pasticceri esperti di quest’arte bianca. Da provare il meglio del lievitato da festa nelle sue innumerevoli varianti: liscio, ripieno di crema o cioccolato, con o senza glassa, con o senza uvetta o frutta candita…
Una Mole di Panettoni - Hotel Principi di Piemonte, via Gobetti 5, Torino.
Date: 30 novembre e 1 dicembre 2019.
Orari: dalle 11 alle 20.
Biglietto: ingresso libero.
Cavallermaggiore
Il PRESEPE di CAVALLERMAGGIORE è un’autentica opera d’arte atipica e curata in ogni dettaglio.
Per la sua 43° edizione, gli artigiani volontari si sono fatti in quattro per garantire una composizione veramente sfavillante.
Tutti i giorni dal 21 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 in Piazza Vittorio Emanuele II ritroveremo un presepe eccezionale che richiede ogni anno almeno tre mesi di intenso lavoro per allestire una superficie di ben 300 m² in cui si concentra un realistico teatro natalizio calcabile dai visitatori.
L’effetto dato è la piena immedesimazione nella bella parabola cristiana della Natività, da vivere attraverso molteplici prospettive e angolazioni osservando statuette divise in gruppi secondo le differenti ambientazioni. Quelle inserite nel mercato, in grotta e nel percorso dei Re Magi raggiungono un’altezza di 50 cm, risalgono al '700 e rappresentano raffinate sculture in legno fregiate di una particolarità unica, cioè possedere occhi di vetro in grado di accentuare sguardi e linee dei volti.
Un secondo gruppo di statuette prevede esemplari alti 30 cm, realizzate nell’Ottocento con un tocco più grezzo e sempre con materia lignea.
Il loro vantaggio è però quello di avere arti inferiori e superiori snodati, ergo versatili nei termini di una suggestiva meccanizzazione dei movimenti. Infine, i pezzi novecenteschi provengono dalla Provenza, si compongono di terracotta e stoffa e vengono utilizzati quali elementi di arricchimento e riempimento.
Quello di Cavallermaggiore è un presepe dinamico e non statico, nel senso che ciascuna edizione presenta sorprese e novità, modifiche atte a sfruttare sempre più spazi enfatizzando l’effetto scenico e luminoso al fine di incrementare il tasso di originalità. Il visitatore può dunque assistere a giochi d’acqua, alle luci delle case che si accendono e spengono, all’alternanza del giorno e della notte e 80 movimenti meccanici.
Presepe meccanico - Piazza Vittorio Emanuele II, Cavallermaggiore (Cuneo).
Date: dall'1 dicembre 2019 al 12 gennaio 2020.
Orari: aperto tutti i giorni dal 21 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020
Ossana
Il borgo di Ossana, in Trentino-Alto Adige, a partire dal 29 novembre 2019 fino al 6 gennaio 2020 non ospita più i classici 100 presepi in esposizione nelle vie del centro storico come negli anni scorsi, ma rilancia e arriva addirittura a 1000.
Per oltre un mese sarà possibile osservare 1000 presepi di varia fattura semplicemente passeggiando per il paese; molti pezzi sono visibili in qualunque momento del giorno e della notte, mentre quelli più rari e preziosi custoditi all'interno degli edifici sono sottoposti agli orari di apertura degli stessi.
In ogni caso il percorso di visita è accessibile ogni giorno dalle ore 10 alle 22.
La scoperta avviene passo dopo passo, tramite un percorso che, a partire da una stella cometa allestita nel centro di Ossana, si snoda lungo i vicoli del borgo fino alle imponenti mura del Castel San Michele.
I presepi sono tutti realizzati a mano dalle associazioni di volontariato, dalle scuole, dagli artisti o da semplici abitanti del posto. Non solo appassionati di Ossana, dunque, ma dell'intera Val di Sole.
Ogni presepe viene messo a punto con eccezionale creatività e con l'impiego di materiali differenti: non solo il legno e la stoffa, ma anche le foglie di granoturco o le sementi.
A rendere i presepi ancora più suggestivi contribuisce il percorso che al calar del buio viene completamente illuminato da lampade a olio, che fanno sì che l'ambientazione nel borgo di montagna risulti ancora più piacevole.
Tra i presepi più significativi segnaliamo la possibilità di ammirare il Presepe in movimento (di fianco alla Chiesa San Vigilio), il Presepe della Grande Guerra (all'interno di Castel San Michele ), il Presepe Monte Giner e "Il Venezuela in 100 presepi" (tutti nel Mas dei Voltolini) e ancora la collezione dei 900 presepi esposta nella Casa degli Affreschi.
La rassegna intitolata "Ossana, il borgo dei 1000 presepi" quest'anno giunge alla XX edizione. Il programma degli appuntamenti prevede inoltre l'apertura dei mercatini di Natale di Ossana; si potrà quindi passeggiare tra le bancarelle del mercatino di Natale comprando prodotti locali, osservando manufatti artigianali e assaporando dolci natalizi e vin brulè nelle tradizionali casette in legno allestite per l'occasione.
