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Gentile Direttore,
in relazione ai contenuti dell’articolo ”Questionario antiriciclaggio. La procedura di acquisizione è rispettosa della normativa privacy?”, apparso sul Vostro quotidiano on line in data 12 febbraio 2020, corre l’obbligo di effettuare le seguenti precisazioni.
Il procedimento adottato per l’acquisizione dei dati è conforme alle disposizioni di cui al Reg. (UE) 679/2016 – GDPR. In particolare, in data 23 gennaio 2020 gli Ordini territoriali hanno ricevuto una comunicazione del CNDCEC contenente le indicazioni per lo svolgimento delle attività di vigilanza e controllo sugli iscritti in merito all’osservanza della normativa antiriciclaggio per il tramite della piattaforma “Concerto”.
A tale comunicazione è stata allegata, previa verifica di conformità alla normativa privacy, tutta la documentazione necessaria ai fini del corretto inquadramento del rapporto tra Ordini territoriali e Datev Koinos s.r.l. (società che gestisce la piattaforma “Concerto”), nonché tra Ordini territoriali e iscritti.
Ad oggi, nonostante il CNDCEC abbia più volte sottolineato che l’utilizzo di questo strumento è assolutamente facoltativo (potendo gli Ordini territoriali, nella loro qualità di organismi di autoregolamentazione, decidere di svolgere in altro modo le attività di vigilanza ad essi demandate dalla legge), ben 75 Ordini territoriali su 131 hanno già scelto di avvalersene. Il che testimonia che la qualità e l’utilità del lavoro svolto dal CNDCEC sono state comprese e apprezzate.
Da ultimo, appare improprio il riferimento ad un presunto immobilismo del CNDCEC sul tema della vigilanza che la normativa antiriciclaggio impone agli Ordini territoriali. Sul punto, in aggiunta all’intensa attività svolta nel corso del 2019, si rinvia quanto meno alla lettura dei seguenti documenti (prodotti dal 2008 al 2018), tutti pubblicati sul sito istituzionale www.commercialisti.it: