Ultimo appuntamento in arrivo per i datori di lavoro domestici che impiegano colf e badanti. Con l’inizio del 2018 si chiude infatti l’anno contributivo 2017 dei lavoratori domestici. Dunque, le famiglie che hanno alle proprie dipendenze personale appartenente alla categoria dei c.d. “lavoratori domestici” sono chiamati a pagare i contributi INPS,
entro il 10 gennaio 2018 relativi al trimestre “ottobre-novembre-dicembre” 2017.
Si ricorda che anche per il prossimo appuntamento
si confermano le stesse fasce di retribuzione dell’anno 2016 per calcolare i contributi.
NOVITÀ - Dal 1° gennaio 2018 sarà possibile pagare i contributi del quarto trimestre 2017 dei lavoratori domestici, con scadenza 10 gennaio 2018, direttamente online tramite il portale dei pagamenti, con la modalità online
pagoPA, con carta di credito, di debito o prepagata, oppure addebito in conto corrente bancario. A comunicarlo è stato l’INPS con un Comunicato stampa del 27 dicembre scorso.
I valori contributivi –La retribuzione da considerare ai fini del versamento dei contributi della colf è stabilita dall’art. 5, D.P.R. 1043/1971, che prevede quattro determinate fasce di salario orario convenzionale, cui corrispondono altrettante fasce di retribuzioni effettive.
Per quest’anno, i valori contributivi sono stati così determinati (senza contributo addizionale):
- retribuzione oraria effettiva fino a euro 7,88: importo contributo orario euro 1,39 (euro 0,35 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,40 (euro 0,35 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
- retribuzione oraria effettiva oltre euro 7,88 fino a euro 9,59: importo contributo orario euro 1,57 (euro 0,39 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,58 (euro 0,39 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
- retribuzione oraria effettiva oltre euro 9,59: importo contributo orario euro 1,91 (euro 0,48 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,93 (euro 0,48 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
- orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: importo contributo orario euro 1,01 (euro 0,25 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,02 (euro 0,25 a carico del lavoratore) senza quota CUAF.
In caso di versamento del
contributo addizionale, i valori contributivi vengono così rideterminati:
- retribuzione oraria effettiva fino a euro 7,88: importo contributo orario euro 1,49 (euro 0,35 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,50 (euro 0,35 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
- retribuzione oraria effettiva oltre euro 7,88 fino a euro 9,59: importo contributo orario euro 1,68 (euro 0,40 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,69 (euro 0,40 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
- retribuzione oraria effettiva oltre euro 9,59: importo contributo orario euro 2,05 (euro 0,48 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 2,06 (euro 0,48 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
- orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: importo contributo orario euro 1,08 (euro 0,25 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; euro 1,09 (euro 0,25 a carico del lavoratore) senza quota CUAF.
Modalità di pagamento – L’INPS, rivedendo le modalità di pagamento da poter utilizzare per retribuire il personale domestico, stabilisce che
dal 1° gennaio 2018 sarà possibile pagare i contributi utilizzando una delle seguenti modalità:
- direttamente online tramite il portale dei pagamenti, con la modalità online pagoPA, con carta di credito, di debito o prepagata, oppure addebito in conto corrente bancario;
- rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”. Il pagamento è disponibile, senza necessità di supporto cartaceo, con codice fiscale e codice rapporto di lavoro;
- utilizzando il bollettino MAV (Pagamento Mediante Avviso) inviato dall’INPS. Il bollettino può altrimenti essere generato,
- direttamente online tramite il portale dei pagamenti all’interno della sezione lavoratori domestici;
- presso le aree di front office delle Sedi INPS, utilizzando lo sportello automatico per il cittadino con autenticazione mediante tessera sanitaria;
- telefonicamente, rivolgendosi al Contact center chiedendo l’invio del bollettino MAV al domicilio del datore di lavoro.
I contributi dovuti per il 2018 saranno determinati appena disponibile l’indice ISTAT di riferimento
pertanto le
sanzioni saranno calcolate soltanto per pagamenti effettuati oltre il decimo giorno successivo alla data di pubblicazione della circolare relativa ai contributi dovuti per il 2018.