In un’economia globalizzata e in costante evoluzione, la competitività di un’impresa non dipende soltanto dalla sua dimensione o dalla sua dotazione di capitale, ma sempre più dalla capacità di cooperare in modo strategico con altri soggetti, pur mantenendo autonomia giuridica e organizzativa. In questo contesto si inserisce il contratto di rete, introdotto nell’ordinamento italiano con l’articolo 3, comma 4-ter del Decreto Legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla Legge 9 aprile 2009, n. 33. Questo strumento, pensato inizialmente per stimolare la collaborazione tra piccole e medie imprese, ha trovato un’ampia applicazione nei più diversi settori, dall’industria alla logistica, dall’agricoltura alla consulenza tecnica, fino all’ambito sanitario.
Indice argomenti
- La natura giuridica del contratto di rete
- La gestione del personale: distacco facilitato e codatorialità
- Profili fiscali
- Trattamento IVA dei riaddebiti tra imprese
- Fac simile contratto di rete con soggettività giuridica
- L’esperto risponde..
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Il contratto di rete tra imprese: profili civilistici, fiscali e applicativi (PDF) (358 kB)
Il contratto di rete tra imprese: profili civilistici, fiscali e applicativi
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