Pur dovendo sempre essere rispettati i principi di collaborazione e di buona fede, la motivazione di merito è comunque soggetta alla regola di una coerente e lineare argomentazione logico-giuridica, in grado di assicurare, attraverso una ponderata selezione del materiale probatorio versato in atti, una solida base fattuale a cui legare la regolazione della vicenda in base alla norma concretamente applicata. A tal fine non è dunque sufficiente affermare che un invito al contraddittorio formulato due settimane prima del termine di scadenza del ricorso possa essere considerato come tardivo.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Invito al contraddittorio. Disciplina ed effetti (110 kB)
Invito al contraddittorio. Disciplina ed effetti - Fiscal News n. 194 - 2016
€ 5,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata