25 febbraio 2023

Commercialisti meno soli

Autore: Paolo Iaccarino
Nella vita molto dipende dal punto di vista dal quale si osserva il mondo che ci circonda. Ciò accade anche in ambito professionale e per la martoriata categoria dei commercialisti. L’essere presenti e propositivi, probabilmente non porterà risultati nell’immediato, ma ci fa sentire più vivi e meno soli.

Solo il tempo potrà giudicare. Questa frase, proferita per smorzare l’entusiasmo della vittoria, ha accompagnato anche l’insediamento dell’attuale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. In forte discontinuità rispetto alle gestioni del passato, il Consiglio Nazionale a trazione Elbano De Nuccio ha solleticato, sin da subito, la curiosità di migliaia di professionisti. Tanti dei quali si sono chiesti: oltre i proclami, cambierà davvero qualcosa?

Orbene, i risultati sono ancora lontani e sarà necessario ulteriore lavoro per rompere il circolo vizioso che ha schiacciato l’intera categoria fra l’incudine della propria clientela e il martello dell’Amministrazione finanziaria. Da consulenti a postini telematici, questa, senza mezzi termini, è l’immagine attuale della categoria.

Qualcosa, tuttavia, sta cambiando. Più volte, su queste stesse pagine, abbiamo richiesto ai rappresentanti della categoria maggiore vitalità, coraggio di esprimere le proprie idee, la presenza, non solo ai tavoli ministeriali, ma soprattutto nell’opinione pubblica ogniqualvolta, al centro del dibattito, vi siano le materie a noi elettivamente riconducibili.

In questo senso, allora, non può ignorarsi come l’attuale Consiglio Nazionale, spinto da una rinnovata motivazione, diversa rispetto agli anni scorsi, sia passato dalle parole ai fatti. Numerosi sono stati gli incontri, pubblici e privati, con i rappresentanti del governo. Apprezzabili, inoltre, i tentativi di migliorare, con il proprio apporto, l’azione legislativa in materia tributaria. In questo senso, nella settimana che si sta chiudendo, sono state presentate interessanti proposte in merito al pacchetto della tregua fiscale, per evitare disparità di trattamento fra i contribuenti, ed ipotesi di emendamenti da apportare al Decreto Legge n. 11 del 2023 in materia di cessione dei crediti fiscali connessi agli interventi di recupero edilizio.

Nella speranza che quelli descritti si rivelino piccoli semi di un futuro migliore, osservare i nostri rappresentanti di categoria, combattivi senza essere necessariamente polemici e conflittuali, solleva gli animi di tanti commercialisti, consapevoli delle proprie difficoltà, ma meno soli rispetto al passato.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy