Non profit e professionisti. Il forum di Napoli

Il forum - Come messo in evidenza nei giorni scorsi, si è svolto ieri presso l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli il forum dal titolo “L’Associazionismo nel sociale: Associazioni di promozione sociale, ONLUS e volontariato. Aspetti civilistici contabili e fiscali”. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, Vincenzo Moretta e Mariano Bruno, rispettivamente presidente e consigliere dell’Ordine partenopeo, e Antonella La Porta, presidente della Commissione Aziende non Profit dell'Ordine.

Non profit e welfare pubblico – Il parere del consigliere Bruno è che negli ultimi anni si sia verificato un fenomeno di sostituzione tra welfare pubblico e non profit, dove quest’ultimo ha spesso sopperito nei casi in cui il primo ha invece fallito. “Il Terzo Settore è un ‘mondo’ complesso ed eterogeneo che deve essere analizzato da molteplici punti di vista: è importante che le società non profit siano bene organizzate e rispettino le regole. L'obiettivo è quello di far crescere la cultura aziendale del Terzo Settore, formando professionisti che possano rispondere alle esigenze delle aziende", ha sottolineato Mariano Bruno. All’intervento del consigliere ha fatto seguito quello del numero uno dell’Ordine napoletano, Vincenzo Moretta, a parere del quale “negli ultimi decenni i sistemi di welfare dei paesi occidentali sono stati sottoposti a forti tensioni, per cui si è rivelata necessaria una loro ristrutturazione in un sistema in cui agiscono anche organizzazioni del privato. In tale contesto assume un ruolo rilevante garantire ai cittadini un sistema integrato di interventi e servizi sociali".

Ruolo dei professionisti – Ma che ruolo hanno, a questo punto, i professionisti, in generale, e i commercialisti, nello specifico? Per rispondere a un siffatto quesito è intervenuta Antonella La Porta. "In un periodo critico, in cui le risorse destinate al welfare sono sempre più scarse, il principio della sussidarietà e della complementarietà tra gli operatori consente di portare avanti azioni positive sul territorio. Come professionisti, abbiamo il dovere di avvicinarci agli operatori offrendo loro le nostre competenze tecniche e indirizzandoli per poter consentire di adempiere alle normative nel modo più trasparente possibile", ha concluso il presidente della Commissione Aziende non Profit dell'Ordine partenopeo.