12 aprile 2022

Esclusiva: L'Agenzia delle Entrate non ha un piano di continuità operativa

I dirigenti dell'Amministrazione Finanziaria lo dichiarano alla Commissione Europea. A rischio i dati di milioni di contribuenti e la liquidità dello Stato.

Autore: Direttore Antonio Gigliotti
Lo stallo del sito dell'Agenzia delle Entrate dello scorso 30 marzo non è un caso. Ed è solo parzialmente dovuto ad "anomali casi di tensione di corrente" come dichiarato nel comunicato dell'ente.

Il retroscena assume infatti dei tratti inquietanti.

Dai documenti di cui il Centro studi Fiscal Focus è entrato in possesso, emergerebbe che i dirigenti dell'Amministrazione Finanziaria hanno dichiarato alla Commissione Europea di non detenere un registro dei rischi che potrebbero compromettere la raccolta delle tasse e quindi la continua liquidità dello Stato.

Si tratta di una ammissione molto pesante e che oggi rischia di mettere in discussione l'operato dei vertici dell'Agenzia delle Entrate.

Infatti, è proprio la Commissione Europea a raccomandare che l'Amministrazione Finanziaria degli Stati Membri aggiorni e revisioni regolarmente i loro piani di continuità operativa per fare in modo che sia i dati dei contribuenti che la capacità di raccolta delle tasse non sia compromessa.

Nell'epoca della digitalizzazione non è infatti da escludere che dei malintenzionati possano compromettere attraverso attacchi hacker i server dell'Ente di riscossione per eccellenza.

Ma se la raccolta delle tasse va in fumo per un semplice anomalo calo di corrente, non bisogna ben sperare.

Forse è il caso che l'Amministrazione Finanziaria apra un fascicolo interno per accertare gli irresponsabili di questa debacle e cacciarli una volta per tutte.

Anche solo per fare in modo che l'Ente possa dare parvenza di dimostrarsi inflessibile internamente e non solo quando deve rifarsi sul povero contribuente che si affatica ogni giorno per tirare a campare.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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