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Voci trovate: 12
L’Esperto
10 novembre 2022
Esportazione di beni curata dal cessionario italiano
Domanda - Un’impresa italiana vende materiale a un cliente italiano con resa EXW. La merce, però, sarà spedita nella sede estera del cliente che è al di fuori della UE. Tenuto conto che l’esportazione sarà organizzata dal cliente italiano, si pone il dubbio di come debba essere emessa la fattura:
Quotidiano
28 dicembre 2022
Esportazioni “franco fabbrica” dopo 90 giorni: regolarizzazione e prova dell’uscita dalla UE
Le cessioni all’esportazione di cui all’art. 8, comma 1, lett. b), del D.P.R. n. 633/1972 possono beneficiare del regime di non imponibilità IVA a condizione che i beni escano dal territorio comunitario entro 90 giorni dalla consegna al cessionario non residente. In via di principio, laddove non
Quotidiano
20 dicembre 2022
Soggetti non stabiliti nella UE che assumono la qualifica di esportatore ai fini doganali
L’art. 1, punto 19, lett. a) e c), del Reg. UE n. 2446/2015 (Regolamento delegato) definisce l’esportatore come: la persona stabilita nel territorio doganale dell’Unione che, al momento dell’accettazione della dichiarazione, è titolare del contratto concluso con il destinatario nel Paese terzo
NEWS
Fisco
17 giugno 2022
Plafond per trasferimenti IC di beni senza vendita
Si considera non imponibile IVA, quale cessione intracomunitaria “per assimilazione”, l’invio di beni in altro Stato UE per le esigenze della propria impresa, ivi compresi i beni destinati ad altra impresa comunitaria appartenente allo stesso soggetto nazionale. In considerazione della natura intra
Fisco
16 maggio 2023
Beni esportati in conto lavoro e reimportazione dei beni lavorati
L’esportazione di beni in conto lavoro senza il passaggio di proprietà esige che in dogana sia presentata una “lista valorizzata” o il documento di trasporto. La reimportazione dei beni lavorati è soggetta a IVA in dogana anche sul valore della lavorazione, con la previsione di appositi rimedi per e
Quotidiano
2 maggio 2023
Regime IVA della cessione di beni di provenienza extracomunitaria a favore del cliente UE
In caso di immissione in libera pratica di beni di provenienza extracomunitaria ceduti dall’impresa italiana a favore di un cliente stabilito o identificato ai fini IVA in altro Stato UE, con trasporto/spedizione a cura dell’impresa italiana, occorre individuare il soggetto al quale compete lo sdoga
Fisco
28 aprile 2023
Non imponibilità IVA delle cessioni all’esportazione in triangolazione
Con la risposta all’interpello n. 283 del 4 aprile 2023, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che il regime di non imponibilità IVA applicabile alle cessioni all’esportazione in triangolazione è escluso se il trasporto/spedizione dei beni al di fuori dell’Unione europea è curato dal cessionario ita
L’Esperto
6 aprile 2023
Esportazioni di beni in regime di call-off stock
Domanda - Dal 1° dicembre 2021, le cessioni intracomunitarie di beni in regime di call-off stock sono disciplinate dal nuovo art. 41-bis del D.L. n. 331/1993, introdotto dal D.lgs. n. 192/2021. Come devono essere trattate, dal punto di vista dell’IVA, le cessioni all’esportazioni di beni effettua
L’Esperto
27 ottobre 2022
Esportazione in triangolazione con trasporto curato dal cliente extra-UE
L’impresa italiana effettua un’esportazione di beni, previo acquisto da un fornitore nazionale che li rende disponibili al cliente finale extracomunitario presso una logistica situata in territorio italiano. Pertanto, il cliente ritira i beni per mezzo di un proprio trasportatore che fattura la p
Quotidiano
30 settembre 2022
Esportazione concepita in vista del definitivo trasferimento della proprietà dei beni
Le esportazioni di beni al di fuori della UE non sempre avvengono con il contestuale passaggio di proprietà e, quindi, in esecuzione di una vendita a titolo oneroso. Può, infatti, accadere che la cessione si perfezioni soltanto in un secondo tempo, cioè quando i beni sono già stati trasportati o spe
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