3 gennaio 2013

Utilizzo documenti aziendali. Licenziamento illegittimo

Non può essere licenziato il dipendente che usa documenti della società per far causa all’imprenditore che adotta condotte scorrete nei suoi confronti
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Il dipendente può utilizzare documenti aziendali riservati necessari per la propria difesa a fronte di una condotta non corretta del proprio datore di lavoro. Infatti, il datore di lavoro, per via del suo atteggiamento vessatorio, non può invocare l’abusivo impossessamento e la violazione dell’obbligo di fedeltà nell’utilizzazione dei documenti datoriali. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20163/2012, respingendo il ricorso di una banca contro la sentenza della Corte di appello di Catania che confermava l’accoglimento del ricorso del dipendente contro il licenziamento intimatogli per abusivo impossessamento di corrispondenza e documentazione bancaria riservata.

La vicenda
– La vicenda trae origine da un dipendente che ha utilizzato documenti aziendali, in relazione alla condotta non corretta dei suoi superiori, alla quale egli aveva reagito per far valere i suoi diritti. Il lavoratore in questione, che svolgeva anche il ruolo di rappresentante sindacale, aveva infatti denunciato i propri responsabili per “comportamenti delittuosi”. Sebbene costoro erano stati assolti in sede penale, risultavano comunque responsabili di specifici comportamenti emulativi a carico del ricorrente, concordando addebiti inesistenti a suoi danni e formulando ingiuste valutazioni negative, poi annullate in sede giudiziale.

La sentenza – Nel caso di specie, gli Ermellini hanno affermato che a fronte di una condotta non corretta del proprio datore di lavoro, il dipendente può utilizzare, per la propria difesa, documenti aziendali riservati, non potendosi invocare l’abusivo impossessamento. La Suprema Corte ha ritenuto che l’atteggiamento vessatorio del datore di lavoro fa sì che non si possa integrare la violazione dell’obbligo di fedeltà nell’utilizzazione dei documenti datoriali. Inoltre, i soggetti denunciati, anche se assolti in sede penale, erano risultati responsabili di specifici comportamenti emulativi a carico del lavoratore, concordando addebiti inesistenti e formulando ingiuste valutazioni professionali negative, poi annullate in sede giudiziale. In conclusione, l’utilizzo dei suddetti documenti da parte del dipendente è stato ritenuto pienamente giustificato in relazione alla condotta scorretta dei suoi superiori a cui lo stesso aveva reagito per far valere in giudizio i suoi diritti.

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