15 febbraio 2020

Su e giù per l’Italia

Eventi del mese - weekend 14-16 febbraio

Venezia
1 - La FESTA DELLE MARIE contribuisce insieme ad altri spettacolari eventi a blasonare lo straordinario Carnevale di Venezia, portandosi dietro uno strascico di evoluzioni che l’hanno resa oggi un appuntamento assolutamente da non perdere.
La sua storia ha inizio intorno al IX secolo, quando nella città lagunare si decise di dedicare il secondo giorno di febbraio – coincidente con la Purificazione di Maria – alla benedizione delle coppie in procinto di unirsi in matrimonio entro la fine dell’anno. Tale benedizione si svolgeva fra le sacre mura della Chiesa di San Pietro di Castello coinvolgendo nella liturgia dodici giovani fanciulle di umili origini, scelte per essere vestite di tutto punto e ingioiellate fino a renderle delle vere “principesse del popolo”.
Lo sfarzoso atto ricopriva un significato simbolico ed esemplare, ma nel 946 Venezia subì un’incursione dei pirati dalmati, che rapirono le fanciulle nel tentativo di derubarle dei preziosi indumenti e monili. La popolazione guidata dal Doge Pietro Candiano III accorse in difesa delle dodici ragazze e le liberò nei pressi di Caorle, cosicché nacque ufficialmente una ricorrenza tributo, appunto la Festa delle Marie.
Anni dopo l’evento cambiò connotazione, tanto che vennero introdotte delle modifiche secondo le quali le ragazze non venivano più scelte bensì sorteggiate per essere prese in carico da ricche famiglie anziché dal governo. Il meccanismo, tuttavia, s’inceppò presto a causa di svariati malumori insorti: fu allora che venne l’idea delle Marie de tola, manichini in legno preferiti alle donne in carne e ossa perché potevano essere vestiti e agghindati senza che avanzassero alcuna pretesa, sicché al termine della manifestazione ogni prezioso oggetto tornava al legittimo proprietario.
Considerata a lungo andare una farsa, la festa fu soppressa nella seconda metà del Trecento per le veementi contestazioni popolari, senonché in tempi recenti ecco tornare in auge lo spirito autentico della celebrazione grazie a Bruno Tosi, che non solo ha restituito alla Festa delle Marie il prestigio meritato ma l’ha addirittura coinvolta nel Carnevale di Venezia rendendola una suggestiva rievocazione storica.
Oggi l’appuntamento conta uno scenografico corteo di quattrocento figuranti che sabato 15 febbraio 2020 parte da San Pietro di Castello percorrendo via Garibaldi e Riva degli Schiavoni e raggiungendo il palco di Piazza San Marco per la presentazione ufficiale del Carnevale.
Sfilano dodici bellissime ragazze e con loro meravigliosi costumi della tradizione veneziana realizzati dall’Atelier Pietro Longhi impiegando tessuti di Rubelli. Le modelle superano un meticoloso processo di selezione nelle settimane precedenti tramite il concorso delle Marie organizzato dall’Associazione Venezia è… (Storia arte cultura).
In conclusione della festa, viene eletta la Maria dell’anno, la quale sarà chiamata a impersonare nella Regata Storica di settembre Caterina Cornaro regina di Cipro, accompagnatrice ufficiale del Doge in gondola.
Il corteo storico è coordinato dal C.E.R.S. – Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche includendo i gruppi storici consortili e delle associazioni Amici del Carnevale di Venezia e Associazione Internazionale per il Carnevale di Venezia.

Nome: Festa delle Marie
Dove: via Garibaldi, Riva degli Schiavoni, Piazza San Marco (Venezia).
Date: 15 febbraio 2020.
Biglietto: accesso gratuito.
Tipologia: festa
2 - Come ogni anno, anche nel 2020 uno degli appuntamenti più attesi del Carnevale di Venezia è quello del VOLO DELL'ANGELO.
Per l'occasione, la seconda domenica del Carnevale – quest’anno il 16 febbraio - la folla si raduna nella suggestiva cornice di Piazza San Marco per assistere alla discesa dell'Angelo - personificato dalla vincitrice del concorso di bellezza delle Marie del Carnevale dell'anno precedente - dal Campanile di San Marco fino a Palazzo Ducale,
La storia di questa tradizione affonda le proprie radici nel XVI secolo, quando un acrobata turco raggiunse la cella campanaria del campanile di San Marco camminando su una fune che partiva da una barca ancorata sul molo. Scendendo, il giovane raggiunse la balconata del Palazzo Ducale, porgendo così gli omaggi al Doge.
L'entusiasmo della folla fece sì che l'esibizione fosse riproposta, pur con varianti, anche negli anni successivi, nella giornata del Giovedì Grasso.
Nell'edizione del 1759, però, l'acrobata perse l'equilibrio e cadde rovinosamente a terra, morendo sul colpo. Fu così che le autorità decisero di vietare l'evento, e al posto di un ragazzo si impiegò una grande colomba di legno che liberava sulla folla fiori e coriandoli. Da Volo dell'Angelo l'evento divenne il Volo della Colombina.
Il Volo della Colombina si è ripetuto fino al 2000, sempre il Giovedì Grasso, ma dal 2001 si è deciso di ripristinare l'antico Volo dell'Angelo con una persona (artisti, sportivi e personaggi dello spettacolo) in carne e ossa.
Dal 2011 il ruolo l'Angelo viene affidato alla Maria dell'anno precedente: per l'edizione 2020 sarà dunque la bella Linda Pani a scendere dal campanile simbolo di Venezia – assicurata ad un cavo metallico – indossando uno splendido costume storico. Il Volo dell'Angelo si svolge domenica 16 febbraio alle ore 12.
Già dalle ore 11 la folla si anima con l’evento del Corteo del Doge, quando sul palco di Piazza San Marco sfileranno i gruppi in costume.

