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Tra le misure previste dal disegno di legge di Bilancio 2024, sono previsti nuovi interventi per il welfare aziendale a favore dei lavoratori. L’art. 6 del disegno di legge prevede, per il solo periodo d’imposta 2024, una nuova deroga all’art. 51, comma 3, del TUIR sulla scia di quanto già previsto in previsto per il periodo d’imposta 2023 dall’art. 40 del decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023, convertito in L. n. 85/2023) e, per il periodo d’imposta 2022, dall’art. 12 del D.L. n. 115/2022, seppure con alcune novità, tra cui l’ampliamento delle spese ricomprese nei nuovi limiti per l’affitto della prima casa e per gli interessi sul mutuo sempre relativo alla prima casa.Il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti che non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente verrà innalzato nel 2024 da 258,23 a 1.000 euro.L’importo sarà elevato fino a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico. Al fine di beneficiare del valore massimo di 2.000 euro occorre però che siano rispettate alcune condizioni ed effettuate specifiche dichiarazioni al datore di lavoro. Quali sono?
(prezzi IVA esclusa)