L’approvazione delle modifiche – Le variazione ai testi del nuovo Statuto e del Regolamento della previdenza, che vanno a rinnovare in maniera radicale il sistema pensionistico della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri, hanno ottenuto l’approvazione del Comitato dei delegati dello stesso istituto. A darne notizia è stato ieri l’ente previdenziale, che ha altresì sottolineato come i due testi modificati siano nati da un costante e proficuo confronto con i Ministeri di riferimento.
Dalle modifiche all’approvazione dei testi - La Cassa ha quindi fatto il primo, importante, passo verso la riforma. Il cammino non si presenta facile, ma i risultati ai quali si punta daranno vita a un ente previdenziale moderno e vicino ai ciascun iscritto, adeguato a esigenze che si differenziano in base all’anzianità anagrafica e di carriera. Grande soddisfazione è stata pertanto espressa dal presidente del Comitato della Cassa dei ragionieri, Paolo Saltarelli, alla luce anche del fatto che le variazione sono state approvate senza particolare attrito tra i delegati, che al contrario hanno trovato un accordo a maggioranza. Dall’approvazione delle variazioni a quella dei testi il passo è comunque breve, quindi la soddisfazione del presidente ha un altro motivo per sussistere. "I delegati hanno votato tutte le modifiche richieste dai Ministeri, dai quali ci aspettiamo ora una rapida approvazione. In questi mesi, il confronto è stato serrato ma serio e sempre basato su considerazioni tecniche. Desidero ringraziare il ministro Giovannini, che si è personalmente interessato della nostra riforma e, nel saluto che ha voluto inviare al Comitato, ha confermato l’impegno del Ministero per interventi di sostegno al percorso di riequilibrio avviato con la riforma. I nostri delegati si sono ricompattati, con grande spirito di responsabilità. Del resto le divisioni erano in larga misura solo frutto di incomprensioni reciproche", ha dichiarato il leader dell’istituto.
Verso la riforma - Il processo di riforma è pertanto in dirittura d’arrivo, in quanto la Cassa dei ragionieri non dovrebbe trovare ostacoli nel suo percorso di rinnovamento. Nello specifico, il presidente Saltarelli si dice sicuro che questo cammino possa portare altri frutti anche in virtù del nuovo approccio aperto e basato sul confronto che ha preso piede. "Una riforma molto dura ma siamo certi che il percorso iniziato con la politica possa consentire un futuro più sereno ai nostri iscritti. Il mio mandato e quello di questo Consiglio sono al termine. Lasciamo i conti in ordine e, se potremo contare sulla ripresa dei flussi demografici anche con un limitato numero di nuovi iscritti, chi verrà dopo di noi potrà temperare alcune delle misure che abbiamo dovuto assumere oggi”, ha concluso.
Il focus Anc – Anche l’Associazione nazionale dei commercialisti si è espressa in riferimento all’avvenuta approvazione delle modifiche. Il focus della sigla guidata da Marco Cuchel ha voluto mettere in risalto il senso di responsabilità dimostrato dai Delegati della Cassa che, con ampia maggioranza, hanno permesso alla riforma di andare avanti. “La Cassa Ragionieri ha fatto con impegno la sua parte ed ora ci si attende dalla politica un impegno altrettanto concreto a favore di un intervento che affronti e finalmente risolva il problema dei flussi demografici, permettendo, attraverso la ripresa delle nuove iscrizioni, di assicurare la sostenibilità dell’ente. In mancanza, infatti, di un intervento della politica sulla questione dei flussi demografici, non c’è riforma che tenga e il significativo risultato oggi raggiunto correrebbe il rischio di rivelarsi vano”, ha sottolineato Marco Cuchel.
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