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Nell’informativa periodica della Fondazione Nazione dei Dottori Commercialisti, rilasciata nella giornata di ieri, viene riportata l’attenzione su alcuni temi che potrebbero essere passati inosservati nei mesi precedenti.
In particolare, si ricorda che il 16 luglio 2020 l’OIC ha pubblicato in consultazione una bozza di comunicazione1 riguardante la possibilità di modificare il metodo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali. Le consultazioni sono terminate il 15 Settembre e a breve potrebbe essere rilasciata la versione definitiva della comunicazione, tuttavia è importante ragionare su questa possibilità anche in virtù di ciò che è stato introdotto in sede di conversione del Dl Agosto.
Come sappiamo, infatti, per il bilancio 2020, o meglio per quello in corso alla data di approvazione del decreto, è stata introdotta la possibilità per le imprese di sospendere l’ammortamento di tutte o di una parte delle immobilizzazioni, al fine di dare rappresentazione in bilancio alla chiusura degli impianti produttivi verificatasi durante la fase di lockdown.
Accanto a questa possibilità le imprese, tuttavia, sono obbligate a destinare una quota dell’utile a riserva indisponibile e, qualora questo non fosse sufficiente, ad utilizzare le riserve disponibili in bilancio o addirittura gli utili degli anni successivi. Oltre a questo, risulta necessario dare anche adeguata informativa in Nota, spiegando le ragioni che hanno portato alla sospensione nonché illustrando gli effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria d’esercizio che tale deroga ha generato.
La comunicazione OIC di luglio, o meglio la Bozza, in attesa della versione definitiva, offre una possibilità alternativa a quella della sospensione totale degli ammortamenti che potrebbe risultare, in virtù dell’obbligo di destinare a riserva indisponibile una quota di utili, particolarmente ostile ai soci.
La modifica del metodo di ammortamento, utilizzando quindi un metodo per unità di prodotto piuttosto che a quote costanti, potrebbe, per le imprese che effettivamente durante l’anno hanno dovuto sospendere la propria attività e di conseguenza hanno visto ridurre le quantità annuali prodotte, rappresentare una scelta parimenti efficace, in termini di impatti economici sul bilancio, ma notevolmente meno onerosa in termini di obblighi procedurali.
Anche in capo alle società che si avvalgono della modifica del metodo di ammortamento, tuttavia, ricadono alcuni obblighi informativi, come l’esposizione in Nota:
Indubbiamente il Covid-19 raffigura un sintomo di una possibile perdita di valore, tuttavia non è detto che tutte le società abbiano effettivamente subito un impatto. Tra i consigli più rilevanti che l’OIV ritiene che i redattori di bilanci IAS debbano tenere in considerazione in sede di impairment vi sono i seguenti: