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La legge n. 160/2019 ha introdotto numerose modifiche alla disciplina dell’IMU. L’imposta è stata completamente riscritta. Una delle novità più rilevanti prevede l’obbligo a carico dei Comuni di redigere la delibera di approvazione delle aliquote IMU tramite l’elaborazione di un apposito prospetto,

I coniugi o gli uniti civili che risiedono e dimorano in due abitazioni distinte di cui sono i rispettivi possessori non sono tenuti al pagamento del saldo IMU 2023 (in scadenza il 18 dicembre, in quanto il 16 cade di sabato). Non fa differenza neanche il Comune dove gli immobili sono ubicati: l’ese

Il prossimo 18 dicembre scade il versamento del saldo IMU 2023. In sede di predisposizione dei versamenti, è necessario verificare che nel corso dell’anno non ci siano state variazioni: sugli immobili, relativamente al titolo di proprietà o a cambiamenti di rendita; sulle aliquote definite d

In vista della prossima scadenza del versamento del saldo IMU 2023, è opportuno effettuare alcune precisazioni in merito alla differenza di trattamento ai fini IMU dei fabbricati collabenti e dei fabbricati inagibili. I fabbricati collabenti, identificati con la categoria catastale F/2, sono dell

Domanda - I fabbricati collabenti sono a tutti gli effetti dei “fabbricati”. In quanto “privi di rendita” sono esclusi dal novero dei fabbricati imponibili ai fini IMU? Possono essere qualificati come “terreni edificabili”? Risposta - Rispetto al primo quesito posto, il Dipartimento del Minister

Uno dei problemi che si pone per la determinazione del versamento IMU attiene al corretto trattamento dei fabbricati da poco realizzati e non ancora in possesso di propria rendita catastale. Tali immobili, infatti, risultano censiti in catasto nella categoria fittizia F/3 che non evidenza un fabbric

Ove il contribuente (ente religioso) dimostri che l’immobile non soggiace all’imposta locale IMU, spetta eventualmente all’ente impositore dimostrare la sussistenza dei requisiti per l’imposizione. Così statuisce la Corte di giustizia tributaria di primo grado di Foggia, sezione 4, con la sentenza

L’IMU è dovuta per il periodo della ristrutturazione, in quanto il regime agevolato previsto per l’abitazione principale può operare solo dal trasferimento del nucleo familiare nell’immobile, che fino a quel momento deve considerarsi “seconda casa”. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 2

Il Comune riscuote l’imposta se il cartello installato nel Centro Commerciale si può qualificare come mezzo pubblicitario in quanto non riporta soltanto la denominazione dell’azienda ma anche i prodotti da essa venduti. È quanto emerge, in estrema sintesi, dalla lettura della sentenza n. 33/01/24

Stop della Corte Costituzionale alla deducibilità dell’IMU ai fini della determinazione del valore della produzione lorda. L’imposta municipale propria non può essere considerata in deduzione per il computo dell’Irap. Non può quindi essere esteso il giudicato già dato ai fini IRES. In questo senso s