22 novembre 2013

Piccola mobilità. Incentivi bloccati

La mancata proroga, per l’anno 2013, degli ammortizzatori sociali riservati alla piccola mobilità blocca una serie di incentivi

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Gli incentivi rivolti alla piccola mobilità rimangono al palo. Infatti, a causa della mancata proroga per quest’anno delle misure a favore dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, congela una serie di incentivi, tra cui le nuove assunzioni – effettuate nel 2013 – di lavoratori licenziati prima del 2013. A chiarirlo è l’INPS con la circolare n. 150/2013, a parziale scioglimento delle riserve contenute nella circolare n. 13/2013.

Gli interessati – In particolare, stiamo parlando di quelle aziende – che occupano fino a 15 dipendente – per le quali non ricorrono le condizioni per l'attivazione della procedura di mobilità. Per tali soggetti non è stato riconosciuta – per l’anno 2013 – la possibilità d'iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, pur se senza diritto alla percezione della relativa indennità, né quelle relative agli incentivi inerenti al loro reimpiego (la c.d. piccola mobilità).

Stop agli incentivi –
Ciò detto, l’INPS afferma che: non è possibile riconoscere le agevolazioni per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati prima del 2013; non è possibile riconoscere le agevolazioni per le proroghe e le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate nel 2013, di rapporti agevolati instaurati prima del 2013; in via cautelare deve ritenersi anticipata al 31.12.2012 la scadenza dei benefici connessi a rapporti agevolati, instaurati prima del 2013 con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento individuale. Differente è il discorso per le assunzioni, le proroghe e le trasformazioni effettuate nel 2013. In tal caso, infatti, i lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo potranno fruire il bonus di 190 euro previsto dal decreto direttoriale del Ministero del Lavoro 264/2013 del 19 aprile 2013, come modificato dal decreto direttoriale 390/2013 del 3 giugno 2013.

Assunzioni in apprendistato –
Ad essere interessati dalla mancata proroga delle norme concernenti la cosiddetta piccola mobilità sono anche gli apprendisti; in particolare, quelli precedentemente licenziati per giustificato motivo oggettivo e iscritti nelle liste di mobilità. In tal caso, l'INPS si riserva di fornire i criteri per individuare la disciplina contributiva applicabile dopo i necessari chiarimenti richiesti al ministero del lavoro.
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