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Quotidiano
30 dicembre 2024
Estinzione del debito tributario. Nel penale non punibilità retroattiva
La Corte di cassazione si è nuovamente pronunciata con riferimento ai reati dichiarativi, sotto il profilo della causa di non punibilità operante nel caso di integrale pagamento del debito tributario da parte dell’imputato. In particolare, gli Ermellini si sono soffermati sull’articolo 13 comma 2
Quotidiano
23 dicembre 2024
Rimborsi. L’inerzia consolida il “silenzio-rifiuto” del Fisco
Nel caso di mancata riassunzione della causa di fronte al giudice competente per territorio, il “silenzio-rifiuto” formatosi sulla domanda di rimborso non può essere oggetto di una seconda impugnazione, pur non essendosi prescritto il diritto alla restituzione del tributo. È quanto emerge dalla
Quotidiano
20 dicembre 2024
Autotutela parziale ed effetti sul processo in corso
Qualora la pretesa impositiva venga ridotta in autotutela in pendenza del giudizio, il giudice non può annullare l’atto, in quanto la pretesa va comunque esaminata nel merito, senza rimettere all’Ufficio il compito di emettere un nuovo avviso di accertamento. Lo si ricava dalla lettura dell’ordin
Quotidiano
10 dicembre 2024
Spese processuali. Motivazione adeguata sulla nota spese
In presenza del deposito di una nota spese, il giudice deve motivare adeguatamente, non potendo determinare i compensi globalmente in misura inferiore a quelli esposti. È quanto emerge dalla lettura dell'ordinanza n. 31566/2024 della Corte di Cassazione, pubblicata il 9 dicembre. Esattamente l
Fisco
5 dicembre 2024
L’assoluzione nel penale annulla la ripresa fiscale
La sentenza che assolve definitivamente il contribuente da un reato fiscale garantisce il buon esito anche del parallelo processo tributario, per effetto della riforma del sistema sanzionatorio ad opera del D.lgs. n. 87 del 2024, che ha efficacia retroattiva. Lo “ius superveniens”, costituito dall’a
Quotidiano
4 dicembre 2024
Processo tributario. Rilevante il giudicato penale favorevole
La sentenza penale irrevocabile di assoluzione dal reato tributario, emessa con la formula «perché il fatto non sussiste», ha efficacia di giudicato nel processo tributario, se i fatti accertati in sede penale sono gli stessi per i quali l’Amministrazione finanziaria ha promosso l’accertamento nei c
Quotidiano
18 marzo 2025
Disconoscimento della C.A.D. prodotta in copia da A.d.E.R.
La copia fotostatica fonte-retro dell’avviso di ricevimento è idonea a dimostrare l’avvenuta notifica della cartella di pagamento se il contribuente ne contesta in modo generico la conformità all'originale. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 7052/2025 della Corte di cassazione (Sez. 5 c
Quotidiano
15 marzo 2025
Processo. Sull’intimazione solo citata non si paga il CUT
Il contribuente che ha impugnato le cartelle esattoriali, ma non l'intimazione di pagamento, non deve versare il contributo unificato anche per quest’ultimo atto, sebbene il giudice lo citi nella sentenza che chiude il giudizio. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 6769/2025 della Cort
Quotidiano
14 marzo 2025
Il ricorso contro l’intimazione non è facoltativo
«In tema di contenzioso tributario, l’intimazione di pagamento di cui all’art. 50 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 del 1973, in quanto equiparabile all’avviso di mora di cui al precedente art. 46 D.P.R. cit., è impugnabile autonomamente ai sensi dell’art. 19, comma 1, lett. e), D.Lgs. 31 dicembre 19
Quotidiano
11 marzo 2025
Definizione agevolata della lite fiscale. Proroga dell’impugnazione
Con l’ordinanza n. 6336/2025, depositata il 10 marzo, la Corte di cassazione (Sez. 5 civ.) ha fornito indicazioni in ordine ai criteri di computo del termine per proporre l’appello nei casi di sospensione del relativo termine nell’ambito della definizione agevolata delle controversie tributarie ai s
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