5 luglio 2023

Contratto di apprendistato nel settore agricolo

Autore: Marta Bregolato
In un’epoca in cui la digitalizzazione e le tecnologie informatiche fanno da padrone nel mondo del lavoro, il settore agricolo può rappresentare una importante occasione di inserimento lavorativo in particolare per i giovani.

Lo strumento del contratto di apprendistato può costituire una modalità di ingresso protetto e guidato con l’obiettivo comunque di conseguire le necessarie competenze professionali.

Quando parliamo di contratto di apprendistato parliamo di un particolare tipo di contratto che somma in sé la prestazione lavorativa e la formazione.

È rivolto in particolare, ad incentivare l’occupazione giovanile oltre che il reintegro nel mercato del lavoro di soggetti svantaggiati (disoccupati, inoccupati, ecc…).

È disciplinato dal Decreto Legislativo n. 81 del 15.06.2015 (artt. 41 e 47) e successive modifiche.

In via generale, si tratta quindi di un contratto a tempo indeterminato con obbligo di formazione a tempo determinato, alla cessazione del quale non vi è necessità di novazione contrattuale in quanto il contratto prosegue per sua natura (essendo per l’appunto un contratto a tempo indeterminato), salvo che la formazione (obiettivo del contratto) non sia raggiunto.

Il contratto di apprendistato è applicabile anche nel settore agricolo; nella fattispecie lo stesso è disciplinato dall’Accordo del settore agricolo del 23.02.2017 relativamente all’apprendistato professionalizzante o di mestiere; dall’accordo del settore agricolo del 19.06.2018 con riferimento all’apprendistato di alta formazione e ricerca (terzo livello) e per la qualifica e il diploma di istruzione secondaria superiore (primo livello).

La durata minima del contratto di apprendistato è di sei mesi ad eccezione del contratto di apprendistato a tempo determinato.

Come sappiamo nell’ambito della contrattualistica nel settore agricolo i lavoratori si suddividono in operai e in impiegati e pertanto anche la durata massima del contratto di apprendistato agricolo stabilita dal CCNL sarà influenzata e differenziata per le suddette categorie:
Operai:
  • 36 mesi suddivisi in periodi di 12 mesi cadauno per l’Area Prima e l’Area seconda;
  • 24 mesi suddivisi in periodi di 12 mesi cadauno per l’Area Terza.
Impiegati:
  • 36 mesi suddivisi in periodi di 12 mesi cadauno per Quadri, Prima, Seconda, Terza e Quarta;
  • 24 mesi suddivisi in periodi di 12 mesi cadauno per Quinta categoria.
Trattandosi di un contratto “duale” che integra quindi la prestazione lavorativa con la prestazione, la retribuzione di base è inferiore rispetto ai normali contratti; in particolare l’inquadramento normativo e la retribuzione dell’apprendista sono inferiori di due livelli rispetto a quello di destinazione finale per il primo periodo e di un livello inferiore nel secondo periodo e pari al livello di destinazione per l’ultimo periodo.

Il contratto di apprendistato deve essere stipulato in forma scritta ai fini probatori e deve contenere in allegato il piano formativo individuale.

Il suddetto piano deve contenere l’indicazione del tutor, l’eventuale periodo di prova, la qualifica iniziale, intermedia e quella da conseguire al termine del periodo di formazione e il termine di durata dello stesso.

Le competenze tecnico professionali, oggetto del contratto di apprendistato, potranno essere svolte sia nell’ambito della cosiddetta formazione interna (ovvero all’interno dell’azienda stessa e con personale interno), sia nell’ambito della cosiddetta formazione esterna (ovvero mediante lo svolgimento della formazione all’esterno dell’azienda esterna; tutto ciò in linea con le indicazioni e le previsioni del Contratto Collettivo.

Il monte ore di formazione, interna e/o esterna all’azienda, è pari a 40 ore medie annue, riducibili a 30 ore se l’apprendista possiede già un titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire.

Nell’ambito del mondo agricolo è possibile stipulare contratti di apprendistato anche di lavoratori in mobilità e anche da parte di datori di lavoro che svolgono attività in cicli stagionali, sottoscrivendo quindi contratti di apprendistato a tempo determinato.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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