16 luglio 2015

Principi di revisione. Il documento Assirevi-Cndcec

Autore: Redazione Fiscal Focus
Il documento applicativo - Il primo gennaio dell’anno in corso sono entrati in vigore i principi di revisione con adozione obbligatoria già a partire dai bilanci redatti quest’anno. Per favorire l’implementazione di questi principi il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in collaborazione con Assirevi ha messo a punto un documento applicativo che supporta i professionisti impegnati nell’attività di revisione con “contributi pratici e strumenti operativi utili a declinare il contenuto del principio di revisione SA Italia 250B relativo alle verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale”. Sul punto, l’auspicio del presidente nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi, è che “sia il primo di una serie di guidelines e tools che declinano in metodologie e procedure i nuovi principi di revisione, che il Consiglio nazionale ha contribuito, in maniera determinante, ad elaborare. Uno strumento concreto al servizio dei professionisti impegnati in una materia così rilevante”. Al numero uno dei commercialisti ha fatto eco il presidente di Assirevi, Mario Boella, dichiarando che “l’evoluzione continua della normativa professionale nel settore della revisione richiede una tempestiva emissione di utili e pratici strumenti che favoriscano anche una omogeneità di comportamento da parte dei professionisti che operano sul mercato. Credo che il Documento congiunto tra Consiglio nazionale dei commercialisti e Assirevi raggiunga con successo questi obiettivi”.

La matrice italiana
– La matrice del principio di revisione è italiana, in quanto non ravvisa nell’insieme dei principi di revisione internazionali (ISA Italia) entrati in vigore il primo gennaio 2015 un dispositivo analogo a esso. “L’adozione di tale principio nel nostro ordinamento scaturisce dalla circostanza che, al di là di tutte le attività cui è chiamato il revisore dai principi di revisione finalizzati all’espressione del giudizio sul bilancio, l’art. 14 del D.Lgs. 39/2010, nel riprendere il contenuto dell’abrogato 2409-ter c.c., obbliga il revisore a verificare nel corso dell’esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili”.

I contenuti del documento – Nato da una stretta collaborazione tra il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e l’Assirevi, il citato documento applicativo si è posto come obiettivo quello di fornire un appoggio operativo al “revisore nell’esecuzione e documentazione delle procedure in materia di verifiche della regolare tenuta della contabilità e riepiloga ulteriori procedure che il revisore, a seconda delle circostanze specifiche dell’incarico ed in relazione al proprio giudizio professionale, potrà, di volta in volta, pianificare e svolgere. Il documento non deve in ogni caso essere considerato sostitutivo del Principio di Revisione SA Italia 250B, cui si rinvia per una completa comprensione del principio medesimo. I suoi allegati sono predisposti avendo riguardo ad una casistica generale. Consiglio nazionale dei commercialisti e Assirevi sottolineano quindi che è rimessa al revisore la valutazione sul loro utilizzo, parziale o integrale, secondo il proprio giudizio professionale e le caratteristiche dello specifico incarico”.
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