27 novembre 2013

Fatturazione elettronica. Opportunità per i Commercialisti

La fatturazione elettronica può essere un’opportunità per i Commercialisti sul fronte della fidelizzazione della clientela e sul rinnovamento della proposta di servizi da parte della Categoria.

Autore: Redazione Fiscal Ficus
La Fatturazione elettronica alla PA - L’IRDCEC ha pubblicato un documento che tratta dell’obbligo di fatturazione elettronica alla P.A. considerandolo come una nuova opportunità professionale per i Commercialisti. Il documento può definirsi un compendio sul tema della Fatturazione Elettronica verso la Pubblica Amministrazione, che è recentemente divenuta obbligatoria con il Decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze 3 aprile 2013 n. 55, entrato in vigore il 6 giugno scorso. I temi trattati consentono di disporre con chiarezza la normativa, per permettere individuare gli attori coinvolti, i tempi di adozione differenziati per tipologia di ente, i requisiti del documento fiscale, le modalità e i processi di trasmissione.

Il sistema d’interscambio -
I fornitori pubblici e privati che cedono beni o prestano servizi alle P.A. non potranno più trasmettere le fatture cartacee direttamente alla PA, ma dovranno trasmettere al SDI (sistema d’interscambio) solo ed esclusivamente fatture elettroniche in formato XML, secondo le specifiche tecniche previste. Il soggetto emittente dovrà quindi creare la fattura elettronica formato XML, firmarla digitalmente, e trasmetterla al sistema d’interscambio preposto per la ricezione delle fatture elettroniche e al loro successivo smistamento agli uffici della P.A.

I vantaggi – Il vantaggi della fatturazione elettronica sono evidenti, si va innanzitutto dalla totale eliminazione della carta, e di conseguenza a una maggiore velocità di consultazione. Bisogna considerare anche la riduzione degli errori (in quanto i dati delle fatture vengono acquisiti automaticamente dai sistemi informativi) e vi è anche la possibilità di monitorare quasi in tempo reale la spesa pubblica e di conseguenza l’andamento dei conti pubblici.

Le tempistiche - Con la pubblicazione nella G.U. del 22 maggio 2013, il D.M. (Economia e Finanze) n.55 del 3 aprile 2013, è entrato in vigore il 6 giugno 2013. L’articolo 6 del decreto stabilisce le tempistiche di attuazione che possono distinguersi in 4 momenti differenti. Si ha un’adozione volontaria che decorre dal prossimo 6 dicembre 2013, quando il SDI verrà reso disponibile per le amministrazioni pubbliche che volontariamente vogliono aderire e sulla base di accordi con i propri fornitori. Si ha un’adesione obbligatoria per alcune amministrazioni centrali a partire dal 6 giugno 2014 (Obbligatoria per i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale). Dal 6 giugno 2015 vi sarà l’adesione obbligatoria per le restanti amministrazioni pubbliche. Per gli altri entri pubblici che rimangono l’obbligatorietà dell’adesione al sistema verrà stabilita successivamente con apposito decreto.

Un’opportunità per i professionisti -
Fatta eccezione per i grandi fornitori della P.A., i professionisti e le micro e piccole-medie imprese che propongono i loro prodotti e servizi alla P.A. avranno senz'altro bisogno di un soggetto in grado di effettuare le trasmissioni delle fatture in formato elettronico e di fornire al personale amministrativo un'adeguata formazione tecnico-normativa e consulenziale. I Commercialisti, che sono tutti i giorni chiamati rispondere con prontezza a tutte le novità normative che, sia il legislatore sia l’evoluzione tecnologia impongono, dovranno avere a che fare anche con le nuove disposizioni. L’emissione, la trasmissione e l’archiviazione delle fatture emesse nei confronti delle amministrazioni dello Stato, dovranno essere effettuate esclusivamente in forma elettronica, e le predette amministrazioni non possono accettare le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea né possono procedere ad alcun pagamento nemmeno parziale sino all’invio in forma elettronica. Lo scorso 4 novembre la Ragioneria Generale dello Stato ha emanato la circolare 37 con le prime istruzioni operative per le amministrazioni centrali. In questo contesto il ruolo del Dottore Commercialista può diventare di primo piano quale soggetto emittente le fatture elettroniche per conto della propria clientela, intermediario nella trasmissione delle fatture elettroniche verso la PA, conservatore delle stesse fatture per conto dei propri clienti, consulente di processo al fine di adattare le procedure aziendali della clientela alle novità informatiche che la normativa impone. Il commercialista è quel professionista che conosce meglio la realtà organizzative di ciascun cliente, pertanto deve essere in grado di rispondere con immediatezza alle esigenze di rimodellamento della sua organizzazione interna. Lo studio professionale deve istruire la propria clientela su questo nuovo adempimento, attraverso ad esempio l’organizzazione della formazione per spiegare le novità in atto, le peculiarità dei nuovi strumenti telematici per la trasmissione delle fatture e i benefici della fatturazione elettronica.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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