Ossana, il borgo dei 1000 presepi - Ossana (Trento).
Date: dal 29 novembre 2019 al 6 gennaio 2020.
Orari: dalle 10 alle 22.
Prezzo: ingresso gratuito al borgo e al percorso dei presepi; ingresso al Castello San Michele 1 euro; bambini sotto ai 12 anni, gratis.
Programma: maggiori informazioni sul sito ufficiale.
MOSTRE
Monfalcone
Una prestigiosa mostra accoglierà il grande pubblico a Monfalcone negli spazi della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea: “LUCIO FONTANA E I MONDI OLTRE LA TELA. TRA OGGETTO E PITTURA”.
Dall’ 8 dicembre 2019 al 2 marzo 2020 sarà fruibile per il grande pubblico la splendida esposizione curata da Giovanni Granzotto e Leonardo Conti e promossa dall’Amministrazione del Comune di Monfalcone, che si concentra sul periodo che va dalla fine degli anni quaranta al 1968 e si pone l’obiettivo di osservare e soffermarsi sulle tematiche che hanno stravolto il concetto di arte e ispirato molti dei nuovi linguaggi artistici del secolo scorso e dei giorni d’oggi.
La mostra si riallaccia e completa l’apprezzatissima esposizione risalente a qualche mese fa del Museo Archeologico Regionale di Aosta, dal titolo “Lucio Fontana, la sua ombra lunga. Quelle tracce mai cancellate”, rinnovando un momento di grande interesse e capace di approfondimento.
Più di trenta opere di Lucio Fontana, tra tele, ceramiche e carte, al centro del percorso espositivo per un racconto che sonda il periodo che intercorre tra la fine degli anni Quaranta e il 1968 e che, per esempio, nei celebri Concetti spaziali vede gli albori di importanti nuovi linguaggi artistici.
È nell’incontro di materia e dinamismo, artificio e fiducia nelle scoperte relative al mondo della scienza e della tecnica che nasce lo Spazialismo, momento di grande ispirazione e riferimento prezioso per le future generazioni di artisti.
Completano il percorso espositivo circa ottanta opere di maestri quali Piero Manzoni e Agostino Bonalumi, ma anche Enrico Castellani e Tancredi a testimoniare uno scambio, una continuità ed una riflessione orientata alla comprensione delle peculiarità che hanno attraversato la ricerca di molti artisti per giungere fino al panorama attuale e aprire suggestioni future.
Lucio Fontana e i mondi oltre la tela.Tra Oggetto e Pittura
Dove: Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone
Quando: 8 dicembre 2019 - 2 marzo 2020
Orari: da giovedì a lunedì 10.00-13.00; 15.00-18.00
Biglietti: Intero euro 5,00
Maggiori info: sito ufficiale
Ferrara
Palazzo dei Diamanti a Ferrara ha in programma per dicembre la suggestiva mostra dedicata a una delle figure più importanti della Parigi dell’Ottocento, De Nittis, che insieme a Boldini ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte e lasciato preziosa testimonianza di un'epoca di grande fascino.
“DE NITTIS E LA RIVOLUZIONE DELLO SGUARDO” è la mostra che aprirà i battenti dal 1° dicembre 2019 al 13 aprile 2020, per un racconto intrigante e coinvolgente al quale il grande pubblico è invitato a partecipare, per avvicinarsi ad uno dei più significativi innovatori e tra i maggiori interpreti della scuola verista del Sud Italia.
Certamente capace di testimoniare con la sua ricerca visiva un mondo e una società in profondo cambiamento, De Nittis approfondisce differenti linguaggi, dalla fotografia all’arte giapponese, per interpretare e contribuire a trasformare i linguaggi espressivi e i codici propri dello strumento artistico.
L’esposizione, sviluppata secondo una proposta che rispetta la cronologia e divisa per temi, punta a raccontare e sondare tematiche e aspetti ancora poco indagati, per un approfondimento originale ed esclusivo anche grazie alla collaborazione di un comitato scientifico di grande valore che ne ha curato la realizzazione del catalogo che completa il progetto.
La mostra, curata da Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi e Hélène Pinet, propone tra le opere esposte le celebri “Colazione in giardino” del 1884, “Le corse a Auteuil – Accanto alla stufa” del 1880-81 e “Il salotto della principessa Mathilde” del 1883.
De Nittis e la rivoluzione dello sguardo
Dove: Palazzo dei Diamanti, Ferrara
Quando: 1° dicembre 2019 – 13 aprile 2020
Orari: tutti i giorni 9-19
Biglietti: intero euro 13,00
Maggiori info: sito ufficiale
Treviso
Apre oggi a Treviso la prima tappa di uno splendido progetto nato dalla collaborazione della Città di Treviso e Civita Tre Venezie e il Kunsthistorisches Museum di Vienna: “NATURA IN POSA. CAPOLAVORI DAL KUNSTHISTORISCHES MUSEUM DI VIENNA IN DIALOGO CON LA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA”.
Sono gli spazi del Complesso di Santa Caterina che fino al 31 maggio 2020 accoglieranno il grande pubblico per condividere un affascinante percorso espositivo in cui il visitatore è chiamato a immergersi in atmosfere irresistibili e osservare con nuova attenzione quella che è considerata una delle più suggestive forme di pittura europea.
Curata da Francesca Del Torre, Gerlinde Gruber e Sabine Pénot, la coinvolgente mostra testimonia e racconta come il concetto di natura morta si sia evoluto e sviluppato attraverso la fine del Cinquecento e durante il XVII secolo, grazie all’esposizione della prestigiosa collezione messa a disposizione dal Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Sono ben 50 i capolavori prestati per la prima volta all’Italia, allestiti e presentati durante il sapiente percorso espositivo diviso per temi e nel rispetto della cronologia per condurre il grande pubblico in modo intrigante ma allo stesso tempo fluido ed esplicativo.
Tra gli autori compaiono nomi quali Francesco Bassano, Jan Brueghel, Pieter Claesz, Willem Claesz Heda, Jan Weenix, Gerard Dou, Evaristo Baschenis, Gasparo Lopez dei Fiori e Elisabetta Marchioni a testimoniare lo splendido cammino, oltre ad un confronto intrigante con lavori fiamminghi di Frederik van Valckenborch e Jan Baptist Saive il vecchio.
I capolavori esposti incantano e coinvolgono, sono capaci di attraversare le categorie più diverse mantenendo la loro caratteristica di poesia e splendida esecuzione.
Di grande fascino il confronto con la sezione dedicata alla fotografia contemporanea, a cura di Denis Curti, che si muove nello stesso ambiente di fiori, frutta, ma anche piatti cucinati e zuppiere.
Natura In Posa. Capolavori dal Kunsthistorisches Museum di Vienna in dialogo con la
fotografia contemporanea
Dove: Complesso di Santa Caterina, Treviso
Quando: 30 Novembre 2019 - 31 Maggio 2020
Orari: Da martedì a venerdì 9.00 – 18.00 Sabato e domenica 10.00 – 19.00 Lunedì chiuso
Biglietti: intero euro 12,00 + prevendita - Acquista il biglietto online
Maggiori info: sito ufficiale
Barletta
Splendidi capolavori giungeranno da Ferrara per invadere gli spazi della Pinacoteca De Nittis di Barletta durante i primissimi giorni di dicembre, per raccontare al grande pubblico la complessa e affascinante ricerca di uno dei protagonisti della pittura italiana ed europea tra l’Ottocento e il Novecento.
“BOLDINI. L’INCANTESIMO DELLA PITTURA. CAPOLAVORI DAL MUSEO BOLDINI DI FERRARA” è la mostra curata da Barbara Guidi e Maria Luisa Pacelli, che accoglierà i visitatori dal 7 dicembre 2019 al 3 maggio 2020 in un’occasione esclusiva.
Si tratta infatti della prima volta di una monografica dedicata in Puglia al grande artista, completa ed esaustiva sarà capace di affascinare il visitatore e trasportarlo in un universo di grandi suggestioni.
Il percorso espositivo ripercorre la ricerca del maestro grazie a ben 70 opere a rappresentare l’evoluzione e le vicende artistiche che hanno caratterizzato il cammino di Boldini.
Spaziando dal paesaggio alle nature morte e ancora dalle vedute urbane ai ritratti, la mostra si pone l’obiettivo di mettere in evidenza la complessità e la ricchezza di una produzione articolata che vede esprimersi il grande talento di Boldini attraverso le più differenti tecniche e i più diversi generi.
Certamente capaci di rapire il visitatore per trasportarlo in un universo intrigante, tra gli altri verranno esposti gli splendidi capolavori rappresentativi di una nuova ed elegante visione del femminile, come quelli della Belle Époque quali per esempio il ritratto della Contessa de Leusse o la sorprendente Signora in rosa.
BOLDINI. L’incantesimo della pittura. Capolavori dal Museo Boldini di Ferrara
Dove: Pinacoteca De Nittis, Barletta
Quando: 7 dicembre 2019 – 3 maggio 2020
Orari: 01/05 – 31/10 dalle 10.00 alle 20.00; 1/11 – 30/04 dalle 09.00 alle 19.00 (chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio)
Biglietti: intero euro 4,00
Maggiori info: sito ufficiale
Ascoli Piceno
A tre anni dal terremoto del 2016 tornano nei “luoghi del sisma” 51 opere d’arte restaurate a cura di Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni, con il supporto scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e il contributo della Regione Marche, destinato agli eventi espositivi e alla valorizzazione e promozione del territorio e del suo patrimonio culturale.
