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Quotidiano
23 gennaio 2025
Dichiarazione infedele. Condanna del liquidatore “negligente”
A chi subentra nella carica di liquidatore di una società, il reato di dichiarazione infedele è imputabile a titolo di dolo eventuale se con un minimo di diligenza era possibile avvedersi di irregolarità, inadempienze ed elementi di anomalia. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 537/2025
Fisco
23 gennaio 2025
Reati tributari. Responsabilità dell’amministratore “di fatto”
In tema di reati tributari, l’individuazione dell’amministratore “di fatto” in ambito societario presuppone la prova dell'inserimento organico del soggetto con funzioni direttive in qualsiasi fase della sequenza organizzativa, produttiva o commerciale dell'attività d’impresa, quali i rapporti con i
Quotidiano
22 gennaio 2025
Costi “non contabilizzati” per l’evasione sotto-soglia
La sentenza di condanna emessa in relazione al reato di dichiarazione infedele va considerata nulla se la verifica del superamento della soglia di punibilità risulta viziata sotto il profilo della considerazione dei costi di gestione desumibili dalla documentazione extracontabile. È quanto emerge da
Quotidiano
20 gennaio 2025
Omesso versamento di ritenute. Più difficile il reato del sostituto
Senza la prova del rilascio delle certificazioni ai dipendenti in capo al Datore di lavoro non si configura il reato di cui all’art. 10-bis del D.lgs. n. 74 del 2000. La precisazione arriva dalla Corte di Cassazione (Sez. 3 pen., sent. n. 530/2025). L’imputato, quale presidente e amministratore d
Quotidiano
20 gennaio 2025
Consulente condannato per i consigli illeciti
Il commercialista concorre nel reato fiscale quando fornisce consigli sui mezzi giuridici idonei a perseguire il risultato o compie attività dirette a garantire l'impunità o a favorire o rafforzare l'altrui proposito criminoso. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 1028/2025 della Corte di
Quotidiano
18 gennaio 2025
Frode fiscale. Non tutte le assoluzioni hanno lo stesso “peso” nel tributario
L’art. 21-bis del D.lgs. n. 74 del 2000, introdotto dal D.lgs. n. 87 del 2024, il quale riconosce efficacia di giudicato nel processo tributario alla sentenza penale irrevocabile di assoluzione, non trova applicazione quando le formule perché il fatto non sussiste o perché l’imputato non l’ha commes
Quotidiano
17 gennaio 2025
Finanziamenti dei soci. La restituzione non sempre è “distrazione”
La restituzione al socio del finanziamento a titolo di mutuo configura il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale se la somma è stata versata quando la società si trovava in un grave periodo di squilibrio finanziario. In caso contrario, il rimborso avvenuto prima della liquidazione e in violazi
Quotidiano
17 gennaio 2025
Impugnazione della “presa in carico”
L’avviso di presa in carico dell’accertamento esecutivo non rientra nella categoria degli atti autonomamente impugnabili, salvo che si tratti del primo atto con cui il contribuente viene a conoscenza della pretesa tributaria. In questo caso va proposto tempestivo ricorso per contestare la mancata no
Fisco
17 gennaio 2025
Il concorso del reato nella frode fiscale con la società cartiera
Il mero pagamento di effetti bancari (cambiali della società cartiera), non può essere qualificato di per sé come concorso esterno nella frode fiscale, come emerge dall’analisi della sentenza della suprema Corte di cassazione n. 36340/2024 depositata il 30 settembre 2024. La ricorrente era stata con
Quotidiano
16 gennaio 2025
L’assoluzione penale con formula piena travolge l’atto impositivo
L’avviso di accertamento emesso nei confronti del ritenuto amministratore di fatto della società a ristretta base azionaria risulta invalido se sopraggiunge la sentenza penale che esclude tale qualifica e assolve il contribuente dal reato tributario. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 9
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