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La Corte di Cassazione, I° sezione penale, con la sentenza n. 25615 del 27 giugno 2011, affronta il tema della responsabilità penale di “chi occupa alle proprie dipendenze” lavoratori clandestini. In particolare, afferma che la responsabilità penale è sempre riconducibile
all’amministratore unico, in quanto rappresentante legale della società, anche se ad occuparsi delle assunzioni è stato un dipendente.
Corte di Cassazione, I° sezione penale, n. 25615 del 27 giugno 2011
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