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In presenza di una crisi economico-finanziaria, l’imprenditore risponde penalmente dell’omesso versamento delle imposte, se ha preferito impiegare la poca liquidità disponibile per retribuire i dipendenti e salvaguardare il livello occupazionale. In questo caso l’inadempimento dell’obbligazione tributaria è riconducibile a una precisa scelta imprenditoriale e non a una situazione di obiettiva e assoluta impossibilità, per cui la condotta non può essere attribuita a forza maggiore, con conseguente non punibilità.
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