Cartelle, motivazione “light”: se la comunicazione è chiara, basta il richiamo
La Cassazione chiarisce che l’obbligo di motivazione è pieno solo se la cartella è il primo atto impositivo; quando invece segue a una comunicazione d’irregolarità chiara e completa, il semplice richiamo è sufficiente a soddisfare i requisiti di legge
Autore: Paola Mauro
In tema di motivazione delle cartelle di pagamento, l’obbligo di cui all’art. 7 della L. n. 212 del 2000 deve essere modulato in relazione alla specifica fattispecie: qualora la cartella costituisca il primo e unico atto con il quale l’Amministrazione manifesta la pretesa tributaria, essa deve…
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