29 settembre 2016

Indennità di maternità. Le criticità

Lavoro e Previdenza n. 180 - 2016

La Fondazione Studi CdL, con il Parere n. 9 del 22 settembre 2016, ha affrontato la delicata questione delle differenze di trattamento tra lavoratrici autonome e subordinate circa l’erogazione dell’indennità di maternità, da ultimo modificata dal D.Lgs. n. 150/2015. In sostanza, gli esperti della Fondazione Studi lamentano proprio una disparità di trattamento fra le due compagini legata all’assoggettabilità a base imponibile dell’indennità di maternità per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Infatti, se sul piano del diritto all’indennità esiste una sostanziale equiparazione fra le lavoratrici autonome e quelle subordinate, alcune importanti differenze si riscontrano sul piano degli obblighi contributivi su tali somme, in quanto le norme prevedono due trattamenti diversi:
- per le lavoratrici dipendenti: l’indennità di maternità a carico dell’INPS, forma reddito fiscale ma NON costituisce a sua volta base imponibile per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sul presupposto che tali indennità non hanno natura retributiva;
- per le lavoratrici autonome: l’indennità di maternità a carico dell’INPS, forma reddito fiscale, e costituisce a sua volta base imponibile per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

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Indennità di maternità. Le criticità - Lavoro e Previdenza n. 180 - 2016
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