Dove: Piazza San Marco, Venezia.
Data: domenica 16 febbraio 2020.
Orario: dalle ore 12 alle 13.
Angelo 2020: Linda Pani.

Castrovillari
Il Carnevale di Castrovillari nasce come Carnevale del Pollino nel 1959.
L'iniziativa, così come quella di istituire contestualmente il Festival Internazionale del Folklore, parte dalla Pro Loco di Castrovillari, con l'intento di rilanciare le tradizioni ed i colori del territorio.
Considerato uno dei dieci maggiori carnevali del Belpaese, festeggia quest’anno la sua 62° edizione, dal 16 al 25 febbraio 2020
Particolare cura è dedicata alla preparazione delle maschere, tanto che vengono predisposti veri e propri laboratori allo scopo di preparare i migliori lavori.
Al termine della gara vengono premiate le migliori produzioni, grazie al concorso "I Gruppi
Mascherati", presente dal 1989, che premia i migliori gruppi iscritti ufficialmente alla sfilata seguendo differenti criteri, come la fantasia, la bellezza e precisione tecnica dei costumi, la coreografia ed altri parametri.
Il Carnevale di Castrovillari prevede la partecipazione delle classiche maschere veneziane, ma non c'è alcun limite alla fantasia dei partecipanti che elaborano costumi e abiti sempre più complessi.
Tra le sfilate dei carri allegorici e della maschere, uno degli eventi più tradizionali ed attesi è quello dello scontro fra il Re Carnevale e la Quaresima, che termina con la vittoria e l'incoronazione del Re, al quale vengono anche consegnate le chiavi della città.
Per il resto la manifestazione si svolge fra musica e coreografie che strizzano l'occhio alla tradizione calabra, ma anche all'apertura con il mondo: il Carnevale di Castrovillari ospita anche il Gran Galà del Folklore, una serata durante la quale i gruppi ospiti, provenienti dall'Europa o anche da tutto il mondo, presentano delle esibizioni culturali o musicali tipiche delle loro culture: al termine dell'evento è prevista l'assegnazione del Premio Cultura al miglior gruppo.

Dove: Castrovillari (Cosenza).
Date: dal 16 al 25 febbraio 2020.
Maggiori informazioni e programma completo sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook dedicata.

Bologna
1 - Anche al FICO Eataly World di Bologna è tempo di Carnevale.
In questo febbraio 2020 il parco del cibo più grande del mondo propone un mese all’insegna delle celebrazioni di tutti i Carnevali d’Italia.
L’appuntamento con la festa più divertente e colorata dell’anno vede infatti protagoniste le maschere e i dolci tipici di ogni angolo dello Stivale.
Il clou degli appuntamenti si concentra dal 20 al 25 febbraio, in una serie di iniziative che esaltano le tipicità regionali, sottolineando le differenze e al tempo stesso il filo che unisce il nostro Paese, soprattutto a tavola, e che lo rende così speciale.
È dunque un Carnevale dei sapori quello in cui si sfidano alcune delle declinazioni regionali delle tipiche frittelle carnevalesche, le intramontabili chiacchiere – altrove conosciute come sfrappole, bugie o struffoli – preparate con un impasto a base di farina e uova, che viene poi fritto in olio bollente e spolverato di zucchero a velo.
La possibilità per tutti di assaggiarle è nell’ambito della degustazione “Chiacchiere, bugie o frappe?” in programma sabato 22 febbraio alle ore 15:45 presso il Teatro Arena di FICO.
A unire idealmente i palati di tutta Italia è anche il torrone, specialità che da Nord a Sud è
tradizionalmente legata alle feste natalizie, ma non solo: la scoperta di questo dolce è anche un viaggio tra i diversi modi di prepararlo e di intenderlo (duro o morbido, alle mandorle o ai pistacchi, con il miele o lo zucchero).
Per l’occasione è Cremona, la città della più famosa Festa del Torrone, a essere l’ospite d’onore nel weekend di sabato 22 e domenica 23 febbraio, quando a FICO è il momento della II edizione del Salone del Torrone, che vede un corposo programma nel quale si intrecciano incontri, degustazioni,una rassegna-mercato e tanti showcooking dedicati rispettivamente a torrone, torroncino, cupeta, croccante, cubbaita e molto altro.
Il dolce è sinonimo di Carnevale, e viceversa: è per questo che durante il mese di febbraio i Pupi del “Carnevale più dolce d’Italia”, direttamente da Fano, sono presenti al Parco, dove i giganti di cartapesta della località marchigiana prendono le sembianze dell’artista e icona messicana Frida Kahlo, delle maschere tradizionali e di tanti personaggi famosi.
Li ameranno soprattutto i più piccoli, ai quali sono dedicati due appuntamenti speciali organizzati da Feshion Eventi. I bimbi possono presentarsi con il loro travestimento nella platea del Teatro Arena di FICO Giovedì Grasso 20 febbraio in occasione dello spettacolo a loro dedicato, e ancora sabato 22 febbraio per il ballo in maschera “La Bella e la Bestia”.
Sempre dal 20 al 25 febbraio i corsi di FICO per i bambini sono realizzati appositamente a tema carnevalesco.
È il caso di “Una maschera tutta da mangiare” presso la Cioccolateria Venchi, nel cui laboratorio si potrà creare una maschera davvero golosa decorandola con granelle colorate e cocco, per poi finalmente mangiarla una volta terminata.
La Dolceria Palazzolo dedica a tutti i bambini dai 6 ai 12 anni una serie di corsi di pasticceria per realizzare dei maialini in marzapane su disco di pasta frolla e coriandoli colorati in pasta di zucchero.
Ancora, alla Fabbrica delle caramelle e della liquirizia i più piccoli saranno condotti attraverso un goloso viaggio tra le varie fasi della produzione della liquirizia e della preparazione di caramelle e lecca-lecca.
Non solo dolci: in programma c’è anche un corso pratico per bambini (Mmm...mortadella!), dove si impara a preparare la famosa spuma di Mortadella Bologna IGP, da consumare anche alla fine dell’esperienza durante la merenda.
Per tutti, infine, domenica 23 febbraio torna FICNIC, il picnic in maschera di FICO al coperto.
L’evento è pensato per rendere protagonisti gli ospiti, che sono invitati a partecipare travestiti; dopo avere prenotato la tovaglia, si compone il proprio cestino scegliendo tra 30 menù picnic italiani, ci si siede sui cuscini ed è finalmente il momento di godersi cibo, musica e ambiente.

2 - La città di Bologna si prepara ad ospitare negli ultimi due weekend di febbraio le seducenti atmosfere e le suggestive tradizioni millenarie del continente asiatico con il FESTIVAL DELL'ORIENTE che ha già riscosso uno straordinario successo in questi anni.
Nei primi mesi del 2020 ci sono altre tappe del Festival dell'Oriente a Milano (inizio febbraio), Genova, Torino (entrambe a marzo) e Roma tra aprile e maggio.
Il 14-15-16 e il 21-22-23 febbraio 2020 presso Bologna Fiere si accenderanno i riflettori sulla kermesse che porta in Italia i colori, i sapori e i profumi del magico Oriente.
Tutti i giorni dalle 10:30 alle 22:30 visitatori potranno assistere a spettacoli, cerimonie tradizionali, esibizioni di arti marziali, show e seminari dedicati a temi specifici che raccontano la storia di paesi come l'India, la Thailandia, l'Indonesia, il Vietnam, il Rajasthan, il Tibet e molti altri ancora.
Sarà possibile partecipare a tutti gli eventi in programma, sperimentare gratuitamente le numerose terapie tradizionali orientali e partecipare a corsi gratuiti di yoga e di arti marziali.
Il biglietto d'ingresso dà infatti accesso, oltre che al Festival dell'Oriente, anche al Festival delle Arti Marziali, dove si potrà fare un viaggio in una delle tradizioni più antiche e consolidate dell’Asia, e alla Fiera Salute e Benessere: da Oriente a Occidente, lo speciale appuntamento dedicato alla salute.
Nei numerosi padiglioni del quartiere fieristico di Bologna stand, saranno ospitati spettacoli, bazar, mercati, laboratori di lingua, esposizioni, corsi, gli stand gastronomici del Sushi Village e dello street food orientale, mostre fotografiche e corsi formativi faranno da sfondo a spettacoli suggestivi.
Molto spazio verrà dedicato anche alle tradizioni più antiche della spiritualità dell'Oriente in un settore appositamente dedicato: conferenze tematiche, seminari, workshops e possibilità di sperimentare la pratica di nuove discipline e di tecniche di meditazione con i monaci tibetani.
Mercatini tipici con prodotti artigianali in cui trovare stoffe preziosi, tessuti caratteristici, gioielli antichi preziosi, oli essenziali e brucia incensi, spezie sconosciute, oggettistica per la casa e per esterni, elementi di arredo, tappeti e gli imperdibili abiti tradizionali orientali.
Agli appassionati di yoga, infine, il Festival dell’Oriente di Bologna propone incontri, conferenze, approfondimenti e sedute di meditazione sia relativamente alle tecniche più tradizionali, come l’Hatha-Yoga, il Karma Yoga o il Kundalini Yoga, che a quelle più moderne ed innovativi, lo Yoga delle risate, lo Yoga Bimbi e lo Yoga acrobatico, al fine di offrire l’occasione ad esperti e curiosi di sperimentare e condividere percorsi di benessere e di crescita spirituale.
Il Festival dell’Oriente è una full immersion alla scoperta delle magiche suggestioni che la sconfinata Asia sa regalare e rappresenta un simbolico viaggio alla ricerca dell’armonia con l'obiettivo di ampliare i confini della consapevolezza del visitatore più esigente e di appagarne appieno tutti i cinque sensi.
Ugualmente interessante e suggestivo è il Festival delle Arti Marziali, durante il quale i più importanti maestri di Karate, Aikido, Kung Fu, Ju Jitsu e Taekwondo si esibiranno per il piacere del pubblico e organizzeranno mini-corsi per introdurre i più curiosi nel meraviglioso mondo delle arti marziali che, come è risaputo, rappresentano una delle tradizioni più significative di tutta la cultura orientale; strettamente connesse alla spiritualità infatti, le arti marziali si pongono come discipline il cui principio fondante è il profondo rispetto per il prossimo e per la vita.

