Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
Il ritrovamento di una contabilità parallela informale, tenuta in qualsiasi modo, legittima l’Amministrazione finanziaria a procedere ad accertamento induttivo. E’ questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione con la recente sentenza n. 10390 del 12 maggio 2011, con la quale è stato ritenuto valido l’accertamento induttivo fondato su dati contenuti in un file del PC del proprio fornitore. La sentenza in commento ci permette di analizzare le problematiche attinenti la contabilità parallela e l’accertamento induttivo, senza tralasciare il tema dell’accesso, qui richiamato dal caso di specie. Corte di Cassazione, sentenza n. 10390 del 12 maggio 2011
(prezzi IVA esclusa)