La prima delle tre tappe previste per la mostra itinerante - che intende raccontare e illustrare i risultati di questa campagna di restauri - sarà Ascoli Piceno, città posta nell’area del ‘cratere’, presso il Forte Malatesta, nei suggestivi ambienti progettati da Antonio da Sangallo il Giovane, dove verrà esposta una significativa selezione di 37 opere.
Dal 24 novembre la mostra Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, frutto della convenzione siglata da ANCI Marche e Pio Sodalizio dei Piceni nel 2017, con cui si è avviato un importante lavoro di recupero delle opere d’arte danneggiate e ora, a tre anni di distanza, tutto è pronto per mostrare i risultati ottenuti.
In mostra 37 opere che “vanno dal ‘400 al ‘700, alcune dall’alto valore devozionale e non storico-artistico ed altre invece dal grande valore storico-artistico”, come spiega il curatore Stefano Papetti. Tra queste crocifissi lignei e vesperbild di ambito tedesco, che ancora oggi si trovavano all’interno delle chiese come oggetti di culto da parte dei fedeli. Non mancano però nomi importanti come Jacobello del Fiore con la serie delle Scene della vita di Santa Lucia provenienti dal Palazzo dei Priori di Fermo, Vittore Crivelli con la Madonna orante, il Bambino e angeli musicanti di Sarnano, Cola dell’Amatrice di cui spicca la Natività con i santi Gerolamo, Francesco, Antonio da Padova e Giacomo della Marca dalla sacrestia della Chiesa di San Francesco ad Ascoli Piceno. E ancora da Roma Giovanni Baglione e Giovanni Serodine che dalla Svizzera seguì nella capitale l’esempio di Caravaggio. Tutti autori di indubbia fama che nelle Marche sono nati o che vi hanno soggiornato e che hanno contribuito a modificare la geografia della Storia dell’Arte.
Gli interventi di restauro sono stati eseguiti da tecnici tutti marchigiani, in collaborazione con l’Università di Camerino e l’Università di Urbino e la direzione scientifica della Soprintendenza, che con innovative analisi diagnostiche hanno valutato lo stato di conservazione di ciascuna opera.
La mostra rappresenta un viaggio nella religiosità popolare marchigiana attraverso un affascinante percorso stilistico e iconografico che, partendo dal centro della regione arriva fino alla costa, era stato già definito da Federico Zeri e Pietro Zampetti cultura adriatica.
Proprio per questo la mostra è stata pensata come un evento espositivo itinerante che, dopo la prima tappa di Ascoli Piceno, dal 18 febbraio al 5 luglio 2020 approderà a Roma, presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro del Pio Sodalizio dei Piceni, che ha permesso il restauro delle opere insieme ad ANCI Marche, e infine si concluderà a Palazzo del Duca di Senigallia, dal 23 luglio al 3 novembre 2020, per favorire la conoscenza dell’operazione al grande pubblico, nazionale ed internazionale, che gravita nel periodo estivo lungo la costa adriatica.
Luogo: Ascoli Piceno, Roma, Senigallia
sedi varie - orari: lunedì chiuso; martedì e giovedì 10.00/13.00; mercoledì e venerdì 15.00/18.00; sabato, domenica, festivi e prefestivi 10.00/13.00 - 15.00/18.00
Firenze
Un centinaio tra dipinti, sculture, oggetti di arte applicata, arazzi, miniature e libri a stampa, ricostruiscono il mondo di un grande intellettuale del Cinquecento, Pietro Aretino (1492-1556). Il suo ritratto alla Galleria Palatina è uno dei capolavori di Tiziano, noto per le effigi di Papi e Imperatori, nientemeno. Pietro Aretino visse, e alimentò con i suoi scritti, un momento fondamentale per la storia e per l’arte italiana: quello che vide l’affermazione di Michelangelo e Raffaello a Roma e la diffusione in tutta Europa della cultura maturata nei primi tre decenni del Cinquecento nello sfarzo della corte di Giulio II, Leone X e Clemente VII.
Aretino visse, in una parola, nel pieno della “Maniera Moderna”, secondo la definizione di Giorgio Vasari nelle sue Vite degli artisti, pubblicate nel 1550 e nel 1568.
La mostra è scandita in cinque sezioni che illustrano i principali momenti della vicenda di Pietro, e l’avvicendarsi di scenari che vanno dagli esordi tra Arezzo e Perugia, all’approdo alla corte pontificia Roma, fino al trasferimento nel nord Italia, a Mantova prima e infine a Venezia.
Firenze, Galleria palatina - piazza de' Pitti 1
dal 26 Novembre 2019 al 01 Marzo 2020
e-mail info: infouffizi@beniculturali.it
Genova
Nessuno lo ha mai visto, nessuno conosce il suo viso, non circolano foto che lo mostrino: eppure Banksy conquista il mondo attraverso opere di inaudita potenza etica, evocativa e tematica.
