12 dicembre 2014

Inpgi. Agevolate le assunzioni

Chi assume giornalisti a tempo indeterminato dal 30 settembre al 31 dicembre 2014, potrà godere di uno sgravio contributivo del 100%

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Via libera agli sgravi contributivi per le assunzioni di giornalisti. Infatti, i datori di lavoro che assumano dal 30 settembre 2014 al 31 dicembre 2014 giornalisti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, hanno diritto a un’agevolazione contributiva della durata di 36 mesi, sull’intera quota del contributi IVS a loro carico dovuti all’Inpgi in relazione al rapporto di lavoro instaurato. In caso di assunzioni a tempo determinato invece, l’agevolazione si riduce al 50%. Laddove il rapporto si trasformasse a tempo indeterminato, il datore di lavoro beneficerà dell’agevolazione dell’intera quota di IVS (100%), nei limiti di 36 mesi complessivi, compreso il periodo del precedente rapporto a tempo determinato. A renderlo noto è l’Inpgi con la circolare n. 9/2014.

Sostegno all’editoria –
Gli incentivi traggono origine dall’art. 1, c. 261 della Legge di Stabilità (L. n. 147/2013), che ha istituito un “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”, adottato con DPCM 30 settembre 2014. Tale decreto, in particolare, disciplina i criteri e le modalità di concessione ed erogazione, per l’anno 2014, delle risorse destinate al Fondo che ammontano a 20.918.394 euro. Gli importi del Fondo hanno lo scopo di: incentivare gli investimenti in innovazione tecnologica e digitale; agevolare l’assunzione di giornalisti e, infine, finanziare parzialmente gli ammortizzatori sociali erogati in favore dei giornalisti. Particolarmente interessante risulta l’art. 4 del suddetti decreto che disciplina le “misure di promozione dell’occupazione giornalistica”. Il decreto, per l’applicazione di tali misure agevolative, prevede l’adozione di una apposita delibera dell’INPGI. Quanto alla durata degli interventi, essi valgono per il triennio “2014-2016”; tuttavia, provvede al finanziamento per gli istituti regolamentati (incentivi agli investimenti in innovazione tecnologica e digitale, incentivi per l’assunzione di giornalisti e parziale finanziamenti degli ammortizzatori sociali di settore) solo per l’anno 2014. Per la regolamentazione degli stessi istituti per gli anni 2015 e 2016 dovranno essere emanati appositi decreti.

Revoca contributi – Tuttavia, esistono anche dei casi di revoca dei contributi, ossia qualora il datore di lavoro, entro la data di cessazione di tali rapporti di lavoro avviati nel corso del 2014, non proceda alla trasformazione a tempo indeterminato di una quota pari almeno al 20% dei rapporti a termine instaurati ed oggetto di sgravio contributivo, determinata al netto dei contratti per sostituzione. In tali casi, vi è l’obbligo di versare le relative differenze contributive riferite ai rapporti di lavoro non trasformati.

Le condizioni - Le agevolazioni contributive riferite alle assunzioni a tempo indeterminato, se non determinate dalla trasformazione di precedenti rapporti di lavoro a tempo determinato, saranno concesse a condizione che le assunzioni risultino incrementali rispetto alla media dei giornalisti occupati con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso l’impresa nei dodici mesi antecedenti l’assunzione, calcolata al netto dei rapporti a tempo determinato e dei casi di dimissioni volontarie, di licenziamento per raggiunti limiti di età e/o per giusta causa. Altro requisito essenziale per ottenere l’agevolazione contributiva è lo stato di regolarità contributiva da parte del datore di lavoro.

Datori di lavoro inclusi – Le agevolazioni contributive sono rivolte esclusivamente alle “imprese editoriali”, vale a dire alle “imprese operanti nel settore dell'editoria e dell'informazione che editano libri e pubblicazioni giornalistiche, anche in via telematica, a carattere quotidiano o periodico, le agenzie di stampa a carattere nazionale o locale, le imprese esercenti attività di emittenza radiotelevisiva nazionale o locale che diffondono servizi e programmi di informazione giornalistica, nonché le imprese che ad esse forniscono prodotti giornalistici”. Quindi, le agevolazioni contributive non potranno essere concesse agli Enti e/o Amministrazioni Pubbliche e a quei datori di lavoro la cui attività esula da quella editoriale, come sopra definita.

Datori di lavoro esclusi - Al contrario, i finanziamenti sono preclusi nei confronti delle aziende presso le quali si verifichi almeno una delle seguenti fattispecie:
• mancata iscrizione nell’elenco di cui all’art. 2, comma 3, lett. b) della legge 31 dicembre 2012, n. 233, per un periodo superiore a sei mesi e fino all’eventuale successiva iscrizione nel predetto elenco;
• l’introduzione dalla data di emanazione del presente decreto e per la durata delle misure finanziate, di bonus, stock option ed ogni altra forma di premio non strettamente legato alla dinamica retributiva contrattualmente stabilita, e collegata a risparmi sul costo del lavoro giornalistico, in favore dei dirigenti delle imprese editoriali che accedono agli ammortizzatori sociali.

Modello SGRV.1 – Per ottenere lo sgravio contributivo, le imprese che a far data dal 30 settembre 2014 (data di adozione del DPCM) avessero già assunto giornalisti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato, ovvero che abbiano proceduto alla trasformazione in contratto a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine già in essere, potranno inoltrare all’INPGI – entro il 9 gennaio 2015 – il “modello SGRV.1”, disponibile nella sezione modulistica del sito internet dell’Istituto. Nei casi di assunzione con contratto a termine, nel modello ISCR/GIO (e/o nella lettera di assunzione), a margine della qualifica attribuita, il datore di lavoro dovrà indicare se trattasi o meno di assunzione in sostituzione di giornalisti assenti dal lavoro (maternità, aspettativa, ferie, ecc.).
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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