28 gennaio 2023

Due universi contrapposti

Autore: Paolo Iaccarino
Impossibile non cogliere le differenze fra il Vice-ministro dell’Economia e del tesoro Maurizio Leo e il Direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini. Nonostante siano entrambi interlocutori privilegiati degli operatori del settore contabile e tributario, a distinguerli non sono solo le idee, ma la differente predisposizione nei confronti della professione.

Una differenza lampante che emerge anche dal comunicato stampa emesso dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
“Piena sintonia con le dichiarazioni di Leo”, è bastato il titolo per comprendere come le parole del Direttore dell’Agenzia delle entrate, presente al medesimo convegno in cui è intervenuto il Vice-ministro, siano immediatamente cadute nell’oblio.

Non poteva essere diversamente. Il vertice dell’Amministrazione finanziaria, come da sua cattiva abitudine, ogniqualvolta interviene pubblicamente elogia il proprio operato, la sua creatura, la dichiarazione precompilata, continuando a mostrarsi indifferente dei confronti dei problemi costantemente segnalati nel tempo dai commercialisti. L’Agenzia di qua, l’Agenzia di là, questo, in estrema sintesi, il senso dei suoi interventi.

Tutta un’altra musica, invece, con l’onorevole Maurizio Leo. Solo un professionista che abbia davvero ascoltato i suoi pari può comprendere l’importanza di prevedere una moratoria estiva sul Fisco, non pensata per i contribuenti, ma per i loro commercialisti. “Nessuna scadenza ad agosto”, queste semplici parole hanno creato un sussulto in ognuno di noi. Impossibile negarlo.

Il primo chiuso su sé stesso, perennemente contrapposto all’interlocutore, vanitoso dei suoi successi. Il secondo, forse fallibile (lo scopriremo), ma aperto al dialogo ed attento alle istanze del mondo delle professioni. Una differenza di predisposizione incolmabile, tanto da sorprendere ogni commercialista che abbia ascoltato le sue parole. L’unico, diamogli atto, che abbia riconosciuto pubblicamente il nostro ruolo fondamentale, quale parte attiva del sistema e strumento indispensabile per la sua riforma.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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