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Quotidiano
11 aprile 2025
Con l’assoluzione del legale rappresentante l’accertamento non “cade”
L'articolo 21-bis1 del Decreto legislativo n. 74 del 2000, introdotto dal Decreto legislativo n. 87 del 2024, si riferisce esclusivamente al trattamento sanzionatorio e non riguarda l'imposta, né la decisione sulla pretesa impositiva; pertanto nel processo tributario la sentenza irrevocabile di ass
Quotidiano
3 aprile 2025
Rottamazione quater. Nuovo nodo da sciogliere
La c.d. “rottamazione-quater” è al centro di un nuovo rinvio alle Sezioni Unite della Corte di cassazione con riferimento agli esiti dei contenziosi per il concreto recupero dei crediti erariali non tributari. Il quesito, in particolare, verte sulle conseguenze processuali per il coobbligato sol
Quotidiano
28 marzo 2025
Processo tributario. Promossa a metà la nuova disciplina delle prove in appello
È arrivata l’attesissima pronuncia della Corte costituzionale riguardante il riformulato articolo 58 del Decreto legislativo 30/12/1992, n. 546, relativo alle “Nuove prove in appello”. La norma suddetta, come riscritta dall’articolo 1, comma 1, lett. bb), del D.lgs. n. 220/2023, stabilisce:
Quotidiano
21 marzo 2025
Termine per il ricorso: vale la notifica, non la conoscenza occasionale
In tema di processo tributario, in assenza della proposizione dell’impugnazione contro l’atto impositivo notificato invalidamente, la conoscenza occasionale di quest’ultimo non può considerarsi evento idoneo a far decorrere il termine di cui all’articolo 21 del D.lgs. n. 546 del 1992 e a determinar
Quotidiano
19 marzo 2025
Frode al Fisco scoperta tramite social media
Il perdurare della convivenza tra il contribuente e la moglie, nonostante la formale separazione dei due, è circostanza rilevante ai fini del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 8259/2025 della Terza Sezione penale della Corte
Quotidiano
18 marzo 2025
Disconoscimento della C.A.D. prodotta in copia da A.d.E.R.
La copia fotostatica fonte-retro dell’avviso di ricevimento è idonea a dimostrare l’avvenuta notifica della cartella di pagamento se il contribuente ne contesta in modo generico la conformità all'originale. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 7052/2025 della Corte di cassazione (Sez. 5
Quotidiano
15 marzo 2025
Processo. Sull’intimazione solo citata non si paga il CUT
Il contribuente che ha impugnato le cartelle esattoriali, ma non l'intimazione di pagamento, non deve versare il contributo unificato anche per quest’ultimo atto, sebbene il giudice lo citi nella sentenza che chiude il giudizio. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 6769/2025 della Cor
Quotidiano
14 marzo 2025
Il ricorso contro l’intimazione non è facoltativo
«In tema di contenzioso tributario, l’intimazione di pagamento di cui all’art. 50 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 del 1973, in quanto equiparabile all’avviso di mora di cui al precedente art. 46 D.P.R. cit., è impugnabile autonomamente ai sensi dell’art. 19, comma 1, lett. e), D.Lgs. 31 dicembre 1
Quotidiano
11 marzo 2025
Definizione agevolata della lite fiscale. Proroga dell’impugnazione
Con l’ordinanza n. 6336/2025, depositata il 10 marzo, la Corte di cassazione (Sez. 5 civ.) ha fornito indicazioni in ordine ai criteri di computo del termine per proporre l’appello nei casi di sospensione del relativo termine nell’ambito della definizione agevolata delle controversie tributarie ai
Quotidiano
10 marzo 2025
Ricorso dopo la comunicazione di presa in carico
La comunicazione di presa in carico dell’Agente della riscossione non è atto autonomamente impugnabile innanzi al Giudice tributario e se il contribuente, per mezzo di essa, viene a sapere dell’esistenza dell’atto impo-esattivo a suo carico, per eccepire il vizio di notifica di quest’ultimo deve at
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