L’era della digitalizzazione è arrivata al suo punto cruciale andando a toccare ogni qual si voglia settore. A volte semplificando, a volte creando non pochi disagi. Molte sono le iniziative volte a favorire la digitalizzazione delle imprese, una fra tutte, la fattura elettronica che entrerà in vigore dal 2019. Ma molti sono gli incentivi che mirano alla digitalizzazione delle imprese.
In questo contesto, il dicastero del ministro Calenda, ovvero il Ministero dello sviluppo economico, si è impegnato e si sta impegnando al massimo per consentire alle imprese italiane di mettersi al passo con la quarta rivoluzione industriale. Basti pensare al piano
Industria 4.0 che viene definito come un'occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate, appunto, alla quarta rivoluzione industriale.
Sono state potenziate e indirizzate in una logica 4.0 tutte le misure che si sono rilevate efficaci e, per rispondere pienamente alle esigenze emergenti, ne sono state previste di nuove. Le principali azioni sono:
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Iper e Super Ammortamento, investire per crescere;
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Nuova Sabatini, credito all'innovazione;
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Fondo di Garanzia, Ampliare le possibilità di credito;
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Credito d'imposta R&S, premiare chi investe nel futuro;
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Startup e PMI innovative, accelerare l'innovazione;
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Patent box, dare valore ai beni immateriali.
La quarta rivoluzione industriale deve essere attuata in maniera efficiente, per poter stare al passo degli altri competitor internazionali. Pertanto, deve andare a colpire non solo lo scomparto della produttività in senso stretto, ma anche nell’organizzazione del business, cioè di come posizionarsi sul mercato. In altri termini, richiede un forte utilizzo di tutti quei strumenti digitali di cui, ahimè, non si può far più a meno, ovvero i social network.
A capire che,
“chi si ferma è perduto”, non sono soltanto le mPMI ed il Mise, ma anche la Pubblica Amministrazione, nella veste, in questo caso di Unioncamere.
Il Ministro Calenda, infatti, riconosce il ruolo delle Camere di commercio italiane a supporto della digitalizzazione delle imprese attraverso l’istituzione dei c.d
Punti d’Impresa Digitale (PID). Sono previsti 77 Punti, localizzati presso le Camere di commercio, che offriranno la
diffusione della conoscenza di base sulle tecnologie in ambito Industria 4.0.
I
Punti Impresa Digitale sono strutture di servizio localizzate presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica della diffusione del digitale nelle mPMI di tutti i settori economici. Al network di punti “fisici” si aggiunge una rete “virtuale” attraverso il ricorso ad un’ampia gamma di strumenti digitali: siti specializzati, forum e community, utilizzo dei social media. La loro funzione è quella di fare crescere la consapevolezza “attiva” delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, ma anche sui rischi connessi al suo mancato utilizzo.
E’ la risposta delle Camere di commercio alla richiesta del Mise di realizzare un network di punti informativi e di assistenza alle imprese sui processi di digitalizzazione. Il progetto si inserisce all’interno del Piano nazionale Industria 4.0 varato dal Governo per dare vita alla quarta rivoluzione industriale in Italia.
Progetto digitale presentato in maniera entusiasmante dal presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello, il quale ha confermato l’impegno massimo dell’ente che presiede verso questa rivoluzione, dichiarando che:
“Le Camere di commercio daranno il proprio contributo a questa azione sinergica di squadra attraverso la costituzione dei punti impresa digitale presso le proprie sedi sul territorio, dedicati alla diffusione della cultura e della pratica del digitale nelle PMI di tutti i settori economici”.
Alla rete “fisica” si aggiunge la rete “virtuale”. Nasce, così, anche il c.d.
cassetto digitale, con l’obiettivo di cambiare il modo di comunicare da parte di Unioncamere.
Il
cassetto digitale è il nuovo strumento per il legale rappresentante o titolare di un'attività imprenditoriale per avere sempre a disposizione le informazioni ed i documenti ufficiali della propria impresa. Visure, atti, bilanci, stato delle proprie pratiche e molte altre informazioni a portata di touch. In altri termini, consente di avere sotto controllo le informazioni sulla propria azienda in qualunque momento accedendo da smartphone e tablet in modo facile, sicuro e veloce.
Solo attraverso una serie di cambiamenti, il sistema economico italiano può mutare, ambendo al quel posto che, nel panorama economico internazionale, gli spetta.