31 agosto 2015

Qualifica di restauratore. Via libera alle domande

Da oggi è possibile inviare telematicamente le domande per ottenere la qualifica di restauratore di beni culturali. C’è tempo fino alle ore 12 del 30 ottobre

Autore: Redazione Fiscal Focus
Chi intendesse conseguire la qualifica di restauratore di beni culturali, potrà già inviare la propria partecipazione sul sito del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo – al fine di dichiarare il possesso dei requisiti necessari per accedere alla procedura selettiva - in maniera del tutto telematica.
Attenzione. Il termine delle domande è posto alle ore 12 del 30 ottobre 2015, pena l’esclusione dal bando.
Ciò è quanto si apprende dal bando pubblico per l’acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali pubblicato il 22 giugno 2015.

Soggetti interessati – La selezione pubblica è rivolta a tutti coloro che alla data del 22 giugno 2015 siano in possesso dei titoli e abbiano svolto le attività di cui all’Allegato B del D.Lgs. n. 42/2004, vale a dire:
• diploma conseguito presso una scuola di restauro statale di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 (Scuole di alta formazione e di studio che operano presso l'Istituto centrale del restauro, l'Opificio delle pietre dure e l'Istituto centrale per la patologia del libro);
• diploma conseguito presso una scuola di restauro statale di durata almeno biennale;
• attestato di qualifica professionale conseguito presso una scuola di restauro regionale ai sensi dell'articolo 14 della legge 21dicembre 1978, n. 845, ovvero titoli esteri ritenuti equipollenti nell'ambito della procedura di selezione pubblica;
• laurea in Beni culturali (L1) ovvero in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (L43);
• laurea specialistica in Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (12/S);
• laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali (LM11);
• diploma di laurea in Conservazione dei beni culturali, se equiparato dalle università alle classi 12/S o LM11, ai sensi dell'articolo 2 del decreto ministeriale 9 luglio 2009;
• diploma in Restauro di primo o di secondo livello, conseguito presso le Accademie di belle arti, con almeno un insegnamento annuale in restauro per ciascun anno di corso;
• titoli riconosciuti equipollenti al diploma in Restauro conseguito presso le Accademie di belle arti.

A tal proposito, si ricorda che è riconosciuta soltanto l’attività di restauratore effettivamente svolta dall’interessato, direttamente e in proprio ovvero direttamente e in rapporto di lavoro dipendente e di co.co.co., anche a progetto ovvero nell’ambito di collaborazioni alle dipendenze di amministrazioni pubbliche preposte alla tutela dei beni culturali, con regolare esecuzione certificata nell’ambito della procedura di selezione pubblica.

La selezione s’intende superata con un punteggio pari a 300 punti. L’esito sarà reso noto mediante pubblicazione sul sito internet del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

La domanda – L’istanza dovrà essere inoltrata dal candidato utilizzando il sistema informatico reso disponibile sul sito istituzionale del Ministero (www.beniculturali.it). Il candidato, in particolare, deve allegare alla domanda tutta la documentazione necessaria a comprovare il possesso dei requisiti necessari e lo svolgimento dell’attività di restauro di beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici. Da notare, che il possesso dei requisiti può essere anche autodichiarato, qualora siano attestati da certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti. In quest’ultimo caso, il candidato deve fornire tutte le indicazioni necessarie al fine dell’individuazione di tale documentazione. In ogni caso, è possibile allegare qualsiasi documento utile per agevolare la verifica e rendere la procedura più celere.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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