Originario di Bristol, nato intorno al 1974, inquadrato nei confini generici della Street Art, Banksy rappresenta un esemplare caso di popolarità per un artista vivente dai tempi di Andy Warhol. Ad oggi possiamo considerarlo il più grande artista globale del nuovo millennio.
La mostra riunisce opere e oggetti originali dell’artista britannico. Ci sono i dipinti a mano libera della primissima fase della sua carriera e numerosi stencil. Ci sono le serigrafie che Banksy considera vitali per diffondere i suoi messaggi. Ci sono oggetti installativi e altre opere provenienti da Dismaland (come la scultura Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone).
Banksy mette in discussione concetti come l’unicità, l’originalità e soprattutto la verità dell’opera, tratteggiando una nuova visione che propone qualcosa di nuovo sulla relazione tra opera e mercato, istituendo di fatto un nuovo statuto dell’opera arte, una nuova verità dell’arte stessa: l’opera originale non commerciabile. Banksy preferisce da sempre la diffusione orizzontale di immagini rispetto alla creazione di oggetti unici. Una lezione mutuata da Andy Warhol con il suo approccio seriale e l’uso metodico della serigrafia. Come è stato ribadito da molte firme internazionali, Banksy rappresenta la miglior evoluzione della Pop Art originaria, l’unico che ha connesso le radici del Pop, la cultura hip hop, il graffitismo anni Ottanta e i nuovi approcci del tempo digitale.
La sua forza sta nell’aver capito che in un mondo digitale come il nostro, l’arte doveva fermarsi un attimo prima della sua digitalizzazione, nascendo solida per poi diventare liquida. Un’arte facile in apparenza ma complessa oltre l’apparire, ovvia eppure controversa, empatica per attitudine e cattiva per natura.
Quello di Banksy è un immaginario semplice ma non elementare, con messaggi che esaminano i temi del capitalismo, della guerra, del controllo sociale e della libertà in senso esteso e dentro i paradossi del nostro tempo.
Genova – Palazzo Ducale, piazza Matteotti 9
Dal 23 Novembre 2019 al 29 Marzo 2020
ORARI: da martedì a domenica 10-19 chiuso il lunedì; la biglietteria chiude un’ora prima
Roma
Mentre in tutta Europa si celebrano i 100 anni dalla fondazione del Bauhaus, un grande maestro della scuola di Weimar approda a Roma per una mostra in esclusiva per l'Italia. A partire dal 28 novembre, LA RIVOLUZIONE DELLA VISIONE - VERSO LA BAUHAUS. MOHOLY-NAGY E I SUOI CONTEMPORANEI UNGHERESI porta alla Galleria d'Arte Moderna una piccola ma preziosa selezione di dipinti, fotografie e grafiche originali dell'artista, cui si aggiungono tre film sperimentali.
Dagli anni Dieci agli anni Quaranta del Novecento, le opere scelte dai curatori Katalin Nagy T., Arianna Angelelli, Claudio Crescentini e Gloria Raimondi aprono lo sguardo su una creatività versatile e multiforme, che seppe spaziare dalla grafica alla scultura, dalla pittura al video e alle scenografie teatrali, fino alle nuove strade che Moholy-Nagy delineò per la fotografia, accreditandosi presto come il principale esponente del Bauhaus in questo campo. In futuro, diceva l'artista, l'analfabeta “non sarà chi non sa scrivere, bensì colui che non sa fotografare”. Ma l'anima delle sue opere è trasversale alle arti, in quel segno grafico costruttivista che gli permise, quando fuggì a Chicago per sfuggire al nazismo, di aderire con naturalezza al gruppo degli American Abstract Artists.
In viaggio tra l'Ungheria e la Germania, la mostra romana racconta pratiche e teorie di un personaggio unico, che colpì Walter Gropius fin dal primo incontro, sviscerando i diversi aspetti del suo lavoro. E per contestualizzarlo al meglio non manca una sezione di dipinti e sculture dell'Avanguardia ungherese tra Espressionismo e Bauhaus, per la maggior parte mai esposte in Italia e che oggi rappresentano la cultura visiva dell'Europa centrale dagli anni Venti ai Quaranta.
In questa stagione Roma e Budapest sono legate da un rapporto speciale: nella capitale italiana è presente in una nutrita colonia di artisti ungheresi, come testimoniano i filmati d'epoca arrivati per la mostra dall'Istituto Luce-Cinecittà. Nelle sale della GAM contribuiscono a illustrare l'interscambio artistico con particolare riferimento all'influenza del Bauhaus dipinti, grafiche e rari documenti provenienti dal Centro Ricerca Documentazioni Arti Visive della Soprintendenza Capitolina: tra questi, il carteggio tra Gropius, Moholy-Nagy e il pittore italiano Enrico Prampolini.
