Premessa - L’Istituto di previdenza fa seguito alla circolare n. 115 del 5 settembre 2011 in merito alla creazione di una “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”. Infatti, con il messaggio n. 20065 del 21 ottobre 2011, l’INPS interviene per fornire istruzioni operative per il recupero tramite UNIEMENS dell’incentivo previsto dal Decreto del Ministro della Gioventù 19 novembre 2010 consistente nell’erogazione di un contributo una tantum di 5.000,00 euro all’impresa che assume a tempo indeterminato, i cosiddetti “giovani genitori”, cioè soggetti di età non superiore ai 35 anni, che sono genitori di figli minori, legittimi, naturali o adottivi, ovvero affidatari di minori, che sono titolari di un rapporto di lavoro precario (contratto a tempo determinato, somministrazione, intermittente, job sharing, inserimento, co.co.co., co.co.pro., lavoro accessorio).
Il codice di autorizzazione – Invia preliminare, l’INPS, nel messaggio in commento, ritiene opportuno spiegare le modalità di attribuzione del codice di autorizzazione al fine di procedere al beneficio dell’incentivo previsto. Il procedimento è molto semplice. Entro il girono successivo all’invio dell’istanza, l’INPS, effettuati con esito positivo i controlli automatizzati in ordine all’iscrizione del lavoratore nella banca dati e in ordine alla correttezza formale delle dichiarazioni del datore di lavoro, attribuirà automaticamente alla posizione contributiva interessata il codice autorizzazione “4M” che, da settembre 2011, assume il nuovo significato di “Azienda autorizzata a fruire dell’incentivo per assunzione giovani genitori - DM 19 novembre 2010, su G.U. n. 301/2010”.
Il flusso UniEmens – Come precisato dalla circolare n. 115 del 5 settembre 2011, l’incentivo autorizzato dovrà essere fruito dalle imprese, fino al raggiungimento della misura di 5.000 euro, in quote mensili non superiori alla retribuzione maturata nel singolo mese dal lavoratore, ferma restando la permanenza del rapporto di lavoro. Le aziende autorizzate, per esporre nel flusso Uniemens le quote mensili dell’incentivo da porre a conguaglio, valorizzeranno all’interno di “DenunciaIndividuale”, “DatiRetributivi” e “Incentivo” i seguenti elementi:
- nell’elemento “TipoIncentivo” dovrà essere inserito il valore “GIOV” avente il significato di “incentivo per assunzione giovani genitori”;
- nell’elemento “CodEnteFinanziatore” dovrà essere inserito il valore “H00” (Stato);
- nell’elemento “ImportoCorrIncentivo” dovrà essere indicato l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente (tale importo, come precisato sopra, non potrà essere superiore alla retribuzione maturata nel singolo mese dal lavoratore);
Restituzione dell’incentivo non spettante - Nel caso in cui debbano restituire incentivi non spettanti, i datori di lavoro valorizzeranno all’interno di “DenunciaIndividuale”, “DatiRetributivi”, “AltreADebito”, i seguenti elementi:
- nell’elemento “CausaleADebito” dovrà essere inserito il codice causale “M200” avente il significato di “Restituzione incentivo giovani genitori”;
- nell’elemento “ImportoADebito” indicheranno, invece, l’importo da restituire.
Istruzioni contabili - Ai fini della rilevazione contabile dell’incentivo riconosciuto alle aziende private e alle società cooperative è stato istituito il conto GAW 32128, istituito presso il Dipartimento delle gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La procedura di ripartizione contabile del “DM 10” virtuale imputerà le somme conguagliate dai datori di lavoro, riportate nel quadro “D” con i codici “L428” e “L429”, al citato conto.
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