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Secondo la Corte di Cassazione (Sez. L. Sent. n. 11322/2018), non costituisce condotta suscettibile di sanzione disciplinare la registrazione di conversazioni avvenute sul posto di lavoro all’insaputa dei colleghi, se tale iniziativa sia stata assunta per precostituire le prove da esibire in un futuro procedimento a tutela dei propri diritti.
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