Professionisti e comunicazione di operazione sospetta ai fini dell’antiriciclaggio
Numerosi e consistenti prelievi di denaro contante rappresentano chiari “indici” che obbligano il professionista a effettuare la comunicazione di operazione sospetta ai fini dell’antiriciclaggio
Autore: Nicola Forte
L’utilizzo eccessivo di denaro contante, e in particolare l’effettuazione di un numero rilevante di prelievi e di versamenti di importo elevato, deve indurre il commercialista a sospettare della provenienza e dell’impiego del denaro utilizzato per le predette operazioni. Conseguentemente, il…
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