Roma, Galleria d’arte moderna
Dal 28 novembre
TEATRO
Milano
1 - Al Teatro Nazionale Chebanca! fino all’11 gennaio resterà in scena SINGIN' IN THE RAIN - IL MUSICAL di Betty Comden & Adolph Green, Nacho Herb Brown, per la regia di Chiara Noschese, con Giuseppe Verzicco, Gea Andreotti, Martina Lunghi, Mauro Simone.
Considerato uno dei primi esperimenti di cinema nel cinema, Singin’ in the Rain mostra i retroscena di Hollywood e ci insegna che, dietro lustrini e paillettes, si possono nascondere gelosie, invidie e ripicche. Ma che è anche possibile trovare il vero amore e combattere contro tutto e tutti per farlo trionfare.
Singin’ in the Rain è considerato l’apice della carriera di Gene Kelly, uno dei più grandi performer di musical di tutti i tempi.
Teatro Nazionale CheBanca! – Milano
Dal 15 novembre all’11gennaio
2 – Al Teatro Manzoni, dino al’8 dicembre sarà in scena HO PERSO IL FILO, di Walter Fontana, per la regia di Cristina Pezzoli, con Angela Finocchiaro.
Una commedia, una danza, un gioco, una festa, questo è HO PERSO IL FILO. In scena un’Angela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro.
Angela si presenta in scena come un’attrice stufa dei soliti ruoli: oggi sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Affida agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e parte.
Una volta entrata nel Labirinto, però, niente va come previsto. Viene assalita da strane Creature, un misto tra acrobati, danzatori e spiriti dispettosi, che la circondano, la disarmano, la frullano come fosse un frappè, e soprattutto tagliano il filo che le assicurava la via del ritorno.
Disorientata, isolata, impaurita, Angela scopre di essere finita in un luogo magico ed eccentrico, un Labirinto, che si esprime con scritte e disegni: ora che ha perso il filo, il Labirinto le lancia un gioco, allegro e crudele per farglielo ritrovare.
Teatro Manzoni - Milano
21/11/2019 - 08/12/2019
3 – Al Teatro Franco Parenti, Sala A, va in scena fino al 1° dicembre IL GATTO, di Georges Simenon, per la regia di Roberto Valerio, con Alvia Reale, Elia Schilton
Da quattro anni i coniugi Émile e Marguerite non si parlano. La comunicazione tra loro è affidata a feroci bigliettini. La data di nascita del loro silenzio coincide con il giorno della morte dell’amato gatto di Émile. Convinto che sia stata Marguerite ad avvelenarlo, Emile, colto da un attacco d’ira, si avventa sul pappagallo di lei e gli strappa a sangue le variopinte penne. Anche il pappagallo muore e, una volta imbalsamato, finisce a fare la sentinella dell’odio coniugale. I separati in casa conducono una vita completamente indipendente con il timore paranoico di essere avvelenati dall’altro, tanto da tenere sottochiave le rispettive dispense. Le origini della loro guerra domestica sono da ricercare ben prima della morte del gatto. Troppo diversi tra loro, Émile e Marguerite non si sono mai veramente sopportati. Lei, di origine piccolo borghese e dai modi fin troppo affettati; lui, ruvido capomastro in pensione, amante dei sigari e del vino rosso. Marguerite non si è mai liberata del ricordo del suo primo marito violinista ed Émile rimpiange la sua prima moglie morta troppo presto. La vita dei due protagonisti scorre tra ricordi e sentimenti non condivisi. Il silenzio diviene la loro missione mentre il rancore li consuma giorno dopo giorno. Anche i più spregevoli sentimenti possono rivelarsi come unico mezzo per comunicare e rendere sopportabile la solitudine. Il ritorno della parola potrebbe ricondurli a una vita normale. Ma devono sbrigarsi. Forse non c’è più tempo.
Produzione Compagnia Umberto Orsini, regia Roberto Valerio, con Alvia Reale e Elia Schilton. La vita dei due protagonisti scorre tra ricordi e sentimenti non condivisi.
Franco Parenti - Sala A, Milano
19/11/2019 - 01/12/2019
Napoli
Al Teatro Bonelli, fino al 1° dicembre va in scena SKIANTO di e con Filippo Timi
Filippo Timi in un monologo intenso, una favola amara ma non malinconica in un dialetto umbro che ne amplifica la forza. Un bambino diversamente abile porta in scena tutti i desideri impossibili: fare il ballerino o il cantante, amare un pattinatore. Peccato che la sua stanza sia l’unico orizzonte, il palcoscenico per sogni divertenti e folli, ma impossibili da realizzare.
Teatro Bellini, Napoli
26/11/2019 - 01/12/2019
Ravenna
Al Teatro Rasi, dino al 2 dicemnre va inscena ELVIRA, di Brigitte Jacques per la regia di Tony Servillo.
