30 maggio 2023

Commercialisti, soluzioni in vista per la riforma dello sport

Il vicepresidente de Tavonatti e il consigliere Moro al convegno “La Riforma dello Sport e del Terzo settore” presso il CONI

Consiglio nazionale, Terzjus e Notariato hanno preparato un pacchetto di proposte emendative

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è fortemente impegnato a monitorare i progressi e le evoluzioni della Riforma del Terzo e della Riforma dello Sport, così da ricercare soluzioni tecniche ed operative in grado di supportare al meglio l’attività degli iscritti e, contestualmente, degli enti che operano in tali ambiti. In questa prospettiva, è intendimento del Consiglio nazionale co-operare con i soggetti istituzionali, professionali e scientifici per identificare preliminarmente eventuali criticità e sviluppare percorsi interpretativi generalmente condivisi.

La partecipazione odierna al convegno “Riforma dello Sport e del Terzo settore. Novità e criticità alla vigilia dell’entrata in vigore del D.lgs. 36/2021”, organizzato da Terzjus presso il Salone d’Onore del CONI, in collaborazione con il Consiglio nazionale che ha anche patrocinato l’evento, volge in questa direzione, rappresentando un’occasione ideale per scambiare opinioni e riflettere su una Riforma che, seppur entrata parzialmente in vigore, potrebbe ancora subire dei cambiamenti.

La gran parte del decreto legislativo n. 36 del febbraio 2021 entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2023, stante il differimento - rispetto all’antecedente data del 1° gennaio 2023 - disposto dal Decreto Milleproroghe (D.L. n. 198 del 29 dicembre 2022), convertito poi con modifiche dalla Legge n. 14 del 24 febbraio 2023.

Molte sono le novità anche per i professionisti, in particolare con riferimento al mondo del lavoro sportivo. “È di tutto interesse per il Consiglio nazionale – ha affermato il suo vicepresidente Michele de Tavonatti – proporre alcuni accorgimenti all’attuale disposto normativo, sfruttando anche l’emanazione del prossimo decreto correttivo annunciato nel corso di questo convegno con il fine di correggere quelle previsioni che potrebbero risultare di difficile applicazione per gli enti sportivi dilettantistici. Con questo fine, insieme a Terzjus e al Consiglio nazionale del Notariato, abbiamo preparato un pacchetto di proposte emendative, affinché il legislatore possa prendere atto dei miglioramenti che potrebbero realizzarsi con un limitato intervento normativo”.

Il convegno ha rappresentato anche l’occasione per esaminare altri temi rilevanti per la Riforma. Nei mesi scorsi, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha avviato con il Consiglio nazionale, sempre unitamente a Terzjus e al Consiglio Nazionale del Notariato, l’istituzione di un Tavolo tecnico di lavoro sulla riforma fiscale degli enti del Terzo settore e dilettantistici per risolvere talune problematiche di natura fiscale e coordinare, come indicato dalla legge delega della Riforma fiscale, la disciplina della Riforma dello Sport con le altre norme dell’ordinamento tributario.

Per i commercialisti è stato designato come componente del Tavolo David Moro, consigliere nazionale dei commercialisti co-delegato al Terzo settore e presente al convegno odierno, per il quale “la gestione degli enti sportivi dilettantistici deve essere quanto possibile semplificata anche alla luce del fatto che molto spesso le organizzazioni basano la loro esistenza sulla presenza e sull’attività di volontari. Occorre, peraltro, monitorare il funzionamento e il coordinamento delle disposizioni contenute nella Riforma con le altre norme vigenti, onde evitare un corto circuito che complicherebbe l’attività svolta da un comparto che è fondamentale per il benessere sociale dei nostri ragazzi”.

Il convegno si è soffermato anche sull’interazione tra Riforma dello Sport e Riforma del Terzo settore, evidenziando punti di contatto e di distinzione. Sicuramente un’analisi propedeutica che anche i commercialisti coinvolti a vario livello nella gestione degli enti sportivi dilettantistici devono svolgere per poter consentire agli enti sportivi una serena e funzionale attività gestionale.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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