Dove: presso Bologna Fiere, Viale della Fiera 20, Bologna.
Date: 14-15-16 e il 21-22-23 febbraio 2020.
Orario: dalle 10:30 alle 22:30.
Biglietto: intero 13 €;
ridotto 8 € (bambini dai 5 ai 10 anni e accompagnatori dei disabili);
gratis per i bambini sotto i 5 anni e i portatori di handicap.
Il biglietto dà accesso al Festival dell’Oriente, alla Fiera Salute e Benessere: da Oriente a Occidente e al Festival delle Arti Marziali.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

Terni
“L'amore supera la fantasia” è il claim della XVII edizione di Cioccolentino, il festival del cioccolato che anima la vivace città di Terni dal 13 al 16 febbraio 2020, un appuntamento speciale per celebrare il Santo degli innamorati grazie alla dolcezza del cacao.
Un fine settimana lungo, che inizia già il giovedì, dove si alternano momenti didattici per promuovere la conoscenza di questo alimento, show cooking e laboratori dimostrativi di pasticceria, ma anche intrattenimenti da vivere in coppia.
Informazioni utili, date e orari per visitare il festival del cioccolato:
Nome: Cioccolentino - I giorni della dolcezza
Dove: centro storico di Terni.
Date: dal 13 al 16 febbraio 2020.
Biglietto: ingresso libero.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale della manifestazione e sulla pagina Facebook dedicata.

Pozzuoli
La dolcezza del cioccolato artigianale invade anche il centro storico di Pozzuoli, con la seconda edizione della Festa del Cioccolato, in programma dal 14 al 16 febbraio 2020 in Piazza della Repubblica.
In mostra, e pronte da gustare, le creazioni dei maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia, al latte, fondente, pralinato, in tavoletta o sotto le sembianze dei personaggi dei cartoni animati o oggetti di uso comune.
Uno spazio particolare è riservato alle piacevoli dolcezze nate dalla tradizione pasticceria siciliana, colorata frutta di marzapane, pasta di mandorle, frutta candita, cassate e gli immancabili cannoli ripieni al momento.
In occasione della festa di San Valentino quest'anno lo slogan della manifestazione è "Innamorati di Pozzuoli".
Gli innamorati potranno gustare ottimo cioccolato e scattare foto al Selfie Point, curiosare tra i banchi degli artigiani creativi o cimentarsi alla Gara Amatoriale di Cake Design.
Per i bambini in programma anche tanti giochi, animazioni e attività didattiche grazie ai laboratori gratuiti Choco Play; i maestri cioccolatieri insegneranno ai piccoli apprendisti tutti i segreti nella preparazione del cioccolato, dai semi della pianta del cacao fino al prodotto finito.
Patrocinata dal comune di Pozzuoli, la Festa del Cioccolato è organizzata dall’Associazione Arti Mestieri Tradizioni Folclore e dall’Associazione Nazionale Cioccolatieri, con la collaborazione dell’Associazione Commercianti Centro Storico Pozzuoli.

Nome: Festa del Cioccolato
Dove: Piazza della Repubblica, Pozzuoli (Napoli).
Date: dal 14 al 16 febbraio 2020.
Biglietto: ingresso libero

MOSTRE

Piacenza
Collezionismo contemporaneo italiano e un nuovo centro dedicato all’arte contemporanea
saranno grandi protagonisti dal mese di febbraio 2020 nella città di Piacenza. Sarà infatti una splendida e preziosa mostra dedicata alle collezioni più importanti del panorama italiano ad inaugurare il centro culturale tutto rivolto al contemporaneo.
“LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI. COLLEZIONISMO ITALIANO CONTEMPORANEO” è il titolo del progetto al quale partecipano una ventina di collezioni private, capaci di raccontare tendenze, movimenti e stili.
Dal 1° febbraio al 24 maggio 2020 negli spazi dell’ex Enel della Fondazione di Piacenza e
Vigevano, XNL Piacenza Contemporanea, sarà possibile per il grande pubblico avvicinarsi alle opere provenienti da un universo raramente fruibile dai più, per un racconto intenso, attuale e rivelatore della ricchezza che caratterizza il panorama contemporaneo in fatto di arte.
Ben centocinquanta opere per diciotto collezioni coinvolte, tra dipinti e sculture, ma anche
fotografie e video, oltre a installazioni che non tralasciano di creare commistioni e incontro tra strumenti tra loro differenti per materiali e per canale espressivo.
Un racconto, quello curato da Alberto Fiz, che comprende opere di autori quali Piero Manzoni, Maurizio Cattelan, Marina Abramovic e Andy Warhol, ma ancora Tomás Saraceno, Bill Viola e Dan Flavin, per esempio. Un’esclusiva occasione per ripercorrere dinamiche e tendenze contemporanee, attraverso lo sguardo attento e indagatore del collezionista, figura che non solo acquista opere d’arte, ma che diviene protagonista e riferimento di rilievo.
Alla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi termina il percorso espositivo in un affascinante e
coinvolgente dialogo tra le opere di Ettore Spalletti, per esempio, Gregor Schneider e Pietro Roccasalva a confronto con capolavori dell’Otto e Novecento.

La Rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo
Dove: XNL Piacenza Contemporanea e Galleria Ricci Oddi, Piacenza
Quando: 1°febbraio al 24 maggio 2020
Orari: da martedì a domenica 10-19. Chiuso al lunedì (escluso pasquetta), la domenica di Pasqua e il 1° maggio.
Biglietti: intero euro 12,00
Maggiori info: sito ufficiale

Ferrara
Sempre più apprezzato ed amato, Gaetano Previati è protagonista a Ferrara negli spazi del Castello Estense, con una selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche e private in dialogo con gli splendidi capolavori delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
In occasione del centenario dalla sua scomparsa il grande maestro ed interprete del Simbolismo europeo viene celebrato nella sua città con un evento eccezionale, ricco e capace di nuove prospettive.
La mostra “OLTRE LA CORNICE. GAETANO PREVIATI E IL RINNOVAMENTO ARTISTICO TRA FERRARA E MILANO”, curata da Chiara Vorrasi, attende il pubblico dal giorno 9 febbraio al 7 giugno 2020 per un evento di grande valore, capace di raccontare una nuova ed originale prospettiva sulla ricerca dell’artista.
Visionario e innovatore, Previati sperimenta tecniche e forme prima sconosciute, rivolgendo la propria attenzione ad una pittura capace di attraversare animo e inquietudini e allo stesso tempo capace di sondare territori inediti in cui la tecnica diviene ambito privilegiato di ricerca.
Il progetto espositivo rappresenta una panoramica ricca e preziosa per un approfondimento originale sul lavoro dell’artista, grazie a circa settanta opere tra olii, disegni e pastelli che si uniranno alle composizioni sacre, ai temi storici e alle sperimentazioni che vedono incontrarsi innovazione tecnica e sensibilità, come nelle splendide scene letterarie di Paolo e Francesca.
Fruibili dal grande pubblico capolavori dal raro fascino e di grande suggestione: dalle “Fumatrici d’oppio” alle atmosfere di “Colline liguri”, per esempio, ma anche progetti dedicati all’editoria e alla modernità con i lavori industriali realizzati per la Camera di Commercio di Milano.
È il superamento dei tradizionali confini della pittura “da cavalletto” che qui è protagonista ed è la tensione che permea la ricerca del maestro oltre appunto il confine ad esprimere quell’impossibilità di etichettare il lavoro di Previati.

Mostra: Oltre la cornice. Gaetano Previati e il rinnovamento artistico tra Ferrara e Milano
Dove: Castello Estense, Ferrara
Quando: 9 febbraio - 7 giugno 2020
Orari: tutti i giorni 9.30 - 17.30
Biglietti: intero euro 8,00
Maggiori info: sito ufficiale

Milano
1 - Trisha Baga con “THE EYE, THE EYE AND THE EAR” attende il pubblico dal 20 febbraio al 19 luglio 2020 per un’esperienza immersiva di grande impatto. La giovane artista film-maker è tra le più innovative della sua generazione, capace di narrazioni imprevedibili quanto coinvolgenti. Inserita nella programmazione milanese "I talenti delle Donne" per il 2020, ecco che l'esposizione spazia dalla fantascienza al mondo delle popstar come Madonna, ma anche dalla leggenda all’impiego di tecnologia di ultima generazione.
Pirelli HangarBicocca propone dunque un’iniziativa assolutamente sorprendente, in cui installazioni video e sculture in ceramica accolgono il visitatore per meravigliarlo e stupirlo, per raccontare una prospettiva nuova ed originale della contemporaneità, attraverso linguaggi tra i più differenti e lontani tra loro, capaci proprio per questa suggestiva commistione di non lasciare indifferente il visitatore.
La splendida e riuscita commistione di espressioni privilegia il canale visivo quanto quello sonoro e, tra impiego di tecnologia avanzata, da quella 3D all’utilizzo del dispositivo digitale Alexa Echo, e interesse per mondo televisivo e cinematografico, oltre ai riferimenti provenienti da filmati amatoriali, riesce a regalare paesaggi filmici di grande forza.
Ironia e osservazione delle dinamiche sociali, decostruzione e sovrapposizioni conducono Trisha Baga a realizzare un progetto capace di sottolineare e parlare di identità di genere e temi connessi, per un momento di riflessione gestito con sapienza e divertimento.
È il rapporto tra individuo e collettività che interessa all’artista e il cambiamento psicologico legato alla globalizzazione, in riferimento alla veloce e a volte spiazzante evoluzione tecnologica.
Tra le chicche da non perdere “Madonna y El Niño” oppure “Mollusca & The Pelvic Floor”.
Curata da Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli, la mostra rappresenta la prima tappa istituzionale italiana di Trisha Baga e si sviluppa attraverso un percorso che prevede cinque installazioni video capaci di sondare e osservare la relazione tra corpo ed evoluzione della tecnologia visiva.

Mostra: Trisha Baga “the eye, the eye and the ear”
Dove: Pirelli HangarBicocca, Milano
Quando: 19 Febbraio - 19 Luglio 2020
Orari: giovedì - domenica 10-22
Biglietti: ingresso gratuito
Maggiori info: sito ufficiale

2 - Fondazione Prada presenta “STORYTELLING”, una mostra personale del pittore cinese Liu Ye a cura di Udo Kittelmann, ospitata fino al 28 settembre 2020 presso la galleria Nord nella sede di Milano. Il progetto espositivo, inaugurato per la prima volta a Prada Rong Zhai a Shanghai nel 2018, prosegue a Milano e include una selezione di 35 dipinti realizzati a partire dal 1992.
A Shanghai, le opere di Liu Ye interagivano in modo armonico con gli arredi, le decorazioni e i colori originali della storica residenza del 1918, instaurando un rapporto simbiotico con gli spazi intimi e le piccole stanze di Prada Rong Zhai. A Milano, i suoi dipinti generano un contrasto cromatico e materico con le pareti di cemento e l’architettura industriale di Fondazione Prada, attivando una nuova sequenza narrativa e un enigmatico contrasto con gli ampi spazi espositivi. La dislocazione geografica contribuisce a focalizzare l’attenzione sull’abilità di Liu Ye nel creare un universo pittorico personale, che non si inserisce in nessun movimento artistico specifico.
L’immaginario intimo e sensuale di Liu Ye trova le sue molteplici fonti di ispirazione nella letteratura, nella storia dell’arte e nella cultura popolare del mondo occidentale e orientale, dando vita ad atmosfere che evocano introspezione, purezza e sospensione. Nella sua pratica artistica coesistono racconto fiabesco e ironia, percorsi da una vena parodistica. A proposito della sua produzione, Liu Ye ha sottolineato che “ogni opera è un mio autoritratto”.
In una combinazione di fonti ed elementi diversi, nelle sue tele si possono identificare diverse forze creative: memoria, osservazione, immaginazione e formazione artistica. Le sue opere sono pervase da una sorta di ambiguità sospesa tra due mondi: realtà e invenzione. Nel corso del suo percorso Liu Ye ha sviluppato un universo personale, al contempo accessibile e impenetrabile, che si potrebbe descrivere come una realtà soggettiva. La cifra stilistica propria del primo approccio di Liu Ye corrisponde a una collisione di anacronismi, tipica dell’individuo immerso in una cultura straniera: i motivi dell’arte moderna sono combinati a citazioni dei grandi maestri, e riferimenti alla cultura occidentale sono associati a icone della tradizione cinese. La natura autobiografica dell’opera assume connotazioni diverse alla fine degli anni Novanta, quando l’artista lascia l’Europa per tornare nel suo paese natale. La sua arte è un mezzo per investigare e scoprire se stesso, in un contesto fondato sullo scambio reciproco tra produzione artistica e vita quotidiana. “Sebbene non sia mai diventato un artista astratto, ciò che mi interessa è rendere essenziale il carattere narrativo e tendere alla semplificazione”, dichiara Liu Ye. Il suo immaginario non evolve secondo un sistema lineare o logico, ma si basa sul contrasto, come in un collage di forme e linguaggi diversi.

luogo: Fondazione Prada
indirizzo: Largo Isarco 2
sito ufficiale: http://fondazioneprada.org