"Elvira" porta il pubblico all'interno di un teatro chiuso, quasi a spiare tra platea e proscenio, con un maestro e un'allieva davanti a un sipario tagliafuoco che non si alzerà mai, un particolare momento di una vera e propria fenomenologia della creazione del personaggio. Un'altra occasione felice, offerta dalle prove quotidiane del monologo di Donna Elvira nel quarto atto del Don Giovanni di Molière, consiste nell'opportunità di assistere ad una relazione maieutica che si trasforma in scambio dialettico, perché il personaggio è per entrambi un territorio sconosciuto nel quale si avventurano spinti dalla necessità ossessiva della scoperta.
Teatro Rasi - Ravenna
26/11/2019 - 02/12/2019
CINEMA
Midway
Il film diretto da Roland Emmerich, racconta la vera storia della Battaglia navale delle isole Midway, combattuta nel Pacifico da giapponesi e americani fra il 4 e il 6 giugno del 1942, punto di svolta cruciale della Seconda Guerra Mondiale. Segue le eroiche e atroci imprese dei leader e dei soldati americani che, grazie ai loro incredibili sacrifici, hanno dato una svolta all'andamento di una battaglia che aveva un finale già segnato. Il film racconta l'evento dal punto di vista degli aviatori e dei marinai americani, che hanno fatto leva sulla loro forza d'animo e sul coraggio per superare ogni ostacolo per consegnare alla storia questa eroica impresa. Del cast fanno parte Woody Harrelson, Patrick Wilson, Luke Evans, Aaron Eckhart e Dennis Quaid.
Genere:Azione, Drammatico, Guerra
Anno:2019
Regia:Roland Emmerich
Attori:Woody Harrelson, Luke Evans, Dennis Quaid, Ed Skrein, Patrick Wilson, Mandy Moore, Alexander Ludwig, Nick Jonas, Darren Criss, Aaron Eckhart, Jake Manley, James Carpinello, Jake Weber, Tadanobu Asano, Matthew MacCaull
Paese:USA, Cina
Durata:138 min
Frozen 2 - Il segreto di Arendelle
Il film d'animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, vede Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven affrontare una nuova sfida che li metterà sulle tracce di un incredibile segreto da svelare. Sono trascorsi 3 anni dagli eventi di Frozen - Il Regno di Ghiaccio e Arendelle sembra aver ritrovato la pace. Elsa ha ormai imparato a governare i suoi straordinari poteri, mentre Anna è felice di aver trovato in Kristoff l'amore che tanto sognava. Tuttavia, la tranquillità del regno è destinata a essere turbata da una nuova minaccia proveniente dal passato. Mentre le due sorelle, Olaf, Kristoff e l'alce Sven stanno giocando, Elsa viene improvvisamente distratta da un canto misterioso che proviene dalla foresta e che solo lei riesce a sentire. Decide di ritirarsi nella sua stanza per riposare, ma Anna, preoccupata per il suo strano comportamento, la raggiunge rassicurandola con la dolce ninna nanna che la madre, la regina Irada, cantava loro quando erano bambine.
Ma quella voce angelica che non smette di tormentarla, finisce per risvegliare in lei poteri legati ad alcuni spiriti incantati, gli stessi con cui suo padre si era confrontato molti anni prima durante una battaglia nella foresta. Quando tutti gli elementi (fuoco, acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di Arendelle, Elsa e i suoi compagni d'avventura decidono di dirigersi a nord, verso un nuovo regno dove domina l’autunno, per scoprire la causa della morte dei suoi genitori e l'origine del suo incredibile dono.
Per le voci italiane sono state confermate quelle del precedente film: Serena Autieri per Elsa, Serana Rossi per Anna, Enrico Brignano come Olaf e Paolo De Santis per il bel Kristoff.
Genere:Animazione, Avventura, Commedia, Family, Fantasy, Musicale
Anno:2019
Regia:Chris Buck, Jennifer Lee
Attori:Serena Autieri, Idina Menzel, Kristen Bell, Serena Rossi, Enrico Brignano, Josh Gad, Paolo De Santis, Massimo Lopez
Paese:USA
Durata:103 min
A Tor Bella Monaca Non Piove Mai
Esordio alla regia di Marco Bocci, è una storia ambientata nella periferia romana, dove si cresce arrabbiati e il più delle volte in seno al pregiudizio. Tra i vari personaggi di Tor Bella Monaca il film racconta la vita di Mauro (Libero De Rienzo), trentacinquenne alla ricerca di un lavoro che non sfoci nell'illegalità e desideroso di costruirsi un futuro assieme alla donna che ama, Samantha (Antonia Liskova). Sono obiettivi non difficili da perseguire, ma non nella periferia di una grande città, dove un uomo corretto e meticoloso come Mauro rappresenta un'eccezione.
