18 giugno 2019

Rischio inerente e specifico

Fiscal Approfondimento n. 32 - 2019

Le Linee guida antiriciclaggio, approvate dal CNDCEC il 22/05/2019, contengono, tra l’altro, le istruzioni operative in materia di adeguata verifica della clientela, rendendo in tal modo pratiche e concrete le disposizioni impartite dal legislatore con gli artt. 17-30 del D.Lgs n. 231/2007, nonché dal medesimo Organismo di autoregolamentazione con la Regola tecnica n. 2, approvata il 16/01/2019.
Infatti, proprio la Regola Tecnica n. 2 propone una classificazione delle varie prestazioni professionali “tipo” per uno studio iscritto all’Ordine, cui viene associato un livello di “rischio inerente”, diversamente graduato nelle quattro categorie convenzionali di intensità: “non significativo”, “poco significativo”, “abbastanza significativo”, “molto significativo”, cui vengono, sempre convenzionalmente, associati i valori: 1, 2, 3 e 4.
Il passaggio successivo consiste in uno screening che il professionista dovrà operare in relazione allo specifico incarico che si appresta ad accettare, andando ad esaminare opportunamente i profili del rischio associato al cliente e alla singola prestazione richiesta; a valle di tale valutazione combinata, sarà possibile ottenere il livello del “rischio specifico”, altro valore cardine per orientare il professionista, al termine del processo di valutazione, nella scelta del metodo di adeguata verifica della clientela da adottare in concreto.
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Rischio inerente e specifico - Fiscal Approfondimento n. 32 - 2019
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