15 maggio 2013

Irdcec: le sigle sindacali pretendono una soluzione

I leader scrivono al Commissario chiedendo l’erogazione del contributo e una soluzione allo stallo attuale.

Autore: Redazione Fiscal Focus
Quale sorte per l’Irdcec? - Che fine farà l’Istituto di ricerca dei dottori commercialisti e degli esperti contabili? Questa è la semplice domanda che si sono poste le sigle sindacali della categoria, riunite in un coordinamento unitario. Quesito che non hanno avuto alcuna remora nel rivolgere all’attuale Commissario straordinario Giancarlo Laurini, anch’egli professionista e già alla guida del notariato, quindi sensibile all’importanza della ricerca e dell’approfondimento in seno a una categoria ordinistica. Le Associazioni nazionali dei commercialisti hanno pertanto deciso di scrivere una lettera congiunta da inoltrare al Commissario esprimendo le rispettive preoccupazioni per le sorti dell’Istituto, attualmente accantonato in una situazione stagnante.

La mancata erogazione del contributo annuale – Le sigle sindacali alle quali fanno riferimento i dottori commercialisti e gli esperti contabili hanno sottolineato come a questa situazione si è giunti, in primis, a causa dell’assenza di governance, e, in seconda battuta, come conseguenza della decisione dell’ex Commissario straordinario di non erogare all’Istituto il contributo annuale spettante. Si ricorda infatti che, a seguito di quella devastante decisione, i diciannove ricercatori che lavoravano presso l’Istituto avevano inoltrato la richiesta di rescissione del contratto di collaborazione. Per tale ragione, le associazioni firmatarie della citata missiva hanno inteso richiamare l’attenzione di Laurini sulle conseguenze che si potrebbero ancora determinare “a scapito non solamente della struttura composta da ricercatori qualificati che operano all’interno, ma soprattutto dei migliaia di colleghi che si avvalgono degli strumenti che l’istituto stesso, dalla sua costituzione, fornisce loro, e dei singoli cittadini contribuenti”. La convinzione delle sigle sindacali è infatti quella che l’erogazione del contributo annuale previsto, postato nel bilancio preventivo 2013, sia ricompresa tra gli atti di ordinaria amministrazione entro i quali è limitata la competenza del Commissario straordinario.

Soluzione necessaria – I firmatari, nelle persone di Vilma Iaria Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti, Roberta Dell’Apa Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti, Marco Cuchel Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti, Riccardo Losi Presidente ANDOC - Associazione Nazionale Dottori Commercialisti, Raffaele Marcello Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili, Eleonora Di Vona Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, e Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti, chiedono l’individuazione immediata di un processo risolutivo. Senza la ricerca e lo studio una categoria professionale non può crescere e l’Istituto di ricerca “costituisce un consolidato punto di riferimento tecnico e scientifico per i professionisti economici ed anche per i cittadini” al quale i dottori commercialisti e gli esperti contabili non possono e non vogliono rinunciare.
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