18 ottobre 2019

Osservatorio sui bilanci delle Srl trend 2016-2018: le Srl trainano l’economia italiana

Autore: Redazione Fiscal Focus
È stato pubblicato il 17 ottobre 2019 il Comunicato stampa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili dei dati emersi dall’Osservatorio sui bilanci delle Srl, contenente sia i dati dei bilanci delle Srl al 31 dicembre 2018 oltre che un’analisi dei trend degli anni 2016-2018.

Lo studio, che ha riguardato 367.350 Srl, evidenzia, per il 2018, in linea con il triennio precedente, un andamento positivo dei principali indicatori economici anche se il ritmo di crescita presenta un moderato rallentamento rispetto all’anno precedente. In particolare i ricavi (6,3%), il valore della produzione (+6%) e il valore aggiunto (+5,7%) registrano tassi di crescita elevati e di poco inferiori ai livelli record del 2017.

Migliora la quota di Srl che nel 2018 chiudono il bilancio in utile, passando dal 70,3% del 2017 al 71,6% del 2018 (+1,3%).

In miglioramento rispetto all’anno precedente anche il ROE (Return on Equity), che si colloca al 12,4% nel 2018 (+0,8 punti percentuali sul 2017), mentre il ROI (Return on Investment), si posiziona al 17,5% nel 2018 (+3,3 punti percentuali sul 2017). Un quadro positivo se paragonato all’andamento globale dell’economia italiana che nello stesso periodo ha registrato una stagnazione del PIL.

La tenuta del trend di crescita coinvolge tutti i settori economici esaminati sebbene con andamenti differenziati. Infatti, mentre l’industria, il commercio e il settore ristoranti e alberghi mostrano segni di rallentamento, particolarmente visibili nell’andamento del fatturato, le costruzioni, i trasporti e i servizi professionali presentano, invece, dei miglioramenti, soprattutto in termini di ricavi, valore della produzione e valore aggiunto.

In termini di addetti tra i settori produttivi spicca il comparto dei trasporti (+12,5%), seguito da alberghi e ristoranti (+5,5%), servizi (+5,3%), commercio (+4,1%) e industria (+2,2%); in aumento anche la variazione degli occupati nel comparto costruzioni (3,9% contro 2,5%).
Se si osserva l’andamento del fatturato, per quanto riguarda l’aspetto dimensionale, sono ancora le medie e grandi imprese a trainare la crescita (+4,3% e +9,6%), mentre le micro continuano ad offrire un contributo negativo (-1,5%) insieme alle piccole che invece erano in territorio positivo nel 2017.

Soprattutto in relazione al valore aggiunto, sono le medie e grandi imprese a trainare la crescita (+5,9% e +9,9% rispettivamente l’incremento nel 2017), mentre le piccole crescono di meno (+3,1%) e le micro sono in calo (-0,9%). Una dinamica simile si riscontra per ciò che concerne le variazioni di fatturato, valore della produzione e numero di addetti.

Nell’ambito delle microimprese, anche il valore aggiunto registra una performance negativa (-9,1%), generata principalmente dal settore commercio (-20,1%) e da quello delle costruzioni (-18,8%), mentre il settore con un dato meno negativo (-0,6%) è rappresentato da alberghi e ristoranti. Per le società in questione, il fatturato è rimasto pressoché invariato (in leggero calo dello 0,6%), a fronte di prestazioni negative dell’industria (-3,3%) e dei trasporti (-4%).

Le Srl in Italia globalmente sono 866.247 pari a quasi 5,5milioni di addetti per un fatturato di 1.219miliardi di euro. Il 61,7% è costituito da microimprese (ovvero aziende con fatturato fino a 350mila euro, il 26,9% da piccole imprese (fatturato compreso tra 350mila e 2milioni di euro) ed il restante rispettivamente da medie (9,5%) e grandi (1,9%).
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