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Premessa – L’INPS, con la circolare n. 145 del 9 novembre 2011, ha dato il via al processo di programmazione e budget, individuando i programmi obiettivo e le strutture responsabili della realizzazione. Inoltre, l’Istituto illustra il processo di programmazione, con il relativo calendario e gli strumenti a supporto. Il tutto è stato previsto sulla base della determinazione presidenziale n. 426 del 27 ottobre 2011, dove la Presidenza dell’Istituto ha individuato le linee guida gestionali per l’anno 2012 formalizzate nella nota preliminare allegata al Bilancio di previsione 2012.
Il piano per l’anno 2012 – Con il Piano per l’anno 2012, vengono assegnati alle strutture centrali il perseguimento dei programmi obiettivo e le attività di autofunzionamento, tra cui: interventi sulla struttura organizzativa dell’istituto, politiche del personale, interventi sul soggetto contribuente, interventi sul processo assicurato pensionato, interventi sul processo a sostegno del reddito, interventi sull’invalidità civile, interventi in materia contenziosa e, infine, interventi sui servizi generali ed istituzionali. Per le strutture territoriali, invece, il piano di produzione è rappresentato in funzione delle risorse disponibili e del volume di produzione previsto.
L’articolazione dei budget – Al fine di favorire una corretta valutazione del flusso produttivo e dell’andamento delle attività, anche con riferimento all’impiego delle risorse, viene introdotta un’articolazione trimestrale del budget, avviato dal Direttore Generale sulla base delle linee guida e dei programmi obiettivo definiti dall’Istituto. Inoltre, il budget in questione sarà oggetto di apposite verifiche trimestrali, che rappresentano i momenti di analisi e controllo dei risultati della produzione e dell’andamento dei costi. Tali verifiche saranno effettuate dalla DC Pianificazione e controllo di gestione, le quali prevedono tre scadenze fissate al:
- 30 aprile relativamente al periodo di competenza gennaio-marzo;
- 31 luglio relativamente al periodo di competenza aprile-giugno;
- 31 ottobre relativamente al periodo di competenza luglio-settembre.
Gli indicatori – I piani che compongono il budget delle strutture centrali e regionali devono essere collegati a specifici indicatori. Pertanto, il processo di programmazione e budget, oltre a definire i piani di attività e l’impiego delle risorse necessari per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, dovrà individuare specifici indicatori utili alla misurazione delle performance e del grado di raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Si riportano di seguito le quattro tipologie di indicatori che dovranno essere utilizzate dalle diverse strutture nella formulazione delle proposte di budget:
- indicatori di efficienza e innovazione: tale indicatore misura l’efficienza in termini di impiego delle risorse umane per il raggiungimento di un obiettivo predefinito. In sostanza, mette in rapporto le risorse impiegate (input) e i risultati (output);
- indicatori di efficacia e qualità: consiste nell’efficacia di un’organizzazione al raggiungimento degli obiettivi predefiniti, è misurata sulla base della qualità dell’output generato dalla struttura organizzativa con riferimento all’obiettivo prefissato;
- indicatori di output: l’indicatore in questione misura in genere l’output generato in termini quantitativi. Pertanto, nell’ambito del budget delle strutture regionali, saranno utilizzati indicatori di output per il Piano budget della produzione, in termini di quantità omogeneizzati di pezzi prodotti, ma anche per gli obiettivi collegati all’incasso dei crediti o agli interessi passivi, ecc;
- indicatori di economicità: l’ultimo indicatore utilizzato mette in relazione l’andamento delle performance (% raggiungimento degli obiettivi) con l’andamento dei costi di gestione (% scostamento del conto economico rispetto al budget), al fine di perseguire le proprie finalità istituzionali con minori risorse o a farsi carico di nuovi adempimenti a risorse invariate.