La sua esistenza, fatta di lavoretti precari, va in mille pezzi quando la sua fidanzata lo lascia per un altro. Questo evento lo sprona a fare qualcosa, a riconquistare Samantha, ma prima di tutto a cercare un posto nella società per affrontare orgogliosamente il suo futuro. In questo momento per lui trovare un lavoro è come un'oasi nel deserto, ma come spesso accade si rivela soltanto un'illusione.
Preso in giro dalla vita, Mauro si lascia coinvolgere dai suoi amici, decisi a commettere un fattaccio: rapinare la mafia cinese. Il trentacinquenne s'improvvisa rapinatore, così come suo fratello Romolo (Andrea Sartoretti), che, dopo un passato criminale, spera invano che gli venga data una seconda chance. Due sopravvissuti, Mauro e Romolo, che spinti dalle ingiustizie del loro paese diventano i cattivi.
Il destino non ha mai sorriso a questo gruppo di disgraziati e lo fa anche questa volta, mentre le famiglie di Mauro e dei suoi amici cercano di resistere e restare unite più che possono.
Genere:Drammatico
Anno:2019
Regia:Marco Bocci
Attori:Libero De Rienzo, Antonia Liskova, Andrea Sartoretti, Lorenza Guerrieri, Giorgio Colangeli, Massimiliano Rossi, Carlo D'Ursi, Giordano De Plano, Gabriel Montesi, Lorenzo Lazzarini, Fulvia Lorenzetti
Paese:Italia
Durata:93 min
Un giorno di Pioggia a New York
Il film diretto da Woody Allen, racconta la storia di una coppia di giovani innamorati, Gatsby e Ashleigh (Timothée Chalamet ed Elle Fanning). I due arrivano nella Grande Mela perché la ragazza è riuscita a ottenere un'intervista con Roland Pollard (Liev Schreiber), un regista in crisi. Gatsby è innamorato di New York, mentre Ashleigh non la visita dai tempi dell'infanzia. La coppia ne approfitta per trascorrere un weekend spettacolare insieme nella grande città o almeno questa era l'intenzione iniziale.
L'intervista a Pollard coincide con la festa organizzata dai ricchi genitori di Gatsby, con i quali il giovane non ha un buon rapporto a causa di idee di pensiero totalmente opposte. Giunti a NYC, il ragazzo lascia la sua fidanzata all'Hotel Soho per incontrare il regista, con la promessa che si sarebbero rivisti per pranzare insieme. L'incontro con Pollard si rivela una grande occasione per la giornalista in erba, il cineasta ha in serbo un succulento scoop per lei. Ashleigh si vede costretta ad annullare il pranzo con Gatsby e da questo momento in poi tutti i loro piani andranno in fumo.
Oltre al brutto tempo, i due incapperanno in una serie di avventure e buffe situazioni. Ashleigh a caccia della notizia perfetta, si ritroverà costretta a boicottare l'invito del suo fidanzato per presentarla ai genitori, finendo per non trascorrere del tempo con lui, ma con il divo sudamericano Francisco Vega (Diego Luna). Gatsby, invece, riceverà una parte in un film accanto alla seducente Shannon (Selena Gomez), che lo farà riflettere sul suo rapporto con Ashleigh, soprattutto quando il giovane vede in TV la sua fidanzata insieme a Vega...
Genere:Commedia, Sentimentale
Anno:2019
Regia:Woody Allen
Attori:Timothée Chalamet, Elle Fanning, Selena Gomez, Jude Law, Diego Luna, Liev Schreiber, Kelly Rohrbach, Suki Waterhouse, Rebecca Hall, Cherry Jones, Annaleigh Ashford, Griffin Newman, Taylor Black, Kathryn Leigh Scott, Natasha Romanova, Jacob Berger
Paese:USA
Durata:92 min
Nati 2 volte
Film diretto da Pierluigi Di Lallo, è la storia di Maurizio Di Tullio (Fabio Troiano), un quarantenne che vive a Milano, ma è originario di Foligno. Un tempo era una lei, ma quando ha espresso la volontà di cambiare sesso nel lontano 1989, l'intera famiglia Di Tullio ha deciso di allontanarsi dalla mentalità ristretta del paese natale e trasferirsi in una grande città così da assecondare il desiderio della figlia adolescente Teresa. A Milano nessuno sa chi sono, passano inosservati e nessuno giudica la scelta della giovane.
Oggi Maurizio, non più Teresa, è obbligato da una serie di eventi a dover tornare a Foligno. Là dove tutti lo conoscevano come una ragazza, l'uomo si ritroverà faccia a faccia con il suo passato, ancora così pieno di nodi da sciogliere...
Genere:Commedia, Drammatico
Anno:2018
Regia:Pierluigi Di Lallo
Attori:Fabio Troiano, Euridice Axen, Marco Palvetti, Rosalinda Celentano, Daniela Giordano, Vittoria Schisano, Riccardo Graziosi, Gabriele Cirilli, Umberto Smaila, Luigi Imola, Francesco Pannofino
Paese:Italia
Durata:89 min