L’incontestato ruolo sociale che - per loro stessa natura - rivestono le società cooperative va di pari passo con la loro costante diffusione, che neppure in tempo di crisi ha subito diminuzioni. Anzi, i numeri forniti dalle camere di commercio italiane rivelano addirittura un aumento delle cooperative che risultano attive nell’ultimo anno rispetto al precedente.
A sua volta, la diffusione di tale struttura societaria va ad incidere sicuramente sul peso della loro rilevanza nel tessuto economico del Paese, tanto da rendere imprescindibile – in particolare per i professionisti che prestano assistenza e consulenza alla relativa attività – la conoscenza dettagliata delle forme e della normativa che la disciplinano.
Con lo scopo di agevolare, dunque, i commercialisti nella loro funzione di assistenza e consulenza alle imprese organizzate in forma cooperativa, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - per opera della Commissione per lo studio dei principi contabili nazionali, rientrante nell’area di delega del Consigliere Raffaele Marcello e presieduta dal prof. Gianfranco Capodaglio – ha predisposto e pubblicato il Quaderno “Le peculiarità delle società cooperative nella redazione dei bilanci e nella gestione aziendale”, un contributo operativo snello ma dettagliato che possa offrire loro (ma anche ad altri operatori del settore) un valido supporto pratico e normativo.
Il documento, infatti, affronta primariamente le varie problematiche attinenti al bilancio, anche con riguardo ad aspetti tecnici ed amministrativo-contabili; e, in proposito – come rassicura il Consigliere Raffaele Marcello - in quanto non interessati dalle novità introdotte dal D.Lgs 139/2015 (che ha riguardato specificamente la revisione del bilancio delle sole società di capitali) i contenuti del documento relativi agli elementi contabili delle cooperative, con particolare riguardo all’analisi della contabilizzazione, ai riflessi contabili di operazioni come i ristorni, i prestiti sociali, le riserve indivisibili restano ancora validi.
Lo studio considera, poi, pure i tratti gestionali e fiscali della materia, senza trascurare la disamina ed il raccordo della normativa ove questa difetti di organicità: il tutto nell’ottica di definire linee operative che si pongano come guida all’azione pratica e, al tempo stesso, come supporto cognitivo per scelte che risultino quanto più adeguate alla soluzione di questioni di difficile inquadramento unitario.
E, ribadendo il ruolo sia economico che sociale delle cooperative, il Presidente del CNDCEC, Gerardo Longobardi, ha voluto pure sottolineare la valenza del documento come strumento di ricognizione delle problematiche ad esse relative che si sono evidenziate nel corso degli anni, e che “un commercialista che interagisce con società cooperative non può non considerare nell’espletamento del proprio incarico”.
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