Appuntamento a Siracusa – Lo scorso 29 maggio è stato un giorno molto importante per la categoria dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che si è data appuntamento a Siracusa per il convegno “Dialogo tra fisco e contribuenti: il contraddittorio tra obbligo ed opportunità”. L’evento, organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della città siciliana, è stato spalmato sull’intera giornata e suddiviso in due parti entrambe di rilevante valore formativo e riflessivo. L’appuntamento siracusano si è altresì avvalso patrocinio del Consiglio nazionale della categoria e della Fondazione nazionale commercialisti.
Il focus del presidente - Massimo Conigliaro, presidente dell’Ordine ospitante, ha dato avvio ai lavori spiegando che “i controlli fiscali sono oggi orientati verso procedure di accertamento presuntive nelle quali il legislatore ha imposto il contraddittorio preventivo al fine di temperare l’impatto di ricostruzioni statistiche del reddito, non sempre aderenti alla realtà. L’obiettivo è, da un lato, quello di consolidare l’affidabilità dell’atto amministrativo e dall’altro di renderne partecipe il contribuente”. Un importante soprattutto alla luce dell’evidente spreco di risorse economiche. “Il diffuso sperpero di denaro pubblico ha generato nei cittadini una maggiore conflittualità sociale ed il convincimento che i sacrifici richiesti per il pagamento delle imposte possano risultare”. In una simile situazione risulta doveroso “orientare la collettività all’adempimento spontaneo. Sullo sfondo, poi, rimane uno scenario di norme confuse, a volte schizofrenico, in continuo divenire, con regole del gioco che troppe volte mutano a partita in corso ed hanno efficacia sull’esercizio corrente se non addirittura su quello passato. Le condizioni non sono certo facili. Serve quindi uno scatto d’orgoglio, è necessario liberarsi dei vecchi schemi che vedono contrapposti fisco e contribuenti e puntare diritti al dialogo”. Per far questo, secondo Conigliaro, sono necessari incontri che non siano di facciata, ma finalizzati all’individuazione di soluzioni certe. “Un fisco equo è il miglior alleato di un’impresa sana. Ed un contribuente leale è un ‘cliente importante’ per il Fisco, che dovrebbe cominciare a ragionare in termini di customer satisfaction, fidelizzando i clienti-contribuenti e premiando i migliori, quelli che spendono di più. Occorre pensare al mondo che cambia, all’economia che muove veloce verso nuovi orizzonti ed il fisco è una variabile troppo importante per non essere gestita in modo condiviso”. La scommessa è, a parere del numero uno dell’Ordine di Siracusa, gestire la fiscalità in maniera condivisa.
Il rapporto e le sue caratteristiche – La prima parte del convegno dal titolo “Il rapporto fisco contribuenti e la centralità del contraddittorio. Spunti di riflessione sullo sfondo della delega fiscale” ha visto l’avvicendarsi degli interventi di Gerardo Longobardi, Presidente CNDCEC, Rossella Orlandi, Direttore Agenzia Entrate, Ignazio Gibilaro, Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, Antonio Fiumefreddo, Presidente Riscossione Sicilia S.p.a., e Maurizio Leo, Avvocato in Roma, Professore Ordinario Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Questi relatori hanno chiarito ai convenuti “le opportunità offerte dal confronto tra fisco e contribuenti che, al di là dell’obbligo ormai generalizzato previsto dalla legge, deve costituire un opportunità per un dialogo sereno alla ricerca della giusta imposta”.
Obbligo di contraddittorio – La tavola rotonda dal titolo “L’obbligo di contraddittorio alla luce delle recenti sentenze della Corte di Cassazione e della rimessione alle Sezioni Unite” si è svolta nel pomeriggio puntando sull’evoluzione giurisprudenziale che, in base a specifici principi comunitari, ha riconosciuto il diritto del contribuente al contraddittorio prima di ogni attività di accertamento dei tributi nei suoi confronti. La tavola è stata presieduta da Giorgio Sganga, Presidente Fondazione Nazionale Commercialisti, con gli interventi di Mario Cicala, Presidente Corte di Cassazione Sezione Tributaria, Fausto Alberghina, Componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, Vito Branca, Professore di Diritto Tributario presso Link Campus University Catania, Avvocato, Gianfranco Ferranti, Professore Ordinario Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Direttore Scientifico della Rivista “il fisco”, e Nicolò La Barbera, Consigliere Fondazione Nazionale Commercialisti.