Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
Premessa – In arrivo le deroghe per “Expo 2015” di Milano. Infatti, in occasione di tale evento il Governo intende, in via straordinaria: estendere l’acausalità per i contratti a termine (attualmente il limite è di 12 mesi, con possibilità di proroga mediante la contrattazione collettiva) e introdurre ex ante per i co.co.co. un’indicazione fissa nella causale, ossia “Expo 2015”. Inoltre, è allo studio un miglior coordinamento degli incentivi previsti in favore dell’assunzione a tempo indeterminato (decontribuzione massima mensile di 650 euro) e quelli in favore dei tirocini “curriculari”, al fine di non limitare l’utilizzo del contratto d’apprendistato che rimane comunque lo strumento principe per l’occupazione giovanile. Si pensa anche a un innalzamento dell’età anagrafica per i bonus in questione, dagli attuali 29 anni ai 35anni. Altro obiettivo previsto è quello di rafforzare la ricollocazione degli over 50. Sono quesiti i punti principali che verranno discussi in sede di conversione del decreto legge (entrato in vigore lo scorso 28 giugno 2013) volto a favorire l’occupazione, specie quella giovanile.
Expo 2015 – Cogliere appieno tutte le opportunità in arrivo con “Expo 2015” su tutto il territorio nazionale. È questo l’obiettivo che si è dato l’Esecutivo, introducendo norme ad hoc, temporanee, anche in deroga, per favorire il mercato del lavoro. Infatti, da un lato s’intende estendere la durata massima dell’acausalità (oggi fissata a 12 mesi con possibilità di alleggerirla attraverso la contrattazione collettiva), vale a dire la ragione che giustifica l’instaurazione del rapporto di lavoro, e dall’altro introdurre una causale fissa per i co.co.co. semplificando di parecchio la normativa. Inoltre, sempre in via derogatoria per l’evento “Expo 2015”, s’intende elevare a 8.000 euro il limite di 2.000 euro per lavoro accessorio prestato nei confronti di committenti imprenditori commerciali o professionisti.
Apprendistato – In materia di apprendistato sono previste delle norme per snellirne l’utilizzo. Infatti, si vuole sia introdurre uno sgravio contributivo totale per il triennio di durata del contratto che rinviare al 2020 il vincolo di stabilizzazione del 30% per assumere apprendisti. Le altre misure sono volte, invece, al riordino della normativa per evitare che i recenti incentivi introdotti in favore dell’assunzione a tempo indeterminato (650 euro mensili) e quelli per i tirocini curriculari (200 euro statali più altri 200 erogati da chi impiega il tirocinante), limitino l’utilizzo dell’istituto in commento.
Over 50 – Infine, per rafforzare gli incentivi alla ricollocazione anche degli over 50 una possibile modifica, a costo zero, c’è anche quella suggerita dai C.d.L. che attribuiscono non il 50% dell’ASpI che sarebbe spettato al lavoratore, bensì il 100% del sussidio che comunque lo Stato non risparmierebbe, perché va pagato al lavoratore.