Come da aspettative, la procedura di liquidazione del nuovo ammortizzatore sociale unico (NASpI) è in forte ritardo. Infatti, alla data del 27 agosto 2015, a fronte di 513.861 domande relative alla nuova indennità mensile di disoccupazione pervenute, l’INPS ne ha definite 211.692, con una conclusione delle istruttorie ed erogazione dei relativi pagamenti che si attesta intorno a una media giornaliera di 7.056 domande.
Con riferimento invece alla gestione delle indennità di disoccupazione NASpI 2015 a favore del personale precario della scuola, da fine giugno al 27 agosto sono pervenute 115.834 domande e ne sono state definite e pagate 53.957.
A darne notizia è stato l’INPS con un comunicato stampa pubblicato il 28 agosto scorso.
Problemi applicativi – La NASpI, entrata in vigore lo scorso 1° maggio ad opera dell’art. 1 del D.Lgs. n. 22/2015, è rivolta ai lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il lavoro. Restano esclusi, invece, i lavoratori a tempo indeterminato delle P.A. e degli operai agricoli (OTD e OTI). La nuova indennità, che ha sostituito l’ASpI e mini-ASpI, ha richiesto da parte dell’Istituto la soluzione di problemi applicativi attraverso implementazioni procedurali molto articolate, a causa delle complessità operative dovute alla gestione del nuovo calcolo.
Tale complessità, nello specifico, deriva dalla necessità di non computare – ai fini della determinazione della durata della NASpI – quei periodi di contribuzione che hanno già dato luogo alla erogazione delle diverse tipologie di prestazioni di disoccupazione succedutesi nel tempo (indennità di disoccupazione ordinaria e a requisiti ridotti, ASpI e mini ASpI), in conformità a quanto stabilito dall'articolo 5 del citato decreto legislativo n. 22 del 2015. Al tempo stesso, vi sono periodi da considerare neutri, cioè non utili alla determinazione del requisito contributivo e lavorativo, che di conseguenza comportano un ampliamento del quadriennio di riferimento, in misura pari alla durata dell'evento neutro, così come da ultimo illustrato dall'INPS nella circolare Inps 142/2015.
In conseguenza di ciò, la procedura di istruttoria e pagamento delle domande è stata rilasciata solamente il 15 luglio 2015, con la necessità di gestire le domande di disoccupazione intanto pervenute a partire dal 1° maggio 2015, data di entrata in vigore della nuova prestazione. I ritardi secondo l'Inps si registrano in particolare per le domande di maggio e giugno, mentre quelle di luglio dovrebbero essere liquidate entro i successivi 30 giorni senza particolari ritardi.
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