Torino
La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino apre la stagione espositiva del 2020 inaugurando la grande retrospettiva Helmut Newton. Works, promossa da Fondazione Torino Musei e prodotta da Civita Mostre e Musei con la collaborazione della Helmut Newton Foundation di Berlino.
Il progetto espositivo è a cura di Matthias Harder, direttore della fondazione tedesca, che ha selezionato 68 fotografie con lo scopo di presentare una panoramica, la più ampia possibile, della lunga carriera del grande fotografo che sin dagli inizi non ha mai smesso di stupire e far scalpore per i suoi concetti visivi veramente unici. Il risultato è un insieme di opere non solo particolarmente personali e di successo, ma che hanno raggiunto un pubblico di milioni di persone anche grazie alle riviste e ai libri in cui sono apparse, e alle mostre delle sue foto.
Nel percorso di mostra si spazia dagli anni Settanta con le numerose copertine per Vogue, sino all’opera più tarda con il bellissimo ritratto di Leni Riefenstahl del 2000, offrendo la possibilità ai visitatori di comprendere fino in fondo il suo lavoro come mai prima d’ora.
Quattro sezioni che rendono visibile come in questo lungo arco di tempo, Newton abbia realizzato alcuni degli scatti più potenti e innovativi del suo tempo. Numerosi ritratti a personaggi famosi del Novecento, tra i quali Andy Warhol (1974), Gianni Agnelli (1997), Paloma Picasso (1983), Catherine Deneuve (1976), Anita Ekberg (1988), Claudia Schiffer (1992) e Gianfranco Ferré (1996). Delle importanti campagne fotografiche di moda, invece, sono esposti alcuni servizi realizzati per Mario Valentino e per Thierry Mugler nel 1998, oltre a una serie di importanti fotografie, ormai iconiche, per le più importanti riviste di moda internazionali.
Il chiaro senso estetico di Newton pervade tutti gli ambiti della sua opera, oltre alla moda, anche nella ritrattistica e nella fotografia di nudi. Al centro di tutto le donne, ma l’interazione tra uomini e donne è un altro motivo frequente della sua opera.
Helmut Newton morì improvvisamente il 23 gennaio 2004 a Los Angeles, prima di poter assistere alla completa realizzazione della Fondazione a lui dedicata.

GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea - via Magenta 31
Orari: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti: intero 10 €, ridotto 8 € gruppi di minimo 15 persone, persone con disabilità, ridotto under 25 6 €, ridotto giovani e studenti da 6 fino a 25 anni compiuti con documento e tesserino universitario. Gratuito per minori di 6 anni. Accompagnatori di persone con disabilità. Integrato Mostra e Museo 14 €

TEATRO

Milano
Al Teatro Franco Parenti, Sala Grande, dall’11 al 23 febbraio va in scena I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA di Giovanni Testori, per la regia di Andrée Ruth Shammah, con Luca Lazzareschi, Laura Marinoni.
Andrée Ruth Shammah dirige Luca Lazzareschi, Laura Marinoni e alcuni de i Nuovi (i neodiplomati della Scuola ‘Orazio Costa’) ne I Promessi Sposi alla prova di Giovanni Testori. Sei personaggi-cardine, messi di fronte alle loro scelte fondamentali, guidati liberamente dal maestro, per mostrare il “sugo della storia”.
Con questo spettacolo, non solo si vuole restituire al pubblico uno dei capisaldi della letteratura italiana e far conoscere e amare la riscrittura di Testori, ma si intende esortare a camminare con una nuova consapevolezza nel nostro tempo e a riscoprire i fondamenti del Teatro, come lo intendo io ancora e sempre di più.

Teatro Franco parenti
11-23 febbraio 2020
Ticket a partire da 24.00 euro

Cremona
Al Teatro Ponchielli, l’11 e 12 febbraio va in scena MINE VAGANTI, per la regia di Ferzan Ozpetek, con Francesco Pannofino, Paola Minaccioni, Arturo Muselli, Giorgio Marchesi, Caterina Vertova

La commedia - ispirata all’omonimo film del 2010, vincitore di due David di Donatello - narra la storia del giovane Tommaso, che torna nella grande casa di famiglia a Lecce con l’intenzione di comunicare al variegato clan dei parenti chi veramente è: un omosessuale con ambizioni letterarie e non un bravo studente di economia fuori sede come tutti credono. Ma la sua rivelazione viene bruciata sul tempo da una rivelazione ancora più inattesa e scioccante del fratello Antonio. Tommaso è costretto a fermarsi a Lecce, rivedere i suoi piani e lottare per la verità, contro un mondo famigliare pieno di contraddizioni e segreti.

11/02/2020 - 12/02/2020
Cremona – Teatro A. Ponchielli

Genova
Al Teatro Della Corte di Genova dall’11 al 16 febbraio va in scena I FRATELLI KARAMAZOV di Fëdor Dostoevskij, per la regia di Matteo Tarasco, con Glauco Mauri e Roberto Sturno

I fratelli Karamazov è l’ultimo romanzo scritto da Fëdor Dostoevskij. È ritenuto il vertice della sua produzione letteraria, un capolavoro della letteratura dell’Ottocento e di ogni tempo. Pubblicato a puntate su Il messaggero russo a partire dal gennaio 1879, fu completato solo pochi mesi prima della morte dello scrittore.
La trama del romanzo si sviluppa attorno alle vicende dei membri della famiglia Karamazov, al contesto in cui matura l’assassinio di Fëdor, il capofamiglia e al conseguente processo nei confronti di Dmitrij, il figlio primogenito accusato di parricidio; a un livello più profondo è il dramma spirituale scaturito dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragione e libero arbitrio.

11/02/2020 - 16/02/2020
Genova – Teatro della Corte

Roma
1) Al Teatro 7, dall’11 al 23 febbraio va in scena LA GENTE DI CERAMI, di Vincenzo Cerami, per la regia di Norma Martelli, con Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo.

