Il Decreto legge 98/2011, la cosiddetta manovra correttiva 2011, prevede all’articolo 23 la chiusura di partite Iva inattive. In particolare, nel comma 22, la revoca della partita Iva avviene d’ufficio quando l’attività d’impresa, arte o professione, per cui è stata aperta la partita Iva, non viene esercitata nei tre anni consecutivi ovvero quando la dichiarazione annuale ai fini Iva non viene presentata dal titolare - contribuente. Importante novità è contenuta anche nel successivo comma, il 23 che prevede una sanatoria, quando il contribuente abbia dimenticato di presentare la dichiarazione di cessazione dell’attività ai fini Iva. Entro 90 giorni dall’entrata in vigore della norma in esame, ossia il 4 ottobre 2011, il contribuente può pagare 129 euro mediante il modello F24 Versamenti con elementi identificativi e utilizzando l’apposito codice tributo 8110, istituito dalla Risoluzione n. 72/E dell’Agenzia delle Entrate dell’11 luglio 2011. Se coglie questa opportunità non pagherà sanzioni più alte che possono arrivare anche a 2.000 euro e oltre.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
La chiusura delle partite IVA (237 kB)
La chiusura delle partite IVA - Fiscal Adempimento N. 35-2011
€ 5,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata