L'art. 21, D.L. 31 maggio 2010, n. 78 ha, come noto, introdotto nuovi obblighi di comunicazione (cd. “spesometro”) per le operazioni (cessioni e acquisti di beni, servizi resi e ricevuti) effettuate da contribuenti Iva per importi superiori a talune soglie. Per i contratti di appalto, fornitura, somministrazione e gli altri contratti da cui derivano corrispettivi periodici (contratti di locazione, noleggio, concessione, ecc.) la comunicazione deve essere effettuata soltanto qualora i corrispettivi dovuti in un intero anno solare siano di importo complessivo non inferiore a 3.000 euro. Viceversa, per le altre tipologie di contratto (ad esempio, compravendita), il superamento della soglia di 3.000 euro deve essere sempre collegato alla singola operazione. Sempre ai fini della verifica dell’eventuale superamento della soglia, per i contratti tra loro collegati, occorre invece considerare l’ammontare complessivo dei corrispettivi previsti per tutti i contratti. Molte difficoltà di carattere operativo derivano da quest’ultima ipotesi di “contratti collegati”. Vediamo quindi come si identificano i contratti collegati e come avviene la comunicazione.
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Spesometro e contratti collegati (97 kB)
Spesometro e contratti collegati - Fiscal News N. 550-2011
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