Dopo le polemiche mosse, in sede di conversione in legge, il decreto n 1 del 2012, anche conosciuto come decreto liberalizzazione, è intervenuto ancora una volta sul settore delle professioni. Se da una parte si conferma l’abolizione delle tariffe, dall’altra si stabilisce che in sede di liquidazione giudiziale del compenso, saranno presi come riferimenti dei parametri che stabilirà il Ministero vigilante entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione. Nell’attesa dei parametri sopravvivono le tariffe, limitatamente però alla determinazione giudiziale del compenso e per un tempo preciso. Sparisce l’obbligo del preventivo scritto, ma emerge quello del preventivo di massima che deve essere reso noto al cliente al momento del conferimento dell’incarico. Rimborso spese forfettario dopo i primi 6 mesi di pratica e nuove partecipazioni dei soci professionisti alle società professionali. A dare certezza a tali modifiche, si attende la conversione in legge del dl n. 1 del 2012.
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Liberalizzazione la riforma delle professioni (86 kB)
Liberalizzazione la riforma delle professioni - Fiscal News N. 116-2012
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