Ragionieri e periti commerciali: entro oggi il saldo alla CNPR

Premessa – Scade oggi il termine entro cui i Ragionieri e Periti commerciali devono versare alla cassa di appartenenza (CNPR) il conguaglio/saldo dei contributi previdenziali eccedenti quelli minimi (soggettivo, integrativo e soggettivo supplementare). A tal proposito si ricorda che il calcolo è eseguito direttamente dalla Cassa previdenziale di categoria, che ne rende disponibile il risultato (generando il relativo MAV) nell’area riservata del proprio sito istituzionale cui il soggetto può accedervi tramite le proprie credenziali. Il calcolo, è effettuato, sulla base del Modello A19 presentato (entro il 31 luglio 2016) dall’iscritto ed in cui sono stati dichiarati il reddito netto professionale ed il volume d’affari IVA relativi al periodo d’imposta 2015.

Ad ogni modo la scadenza di oggi verso la cassa previdenziale rappresenta l’ultima riferita al 2016. In particolare per l’anno che sta per finire, il primo appuntamento nello scadenziario era il 15 febbraio 2016 in cui si era chiamati a versare la I rata pari al 20% dei contributi minimi e maternità (le altre rate sono scadute il 15/04, il 15/06, il 15/07, il 15/10). Il 15 settembre 2016 scadeva, invece, l’acconto “eccedenze” soggettivo, integrativo e soggettivo supplementare.

Dal prossimo anno anche con F24 – In merito alle modalità di pagamento della scadenza di oggi, si fa presente che questi potrà avvenire tramite bollettino MAV della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a. (pagabile in qualunque ufficio bancario o postale) oppure (con carta di credito o bonifico) tramite la Sezione Pago online presente nell’area riservata del sito istituzionale della cassa stessa.

Un’importante novità, utile da menzionare in questa sede, è che dal prossimo anno, il versamento dei contributi potrà avvenire anche attraverso l’utilizzo del Modello F24 (con possibilità di utilizzare eventuali crediti in compensazione) e ciò grazie alla convenzione stipulata tra la Cassa e l’Agenzia delle Entrate. A tal proposito, con la Risoluzione n. 11/E/2016 sono stati anche definiti i relativi codici tributo da utilizzare e le modalità di compilazione del modello di pagamento unificato.