Invariata l’aliquota contributiva dovuta dai pescatori autonomi. Per quest’anno, infatti, la percentuale si attesta al
14,90%. Mentre la retribuzione convenzionale ammonta a
26,49 euro (662 euro mensili).
A darne notizia è l’INPS con la circolare n. 55 di ieri.
Soggetti interessati - I contributi, in particolare, sono dovuti dai lavoratori autonomi che svolgono attività di pesca, anche quando non siano associati in cooperativa. L’importo contributivo mensile, soggetto ad adeguamento annuale, è commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.
Aliquota contributiva – Ai sensi del D.I. del 21 febbraio 1996, l’aliquota contributiva dei pescatori autonomi è incrementata del 4,29%. Il meccanismo, in particolare, prevede un aumento graduale del contributo, pari allo 0,50% ogni due anni a partire dal 1° gennaio 1997, con ultimo aumento dello 0,29% dal 1° gennaio 2013.
Di conseguenza, per l’anno 2015, come per l’anno scorso, l’aliquota in questione resta ferma al
14,90%. Mentre il contributo mensile risultante dall’applicazione dell’aliquota contributiva alla retribuzione convenzionale, è pari a
98,64 euro.
Sgravio contributivo – I pescatori autonomi sono stati oggetto di discussione nella Legge di Stabilità 2013 (L. n. 228/2012), la quale all’art. 1, c. 74 ha previsto - a decorrere dal periodo “
gennaio 2013” - uno sgravio contributivo pari al:
• 63,20% per gli anni 2013 e 2014;
• 57,50% per il 2015;
• 50,30% per il 2016.
Di conseguenza il contributo mensile, al netto della predetta agevolazione, deve essere corrisposto in misura pari a 41,92 euro.
Riscossione del contributo di maternità – Per quanto concerne la riscossione del contributo di maternità. L’INPS rammenta che nel 2013 è stato esteso il diritto dell’indennità di maternità alle pescatrici autonome della piccola pesca e delle acque interne, di cui alla L. 13 marzo 1958 n. 250 e s.m.i. Per compensare gli oneri derivanti dall'applicazione del predetto beneficio si provvede con il versamento di un contributo, la cui misura è uguale a quella prevista per ogni iscritto all’assicurazione IVS per le gestioni dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani ed esercenti attività commerciali, ossia pari all’importo mensile di 0,62 euro.
Modalità di versamento – Nulla è cambiato invece, per quanto concerne le modalità di versamento da effettuare in rate mensili aventi scadenza il giorno 16 di ogni mese. A tal fine, l’INPS provvederà a inviare agli assicurati le comunicazioni contenenti i dati utili per il versamento della contribuzione dovuta per l’anno 2015. Si ricorda, infine, che l’INPS non procederà all’invio dei modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita IVA.