Una serata in compagnia delle parole di Vincenzo Cerami, anzi in compagnia della “gente” di Cerami. Una presentazione scenica di brevi racconti che si nutre della lucida, spietata e complice poetica del celebre scrittore di Un borghese piccolo piccolo. L’occhio indiscreto dell’autore si ferma a osservare attimi e ritagli di vita quotidiana, e coglie gli uomini nella loro intimità, nel dolore o nel sollievo, nella sorte avversa o nella fortuna e così, per gioco, ne ricostruisce la storia.

11/02/2020 - 23/02/2020
Roma – Teatro 7

2) Al Teatro Sala Umberto, ancora fino al 16 febbraio è in scena LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR di William Shakespeare nel riadattamento di Edoardo Erba, per la regia di Serena Sinigaglia, con Annagaia Marchioro

La scrittura di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia riadattano, tagliano e montano con ironia la commedia di Shakespeare innestando brani suonati e cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi. In scena solo la signora Page, la signora Ford, la giovane Anne Page e la serva Quickly, che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e, soprattutto, il più grande, non solo per stazza, Falstaff. Da lui tutto comincia e con lui tutto finisce.
Le lettere d’amore che il Cavaliere invia identiche alle signore Page e Ford sono lo stimolo per trasformare il solito barboso e very british pomeriggio di tè in uno scatenato gioco dell’immaginazione, del desiderio, del divertimento.

11/02/2020 - 16/02/2020
Roma - Sala Umberto

CINEMA

Gli anni più belli
Film diretto da Gabriele Muccino, è la storia di un gruppo di quattro amici, Giulio (Pierfrancesco Favino), Gemma (Micaela Ramazzotti), Paolo (Kim Rossi Stuart) e Riccardo (Claudio Santamaria). La loro amicizia dura da ben 40 anni, esattamente dal 1980 ad oggi, attraversando l'adolescenza fino all'età adulta. I tre uomini sono cresciuti insieme sin da giovanissimi per poi incontrare, durante gli anni del liceo, Gemma - unica donna del gruppo - di cui Paolo s'innamora immediatamente.
La piccola comitiva ha affrontato cose belle, come speranze e successi, e momenti brutti, dovuti a delusioni e fallimenti. Ma al racconto di amicizia e di amore si intreccia inevitabilmente quella che è stata la storia d'Italia e di conseguenza degli Italiani in questi ultimi decenni. Le vicende di Giulio, Gemma, Paolo e Riccardo, ambientate in epoche diverse, diventano un modo per ricordare da dove veniamo, per dire chi siamo oggi e per intuire chi saranno i nostri figli; quello che rivela è che apparteniamo tutti a un cerchio della vita nel quale le dinamiche non fanno altro che ripetersi generazione dopo generazione.
Riuniti dopo anni, nel corso dei quali hanno preso strade diverse, i quattro si ritrovano ancora una volta insieme per ricordare i momenti di gioia e quelli che hanno messo duramente alla prova la loro amicizia, come la delusione di Paolo o i rimpianti di Giulio.

Genere: Drammatico
Anno: 2020
Regia: Gabriele Muccino
Attori: Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Nicoletta Romanoff, Emma Marrone, Francesco Centorame, Andrea Pittorino, Paola Sotgiu, Francesco Acquaroli, Elisa Visari
Paese: Italia
Durata: 129 min

Il lago delle oche selvatiche
Film diretto da Yi Nan Diao, è la storia di un gangster in fuga e in cerca di redenzione, che sacrifica tutto per la sua famiglia, e di una ragazza in difficoltà, una prostituta desiderosa e impaziente di riconquistare la sua libertà. Entrambi vittime di una caccia all'uomo sulle rive del Wild Goose Lake, i due insieme decidono di giocare per un'ultima e decisiva volta con il loro destino.

Genere: Drammatico
Anno: 2019
Regia: Yi Nan Diao
Attori: Ge Hu, Kwai Lun-mei, Liao Fan, Regina Wan, Qi Dao, Jue Huang
Paese: Cina
Durata: 103 min

Memorie di un assassino
Film diretto da Bong Joon Ho, è ambientato nel 1986 nella provincia di Gyunggi, nella Corea del Sud, dove si indaga su due casi di donne trovate morte, uccise molto probabilmente dalla stessa mano. A occuparsi degli omicidi sono i detective del posto, Park Doo-Man (Kang-ho Song) e Cho Yong-koo (Roe-ha Kim), ma con i loro metodi brutali e rudimentali i due non sono pronti ad affrontare dei crimini così violenti né tanto meno la ricerca di un maniaco omicida.
Chi ha le basi necessarie per investigare sul caso è il collega Seo Tae-Yoon (Sang-kyung Kim) di Seoul, che si reca nel paesino per aiutare con le indagini. Quando una terza donna viene rinvenuta morta, assassinata con lo stesso modus operandi delle altre due vittime, Seo non ha più dubbi: hanno a che fare con un serial killer...

Genere: Thriller, Drammatico
Anno: 2003
Regia: Bong Joon Ho
Attori: Kang-ho Song, Kim Sang-Kyung, Roeha Kim, Song Jae-ho, Byun Hee-Bong, Ko Seo-hie, Parco No-shik, Park Hae-Il, Jeon Mi-seon, Seo Young-Hwa
Paese: Corea del Sud
Durata: 131 min
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