Premessa – Raggiunta la convenzione fra l’INPS e la Confederazione Autonoma Sindacati Italiani (CONF.A.S.I.). Infatti, l’8 agosto 2014 è stata sottoscritta la convenzione per la riscossione dei contributi associativi degli imprenditori agricoli e dei coltivatori diretti. A renderlo noto è l’INPS con la circolare n. 151/2014.
Riscossione contributi – Considerato che l’esazione del contributo avvenga congiuntamente a quella dei contributi obbligatori, l’INPS è escluso da qualsiasi obbligo di esazione coattiva del contributo associativo stesso.
Invio dati – La suddetta Convenzione, inoltre, pone a carico della CONF.A.S.I. l’obbligo di inviare, entro il 10 gennaio 2015 (e, per la parte residua, entro il 30 marzo di ciascun anno), all’INPS i dati identificativi degli associati per i quali, in base alle deleghe ricevute, chiede la riscossione del contributo, nonché i nominativi di coloro che hanno revocato l’adesione o hanno dichiarato di non voler pagare più la quota associativa.
I costi - Il servizio di riscossione dei contributi associativi degli imprenditori agricoli e dei coltivatori diretti comporta dei costi, i quali sono stati così fissati:
• 2,20 euro per la gestione deleghe sindacali ed emissione F24 con code line corretta e riversamento ad Associazioni sindacali;
• 1,99 euro per la gestione revoca e annullamento deleghe sindacali;
• 0,17 euro per la riscossione delle quote associative e dei contributi di assistenza contrattuale.
Validità e rinnovo – La suddetta convenzione ha validità fino al 31 dicembre 2014 ed è previsto il rinnovo annuale a seguito di richiesta da parte della CONF.A.S.I. Tale richiesta dovrà pervenire all’INPS, a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento o, in alternativa, mediante Pec, entro il 30 settembre di ogni anno, cioè almeno tre mesi prima della scadenza.
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