9 giugno 2017

LA “RISCOSSIONE GENTILE” SANA LE MOROSITA’ CON LA CASSA DI PREVIDENZA RAGIONIERI

Si chiama “riscossione gentile” la nuova politica di recupero crediti messa in atto negli ultimi mesi dalla Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri, e consiste in una sorta di modalità persuasiva indirizzata nei confronti degli iscritti morosi i quali vengono allettati anche dall'offerta di rateizzazione delle proprie pendenze.
L’efficacia della nuova strategia è confortata dai dati registrati: il 52% dei soggetti sollecitati ha scelto di regolarizzare subito la propria posizione attraverso un piano di rateazione.
E’ quanto ha riferito Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri, nel corso del forum “Previdenza Cnpr” svoltosi a Milano lo scorso 7 giugno presso la sede dell’ODCEC, confermando la validità dell’approccio grazie al quale 600mila euro sono già stati riscossi ed altri 12 milioni di euro di incassi sono previsti a breve.
La modalità di “riscossione gentile” è, evidentemente, lo strumento messo in atto ove le situazioni di pendenza non derivino dalla manifesta intenzione di non pagare, ipotesi per la quale viene viceversa attivato l’ordinario strumento procedurale del decreto ingiuntivo. E difatti, ne sono stati avviati circa 300 con un conseguente recupero del 60% degli importi dovuti.
Lo precisa Paolo Frontoni, responsabile del contenzioso della Cassa di Previdenza dei ragionieri, che sottolinea l’importanza della “riscossione gentile” come “iniziativa realizzata nell'ottica di far recuperare all'ente di previdenza risorse importanti per poter contribuire al futuro degli iscritti.” A tal fine, sono state impiegate nuove risorse informatiche opportunamente adattate alle concrete esigenze.
Nel corso del Forum, Massimiliano Zolo, responsabile delle prestazioni previdenziali della Cnpr è intervenuto sul tema del cumulo contributivo: “Abbiamo invitato i nostri iscritti potenzialmente intertessati a presentare le domande pur specificando – ha dichiarato - che le casse restano comunque in attesa di chiarimenti da parte del Ministero del lavoro.
E ancora Pagliuca è tornato sulla recente inclusione degli Esperti Contabili nella Cassa e sulla volontà di valorizzarne il percorso professionale, dichiarando che si conta, nei prossimi anni, “di poter iniziare a studiare una nuova riforma che consenta di ipotizzare un incremento della pensione”.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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